Castel Volturno-La questione dimissioni dei Consiglieri Petrella e Leone

 

Antonio Leone

Anastasia Petrella

La questione dimissioni dei Consiglieri Petrella e Leone sta per terminare con il Consiglio comunale indetto per martedì 19 Aprile, avente come primi punti all’ordine del giorno le surroghe dei due. Il Consiglio si celebrerà ancor prima di aver ricevuto risposta al quesito che la Prefettura, cui noi stessi ci siamo appellati e alla quale lo stesso Presidente del Consiglio ha richiesto parere, ha inviato al Ministero degli Interni per dirimere la questione. Proprio per questo motivo in data odierna una delegazione composta da tre capigruppo consiliari, nella fattispecie i consiglieri Petrella Luigi Umberto in rappresentanza del gruppo PDL-A, Gravante Giuseppe e Caprio Alfonso in rappresentanza, oltre che dei propri partiti di appartenenza (UDC e PD) di tutta l’opposizione, insieme ai due Consiglieri in procinto di essere surrogati, si è recata in Prefettura, dove hanno depositato tutta la documentazione del caso e chiesto di essere ascoltati prima che si celebri il Consiglio e si voti per le surroghe, al fine di tutelare la legittimità del Consiglio Comunale nel suo complesso. La questione è puramente procedurale: le richieste avanzate sono tese infatti a difendere la legittimità delle cariche rivestite dai Consiglieri Petrella e Leone avendo loro ricevuto nota che di fatto annullava le dimissioni che ebbero a presentare, motivo per il quale da lì in poi hanno continuato ad esercitare il loro ruolo in tutti questi mesi. Chiarire la correttezza delle procedure è una forma di tutela evidentemente anche per coloro che subentreranno in caso di parere negativo, perché in quel caso le cariche dei surroganti saranno del tutto fondate. Proprio per questo motivo, già in occasione della Conferenza dei Capigruppo dello scorso 12 Aprile, la Segretaria comunale, dott.ssa Livia Letizia, pare abbia manifestato chiaramente la proposta di attendere almeno l’esito del quesito, per poter poi procedere, in caso di parere concorde col suo, alle surroghe. Proposta che però è rimasta inascoltata e che non è stata presa in alcuna considerazione. La responsabilità del caso, anche giuridica probabilmente, nel momento in cui si procederà col voto in Consiglio comunale, ricadrebbe perciò sul primo cittadino e sui Consiglieri che hanno formulato e sottoscritto la richiesta anzitempo, ma ancor più sul Presidente del Consiglio che, nonostante il proprio parere contrario, più volte ribadito in diverse note, non ha dato il proprio diniego alla richiesta, facoltà che aveva e che avrebbe potuto coerentemente esercitare, essendo già egli in attesa di parere sulla questione. Il riscontro con i funzionari della Prefettura chiariranno sicuramente la legittimità delle procedure in atto, vicenda questa che ci auguriamo si possa definitivamente risolvere nel minor tempo possibile.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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