Castelvoltunro, Depurazione

LEGGE REGIONALE N. 2 DEL 21 GENNAIO 2010

Cosa promettono per la depurazione…

 

La legge è costituita da 97 commi. Da una prima lettura abbiamo tratto alcuni spunti utili per il nostro territorio. Il successivo comma 12, che si riporta integralmente, è d’interesse per la depurazione:

 

Comma 12.

 

Al fine di porre rimedio al fenomeno delle erosioni costiere, particolarmente evidente nelle aree con costa sabbiosa, la Giunta regionale presenta, entro il 30 giugno 2010, un piano di rinascimento delle coste, a partire dalle aree dove il fenomeno è maggiormente evidente.

La Giunta regionale, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, è autorizzata, sentita la competente commissione consiliare, a finanziare, in via prioritaria, i progetti di cui al Parco progetti della regione Campania inerenti la depurazione delle acque del litorale Domitio/Flegreo.

Nelle more dell’attuazione degli interventi necessari ad ottenere impianti di depurazione compatibili con il riutilizzo delle acque reflue a scopo irriguo, la regione Campania finanzia, lungo i canali artificiali con più elevato carico inquinante del litorale Domitio/Flegreo, la realizzazione di condotte sottomarine attraverso le quali scaricare a fondale le portate di magra.

Il finanziamento dei precedenti interventi è a gravare sulle risorse del FESR.

 

Considerazioni della Consulta degli Esperti di Officina Volturno:

 

1)      è palese la genericità degli interventi. Chi fa cosa, quando e con quali progetti ?

 

2)      Per la Difesa delle Coste e per il relativo ripascimento vi sono già le Autorità di Bacino. Perché la giunta Regionale si vede “costretta” a fare un nuovo Piano di Ripascimento ? Soprattutto con quali ulteriori costi per i progetti ? I ripascimenti sono possibili in tempi brevi solo se si conoscono i “depositi sabbiosi sommersi” che sono collocati al largo e che sono i migliori possibili, in quanto quasi sempre le sabbie dei depositi sono le stesse che erano sulla riva e che sono state solamente allontanate dalla stessa. Per fare uno studio serio dei depositi servono mesi. Due sono le possibilità: o gli studi già sono stati fatti (cosa poco credibile) o è l’ennesimo tentativo di prenderci in giro (cosa molto credibile).

 

 

3)      Ritorna il solito equivoco sulle condotte sottomarine per i Regi Lagni.           Ripeteremo all’infinito che una sola condotta sottomarina è possibile, cioè quella in uscita dall’impianto di depurazione di Cuma. Ipotesi di incanalare le acque, anche di magra, dei Regi Lagni, del Canale di Quarto e dell’Alveo Camaldoli sono solo gli ennesimi tentativi per favorire dispendio di risorse per progetti inutili ed elaborati sempre dagli stessi “nomi noti”, soprattutto gli stessi “professori” universitari;

 

 

Il Presidente

Dott. Ing. Angelo Morlando

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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