Chiliamacisegua pone una domanda. “E’ questa l’Italia che vogliamo?”

          

Per riflettere, in silenzio ed insieme, affinchè la risposta sia chiara e definitiva.

Affinchè il “No!” diventi un boato che risvegli il torpore delle coscienze di ogni cittadino.

Affinchè ognuno nel suo ruolo, ognuno nel suo ambito, nella pubblica amministrazione, nella famiglia, nel rione,nella chiesa, nella scuola,nella comunicazione, nella magistratura, nella veterinaria, si adoperi per pulire questa società, non più a misura di uomo ma diventata, per indifferenza, a dismisura di mostro.

Affinchè l’indignazione diventi azione. Costruttiva.

Perché  nessuno di noi sarà mai al sicuro finché  la nostra società non sarà in grado di isolare e punire  i colpevoli di  tali mostruosità, crimini, violenze inaudite a danno dei più deboli, degli  indifesi, dei fiduciosi, che spesso sono  – ma solo all’inizio – gli animali.

Chiliamacisegua

www.chiliamacisegua.org

BREVI DI CRONACA ITALIANA

AL FUOCO AL FUOCO

AURA

Aura è morta questa mattina alle 7 dopo giorni di agonia e di sofferenza tremenda.
Le volontarie della stessa Associazione Nuova Lara,  hanno soccorso la cagnetta su segnalazione di un ragazzo di Trepuzzi.
Aura è stata bruciata domenica ed è stata purtroppo segnalata e trovata solo due giorni dopo. Il momento più brutto è stato quando dalle piaghe sono iniziate a uscire un’infinità di larve di mosca che avevano attaccato i tessuti offesi nei soli due giorni in cui l’animaletto era rimasto in strada. Aura non mangiava ed era in uno stato pre-comatoso.

Sono giunte all’Associazione informazioni su chi potrebbe aver commesso questo assurdo e inqualificabile gesto e pare che si tratti di due ragazzini di una scuola media di Trepuzzi.

Lunedì mattina l’Associazione fornirà al Sindaco i nominativi e in ogni caso denuncerà quanto accaduto al Tribunale dei Minori di Lecce, affinché possa prendere atto della situazione.

   Associazione Nuova Lara

PILÙ

    Napoli, piazza Garibaldi
Una piccolo randagio simile ad uno Yorkshire,  passando davanti ad un negozio di borse e valigie (il negozio “Barbato”, vicino al bar Messico), decide di marcare il territorio e alza la gambetta su una delle valigie esposte all’esterno dell’esercizio commerciale , il cui titolare, non dispone del permesso di esporre la propria merce sul marciapiede,
Il negoziante dimostrare quanto sia virile e maschio, decide di dare una bella lezione al malcapitato cagnolino: entra in un bar, si fa consegnare una caraffa di acqua bollente, esce in strada e  la versa sul cagnolino scodinzolante e ignaro di ciò che lo attende. Un vigile presente alla scena, non muove ciglio ne per multare il negoziante senza licenza di esposizione merci in strada, ne per tutelare la povera vittima.

Lida Napoli

SISSI

 Quando a metà febbraio mi hanno telefonato per dirmi che qualcuno aveva dato fuoco ad un cane, non ci credevo, mi sembrava una cosa assurda che non poteva succedere da noi. Invece ci sono stati poi dei testimoni che hanno visto un cane di taglia media in fiamme, ( sembrava una palla di fuoco ) correre lungo la strada e poi andare per i campi. Poi non abbiamo più saputo nulla del cane e  pensavamo che fosse morto carbonizzato da qualche parte.

Il 5 marzo mi segnalano un cane a pochi km di distanza da dove è successo il fatto e quando lo vado a prendere mi accorgo che sotto l’addome è tutto ustionato e le orecchie sono in parte bruciate, quindi sono sicura che si tratta dello stesso cane che per fortuna si è salvato, non so come, forse grazie al fatto che era freddo ed avrà trovato una pozza d’acqua dove immergersi. Ho fatto denuncia ai Carabinieri e spero che chi ha fatto una cosa del genere, paghi.

