CASERTA: WEEK END ALL’INSEGNA DEI RIFIUTI. DI CHI E’ LA RESPONSABILITA’?

by GIOVANNA PAOLINO

Caserta : fine settimana all’insegna dei rifiuti per lo stato di agitazione dei dipendenti Ecocar che chiedono il pagamento dei salari a partire dal mese di dicembre 2015. Nella giornata di ieri, sabato 30 gennaio, ed oggi, domenica 31 gennaio, i lavoratori del Consorzio incaricato della gestione dei rifiuti a Caserta hanno operato in stato di agitazione come proclamato nelle scorse settimane dalle organizzazioni sindacali , chiedendo, ancora una volta, rassicurazioni e tempi certi di pagamento. Nella giornata di ieri, cosi’ come annunciato durante il vertice in Prefettura dello scorso 25 gennaio, si e’ tenuta l’assemblea sindacale di 2 ore nella quale e’ stato confermato lo stato di agitazione e lo sciopero dei lavoratori previsto per il prossimo 4 febbraio. I dipendenti Ecocar si sono fermati per due ore alla fine di ciascun turno di lavoro secondo la seguente tabella di marcia: nel primo turno , che ha inizio alle ore 04.00, i dipendenti Ecocar si sono fermati alle ore 08.00 , mentre , il turno delle ore 06.00 si e’ concluso anticipatamente alle ore 10.00. Nel pomeriggio di sabato ,inoltre, i lavoratori si sono fermati alle ore 17.00 mentre le isole ecologiche hanno cessato la loro attivita’ a partire dalle ore 14.00. Lo stato di agitazione ha fatto si’ che le operazioni di raccolta e di spazzamento nella intera citta’ di Caserta, dal centro storico alle sempre piu’ disagiate periferie, venissero effettuati molto parzialmente. La situazione si e’ ulteriormente aggravata con la decisione adottata oggi, domenica 31 gennaio, dal Consorzio Ecocar Ambiente Scarl di non predisporre unita’ di lavoro per la raccolta dei rifiuti in citta’ . Per domani, lunedi’ 1 febbraio, si prevede la ripresa delle attivita’ a condizione che i lavoratori ricevano le spettanze lavorative. ” Siamo stanchi – dicono- di sopportare ogni mese la mancanza dello stipendio”. Va ribadito, altresi’, che oltre al ritardo nell’attribuzione delle spettanze lavorative, i lavoratori Ecocar subiscono anche i disagi provocati dalla carenza di organico che produce effetti negativi sulla qualita’ del servizio e sulla salute degli stessi operatori.

Un segnale forte, dunque, quello lanciato dagli operatori del Consorzio Ecocar che hanno protestato contro i vertici dell’azienda lasciando, in questo fine settimana, Caserta sommersa dai rifiuti. Ma di chi e’ la responsabilita’ di questa situazione ? Va precisato che gia’ domenica scorsa, 24 gennaio, il Consorzio Ecocar non predispose turni per la pulizia e la gestione dei rifiuti in citta’ come presa di posizione verso il Comune di Caserta che non pagava all’azienda i canoni mensili a partire da settembre 2015. Nonostante cio’ i dipendenti Ecocar avevano sempre continuato a garantire il servizio alla cittadinanza. La svolta avviene lunedi’ 25 gennaio in seguito al vertice in Prefettura al quale partecipano i rappresentanti del Comune, del Consorzio Ecocar e i delegati delle sigle sindacali Fiadel, Fp Cgil, Fit Cisl, Usb , Uil.In questa occasione il Direttore della Ecocar Sirio Vallarelli comunico’ che il pagamento dei canoni mensili da parte del Comune di Caserta erano fermi al mese di settembre 2015 e vincolo’ il pagamento degli emolumenti salariali di dicembre 2015 ai dipendenti all’emissione di almeno un mandato di pagamento relativo al canone di ottobre 2015. A sua volta il funzionario del Comune, Giuseppe D’Auria, preciso’ che era stata richiesta una anticipazione di cassa cui sarebbe seguita. l’ emissione di un mandato di pagamento a favore della ditta . In seguito a questo vertice, il Commissario Maria Grazia Nicolo’ e il Dirigente al ramo Marcello Iovino hanno mantenuto fede agli impegni emettendo mandato di pagamento al Consorzio Ecocar per il canone di ottobre 2015. A questo punto, i lavoratori e le organizzazioni sindacali attendevano dall’azienda il pagamento dello stipendio del mese di dicembre 2015 entro venerdi’ scorso o quanto meno una nota ufficiale nella quale l’azienda comunicasse la data della corresponsione degli emolumenti dovuti. Il Consorzio Ecocar Ambiente scarl, invece, non ha comunicato niente agli operatori, che , a questo punto, dinanzi al silenzio del’azienda, che pure aveva ricevuto il mandato di pagamento dal Comune di Caserta, hanno continuato lo stato di agitazione cosi’ come annunciato nel vertice in Prefettura del 25 gennaio. Il risultato e’ che, in questi giorni, nei quali Caserta e’ stata location di prestigiosi eventi alla Reggia di Caserta, la citta’, nella quale da tempo gli abitanti segnalano l’invasione di ratti, e’ stata sommersa dai rifiuti . Intanto , sono in molti a chiedere che il Comune imponga una penale al Consorzio Ecocar per il disagio inflitto alla citta’ in questi giorni. Domani, forse, lo sblocco di questa incresciosa situazione.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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