CASERTA. SINDACO VERGOGNA!

S.Anna

di Paolo Pozzuoli

CON UN RITARDO DI ‘SOLI’ OTTO MINUTI SI E’ PRESENTATO ALL’APPUNTAMENTO ISTITUZIONALE:   S. MESSA IN ONORE  DI S. ANNA, LA GLORIOSA SANTA PATRONA, PRESIEDUTA DA S.E. MONS. PIETRO FARINA, VESCOVO DELLA DIOCESI, NELLA PIAZZA DEDICATA ALLA SANTA! DORMIVA ANCORA? E’ STATO IMPROVVIOSAMENTE DESTATO DALLA TELEFONATA DI UN NASSESSORE?

Non ha potuto S. Anna, la gloriosa  Patrona, nel giorno in cui è stata festeggiata con particolare solennità ed intima, straordinaria partecipazione di fedeli, non intercedere presso nostro Signore per chiedere assoluzione e perdono per don Giovanni che ha pubblicamente bacchettato gli amministratori comunali, rei di aver abbandonato ad un destino infame – infrequentabile per l’incuria, il degrado, lo stato lurido in cui versa – la Piazza dedicata alla Santa protettrice, il personale della Polizia Municipale incaricato di portare il Gonfalone della Città, giunto 3’ dopo l’inizio della S. Messa, il Sindaco, ing. Nicodemo Petteruti, ‘scortato’ da un alto ufficiale della stessa Polizia Municipale, presentatosi addirittura con 8’ di ritardo. È stata, quella di ieri, una giornata speciale. Iniziata ufficialmente alle ore 6.00 – numerosi i fedeli presenti che hanno letteralmente gremito Piazza S. Anna – con la celebrazione della Santa Messa solenne presieduta dal Vescovo, S.E. Mons. Pietro Farina, e concelebrata dal vicario, don Antonio Pasquariello, dal segretario, don Angelo Salerno, dal rettore del Santuario, don Giovanni Battista Gionti, da don Salvatore Frendo e don Pietro Farina, dai diaconi Ciro Bologna, Luigi Caputo, Angelo Vinciguerra, è terminata poco dopo le ore 21 con la statua della Santa che, in processione, è ritornata nella sua storica dimora. A volte, in riferimento alla stragrande partecipazione popolare, viva, composta, assorta, che c’è stata da parte dei fedeli, degli accollatori, dei rappresentanti delle associazioni, delle congreghe, ecc., si è avuta la netta sensazione di vivere in uno scenario d’altri tempi. Una partecipazione corale di preghiere e canti sacri di straordinaria suggestione ed incredibile patos. Di massima intensità, in serata, prima del rientro di S. Anna nel Santuario le soste in Piazza Mercato presso la sede dell’Associazione degli Accollatori e presso la Cattedrale per essere accolti dal Vescovo e portare s termine, assieme, la ‘peregrinatio’ attraverso le Vie S. Giovanni e Vico. Mons. Pietro Farina che, nel primo pomeriggio ha presieduto nella Chiesa dello spirito Santo in S. Marco Evangelista la celebrazione eucaristica in suffragio dell’anima del caporalmaggiore capo Pierdavide De Cillis, ha dato particolare risalto a quanto riportato nel Vangelo del giorno “dobbiamo rinunciare ad ogni cupidigia vivendo nella grazia e pregando per chiedere di poter riuscire a superare ogni difficoltà; abbiamo bisogno di rilanciare l’evangelizzazione e, in particolare, quella dell’occidente che sta perdendo il denso vero del rapporto con Dio ma guarda soltanto alle cose della terra; così, la società diventa violenta; vi supplico, in nome di S. Anna, di impegnarci sempre di più; chiediamo a S. Anna di adoperarsi perché la nostra società diventi più giusta e meno violenta”, ha esternato la sua gioia notando la piazza gremita “offro questa S. Messa al Signore perché possiate ottenere quelle grazie che chiedete, carissimi fratelli e sorelle, che avete risposto con devozione a questo appello ispirati dallo Spirito Santo”, ha evidenziato che “privi del senso della figliolanza di Dio, ci comportiamo come quelli che non hanno fede”, ha esortato a “vivere pienamente sull’esempio di quanti sono diventati modelli, Santi, proprio come S. Anna”, ha ribadito l’essenza del suo pensiero sugli aspetti esteriori della festa in onore della Santa Patrona “la festa esteriore che, per tanti motivi non è stato possibile fare, non ha intaccato minimamente la nostra fede; è necessaria – è vero – ma va fatta secondo i criteri stabiliti dalla Chiesa riprendendo l’anima della festa; in tal modo, ritroviamo non solo noi stessi ma la società in cui viviamo”. Infine, concludendo la celebrazione straordinaria, nell’impartire la Santa benedizione, ha profferito “il Signore che ci ha convocati, ci rimanda a casa con la Sua benedizione che scenderà su i sacerdoti, su tutti voi presenti, sul sig. sindaco, sugli amministratori ed i consiglieri comunali, sugli ammalati e su quanti, impossibilitati a muoversi, ci hanno seguito attraverso Radio Alce”.

      

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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