CASERTA. VENERDI’ 2 DICEMBRE, ALLE ORE 17.00, PRESSO LA CAPPELLA DEL SEMINARIO, IN PIAZZA DUOMO, PRESENTAZIONE DEL LIBRO “UN PRETE …sto per educare raccontando” DI DON FRANCO GALEONE.

di Paolo Pozzuoli

Per un salesiano, per un figlio di don Bosco che ne ha accettato la pesante eredità, il senso della vita è continuarne l’apostolato nel solco tracciato spendendo ogni energia e moltiplicando gli sforzi nel quotidiano impegno finalizzato alla formazione ed alla crescita dei ragazzi. Un patrimonio unico, dai valori inestimabili, rappresentativi come quelli d’antan, per intenderci, quasi dimenticati: educativi, etici, didattici, civici, religiosi che, amalgamati, cementati, arricchiscono giorno per giorno e rendono più accettabile il lungo e duro cammino su di un percorso senza tempo.

Don Franco Galeone, dal curriculum di tutto rispetto impreziosito dai molteplici interessi culturali, dottrinali, filosofici, teologici, dai tanti onori dai quali rifugge e da altrettanti oneri ai quali non si sottrae, è un salesiano D.O.C.: si occupa e preoccupa della crescita umana e culturale dei ragazzi. Non ha mai risparmiato energie né centellinato sforzi nella missione quotidiana, didattica, scientifica, religiosa, ecc. e nemmeno lesinato consigli e suggerimenti per curare, seguire, guidare compiutamente, nel rispetto del giuramento prestato, quei ragazzi – fanciulli e adolescenti – che si accingono a volare da soli lungo i sentieri, a volte aspri ed impervi, della vita che si apre davanti a loro; ugualmente, quel buon numero di anime erranti nell’universo terracqueo, senza distinzione di sesso e prescindendo dall’età anagrafica.

A costoro è indirizzato l’ultimo – in ordine di tempo – suo libro dal titolo un po’ così … “Un PRETE …sto per educare raccontando” … che ne rispecchia il genuino esprit d’humour e focalizza l’attenzione anche di chi è più distratto.

È un libro prezioso, un ponte fra due secoli, un amarcord, una lezione di vita, che vanta l’imprimatur di firme eccellenti – il Cardinale Crescenzio Sepe, il Vescovo Pietro Farina ed il Salesiano don Tonino Palmese – che ne hanno siglato la prefazione. Con arguzia e saggezza, don Franco ha impresso in ogni pagina eventi ed episodi di vita vissuta condendone ciascuna con  aneddoti inediti, commenti di spessore, riflessioni profonde. Pagine che, in verità, con il dovuto rispetto, sentiamo nostre per aver vissuto tutto quanto raccontato. In esse ci rispecchiamo e parimenti si rispecchiano, ne siamo certi, coloro i quali sono più in là con gli ‘anta’.

Un galateo in chiave moderna che, partendo da un passato prossimo, da un vissuto quotidiano in un microcosmo familiare dove si cresceva osservando ed assimilando il modo di comportarsi dei grandi e raccogliendo e facendo tesoro degli insegnamenti e dei racconti narrati  con dovizia di particolari da parte di chi ci stava vicino, mette in evidenza, per correggerli e superarli, disagi e dubbi, miserie umane e drammi più impensati e disparati.

Il libro, spigolando da una pagina all’altra, è avvincente, chiaro, familiare: si fa leggere tutto d’un fiato e poi spinge a tornare indietro per rileggere e riflettere su di un episodio, un racconto, una frase.

Una sciccheria le copertine. Due quadri d’autore. Novità assoluta. I  tramonti marini, con la particolarità delle tonalità cromatiche dalle più ampie sfumature apportate dai colori sabbia iniziale ed azzurro finale, simboleggiano l’essenza del contenuto nonché i due diversi stati d’animo del lettore, prima e dopo la lettura.

Il libro di don Franco è senz’altro l’eccezione alla ‘regola’ evidenziata da don Tonino Palmese: non entrerà a far parte di quella metà di libri stampati che non si vendono né della metà di quelli che, venduti, non si leggono, né della metà di quelli letti che non si comprendono e nemmeno della metà dei libri compresi sono compresi nel senso contrario a quello dell’autore. Solo un testone potrebbe non capire e non comprendere Il libro di don Franco dunque è l’eccezione alla ‘regola’ evidenziata da don Tonino Palmese: non farà parte di quella metà di libri che non si vendono né di quelli che, venduti, non si leggono e nemmeno di quelli che non si comprendono e/o laddove compresi, in senso contrario a quello dell’autore. Solo un testone potrebbe non capire!

Per saperne di più, sufficiente partecipare alla presentazione del libro in calendario venerdì 2 dicembre c.m., alle ore 17.00, presso la Cappella del seminario in Piazza Duomo. In programma, dopo il saluto di S.E. Mons. Pietro Farina, l’introduzione del dr. Vincenzo Nigro, la relazione di don Eugenio Fizzotti ed i ringraziamenti dell’autore.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *