Caserta-Un’interminabile notte d’aprile – Memorie di un fiume

Consegna libri a Tempera

NOTA PER LA STAMPA

Terre di Cinema apre le porte a Tempera, frazione dell’Aquila interamente distrutta dal terremoto del 6 aprile 2009. Lo fa nella serata del 24 febbraio 2011 a Caserta, ospitando un video-documento dal titolo Un’interminabile notte d’aprile – Memorie di un fiume, legato alla pubblicazione di un libro omonimo, entrambi patrocinati dal Comitato Tempera Emergenza Terremoto Onlus e dall’Associazione Tempera Onlus. Un legame consolidato quello tra la Campania e questo piccolo borgo abruzzese, iniziato qualche mese dopo la tragica vicenda del sisma, grazie alla generosità di tre associazioni casertane: Macchina da Presa, Liberalibri e Caserta Musica, intervenute più volte sul territorio a donare circa 2000 libri per l’avvio di una biblioteca.

L’idea dell’intero progetto nasce dall’incontro degli autori con l’operato di un gruppo di psicologi della Protezione civile di Cuneo, all’epoca attivi nelle tendopoli di quei luoghi martoriati. Filo portante dell’iniziativa la salvaguardia della memoria storica e l’appartenenza ad una comunità che, disgregata e traumatizzata, rischia di non sopravvivere ad una illogica distribuzione dei nuovi agglomerati abitativi. Le riprese del filmato, completamente girato con mezzi non professionali, hanno avuto inizio a fine settembre 2009 con la chiusura dei campi e sono terminate a giugno 2010, proprio all’inizio delle prime demolizioni del centro storico temperese. La volontà di non dimenticare la tragica vicenda, la necessità di elaborare il lutto delle perdite umane e dei propri ricordi hanno spinto gli autori a raccogliere racconti, timori e impressioni dei protagonisti, malgrado loro, di questa vicenda. Accanto agli abitanti di Tempera, le testimonianze dei soccorritori, ugualmente motivati e sconvolti dalla violenza del sisma. Tanto l’audio di fondo utilizzato nei 26 minuti di montato, ma nessun rumore li caratterizza. Eppure colpisce il silenzio assordante di un centro storico un tempo abitato e vivo, ora distrutto e solitario. Gli anziani, consapevoli di quanto andato perduto in appena soli 20 secondi, raccontano e ancora raccontano la loro storia come lascito alle nuove generazioni. Dal canto loro i bambini, seguendo la propria natura, giocano, lasciandosi alle spalle le macerie. Un messaggio di continuità in conclusione si fa spazio nel dialogo ideale tra vecchio e nuovo, nonostante tutto e pur nell’amarezza del presente.

Dalla raccolta di testimonianze contenute nel video, nasce la pubblicazione presentata all’Aquila lo scorso 12 dicembre, curata da Alfonso De Amicis, Nunzia Masci, Rosanna Scimia e edita da Marcello Ferri Editore. Alla finalità culturale per una possibile ricostruzione del tessuto sociale, all’abbraccio simbolico con i Volontari che hanno operato sul territorio durante il terremoto perché mantengano alta l’attenzione sulla vicenda, si affianca una raccolta di fondi, il cui ricavato sarà destinato agli arredi di un asilo nido e di un centro polivalente che nasceranno a Tempera, grazie all’impegno di tanti.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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