CASTEL VOLTURNO. “La giusta parte”, serata di festa al Fernandes

 

CASTEL VOLTURNO. Un coacervo di eventi culturali ha fatto da contorno alla kermesse di presentazione del libro “Dalla giusta parte” – testimonianze e storie dell’antimafia edito dalla casa editrice napoletana Caracò, che ha l’ambizione di essere non solo una semplice casa editrice, ma un vero e proprio osservatorio civile sul presente. Il tutto si è svolto presso la sala conferenze del centro Fernandes di Castel Volturno, dove ad aprire il dibattito è stato Renato Natale, responsabile dell’associazione Jerry Maslo. La serata è stata caratterizzata in primis da un minuto di silenzio per le vittime senegalesi di Firenze, poi è stata la volta della proiezione di un film breve di Prospero Bentivenga, dal titolo “World Napoli”. Il cortometraggio, galvanizzato da una carrellata di immagini, interviste, volti cosmopoliti della città di Napoli, nonché di luoghi della “Partenope Multietnica”, ha ottenuto il plauso del pubblico e vivi apprezzamenti, dal pubblico del Fernandes. Subito dopo è stato offerto al pubblico un suggestivo spettacolo di danza, proposto dalle ballerine della scuola di Erminia Sticchi “Skaramay Art Factory”. La sala conferenze si è trasformata in un palcoscenico mobile con ballerine danzanti tra il pubblico, sinuose visoni di mondi contorti e variegati, con un sottofondo di melodramma e di denuncia sul mercato dell’immigrazione, sullo scandalo della nuova schiavitù moderna dei traffici di esseri umani, nonché sul dramma emotivo dei migranti in un doppio rapporto tra paesi d’origine e l’Italia, dove di mezzo c’è il mare della disperazione. In tale occasione è stato presentato anche il nuovo calendario Skaramacay Art Factory 2012, dove il tema fondamentale è: “La ricerca dell’armonia tra il corpo umano e il degrado urbano”. Infine si è giunti alla presentazione del libro “La giusta parte”. Sono saliti sul palcoscenico Vincenzo Ammaliato giornalista de “Il Mattino di Caserta” accompagnato da autori ed editore del testo.  “La giusta parte – ha suggerito Ammaliato –  è un antologia curata da Mario Gelardi, drammaturgo e regista, autore, tra le altre cose, della trasposizione teatrale di Gomorra di Roberto Saviano, e tra i fondatori di Caracò. Il libro contiene le storie di chi lotta ogni giorno contro la criminalità organizzata”. Il libro venduto in sala al costo di 10 euro fa parte di un progetto di beneficenza rivolto verso la scuola del carcere di Nisida. Gli autori, nel contempo, nella conferenza di presentazione hanno reputato necessario elaborare tale testo al fine di concedere una ulteriore impronta alla lotta alla criminalità e alla camorra. “La camorra – è stato ribadito – assume i contorni di un movimento culturale che tende a modificare i comportamenti umani sul territorio. L’arresto di Zagaria non va considerato un punto di arrivo, ma un punto di partenza nella lotta alla mafia, in quanto nel tessuto sociale locale e non solo, queste persone vengono viste anche dalle nuove generazioni, come personaggi da imitare o emulare nelle loro gesta. Quindi occorre un modello culturale alternativo e la letteratura in tale senso può avere un ruolo determinante anche se vi è già una carrellata di testi che trattano questo tema, quindi scegliere da che parte stare…”.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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