Ines Cecco

NOIA E DIVERTIMENTO

FOXY

 E’ stato trovato la mattina presto del 1° gennaio , nel cortile di una cascina, qualcuno si era divertito con lui per festeggiare il Capodanno, torturandolo PER DIVERTIMENTO!

Aveva le 4 zampette legate insieme con il fil di ferro, erano legate talmente strette che il ferro era penetrato fino all’osso. Aveva ferite varie su tutto il corpo, tagli profondi sulle spalle e sul torace come se fossero state inferte dalla lama di un rasoio.

Aveva l’occhio sinistro fuoriuscito dall’orbita e gli mancava un pezzo di orecchio…l’avevano gettato su un cumulo di neve, forse credendolo morto, ma la neve deve averlo salvato, arrestando le emorragie. Portato prontamente in clinica, tenuto in coma farmacologico per 48 ore…poi il risveglio!

Ci si accorse allora che aveva problemi neurologici gravi.

All’inizio camminava solo in cerchio, non riusciva a nutrirsi se non imboccandolo forzatamente, sbatteva contro ogni ostacolo e non tratteneva le deiezioni.

Il suo problema neurologico principale è che CORRE! Corre sempre, non riesce a fermarsi MAI!

Non si ferma neppure se preso in braccio, continua a scalciare, mimando le pedalate di una bicicletta e questa deambulazione “da cavallo al galoppo” può andare avanti anche per intere giornate, fino allo stremo.

Per farlo riposare, la notte, siamo costretti a metterlo in una gabbia da degenza (ormai la sua cuccia) e in quel piccolo spazio, dove non può correre, riesce finalmente a riposare e dormire.

Ora è felice nel suo limbo psicologico, non ricorda minimamente ciò che gli è successo…per lui, un posto vale l’altro.

Maria Pavanello

Video

http://www.youtube.com/watch?v=Lcm97r1juPA

 ORDINARIA AMMINISTRAZIONE

Civiltà

Vincenzo Caporale

CANE A CATENA
WILLY

 Willy era a Capua. Un contadino lo teneva nelle condizioni che vedete con il collare incarnato nel collo.

Alle nostre proteste non ha esitato a dirci: prendetevelo e in un istante ha strappato il collare squarciandogli la carne.

Willy adesso sarà curato.

Monica Zunica

 PRATICHEQUOTIDIANE DI UMANITA’ VARIA

CHICCO

La  sua storia è terribilmente violenta, ma purtroppo è quello che ci si è presentato davanti. Un cane ridotto a pezzi,impiccato e massacrato di botte.

E’ stato legato, poi l’hanno impiccato avvolgendo la corda in un ramo di un albero, impiccandolo pero’ dalla coda!!

Ha la coda quasi completamente staccata, dovra’ subire altro intervento, non potra’ piu’ scodinzolare!

Ha dovuto affrontare non 1 ma ben 3 operazioni.

Dopo essere stato massacrato di botte tanto da non lasciargli un osso intero,dopo essere stato riempito di pallini da caccia

ASSOCIAZIONE LA VOCE DEL CANE

 MAIKOL

 Violenza inaudita  per un povero cane, guardate come è ridotto, adesso se la prendono anche con gli organi genitali, gli è stato tagliato il pisello e ferito con un’arma da taglio in varie parti del corpo. E’ stato operato ed ora si trova in una clinica veterinaria. Tutto questo è successo a Pagani, in provincia di Salerno.

Rosa Salzano

 CANI AVVELENATI E STRANGOLATI A SISTORICCIO

  Alife(Ce)- ………Ma l’uomo ingrato e incosciente invece, ancora una volta si accanisce contro ciò che di più sacro gli viene affidato e così si é costretti ad assistere ogni giorno ad azioni di violenza contro la Natura e le specie che la popolano. Facciamo dunque nostro l’Appello di denuncia lanciato dall’associazione animalista matesina: “Animal’s Friends-Amici degli animali onlus”(ex gruppo Mascherina). “Pierangelo Fontana“,  presidente dell’associazione in difesa degli animali, che da anni si prodiga per togliere dalla strada, curare e offrire un pò di ristoro a tanti  randagi abbandonati per strada, ha denunciato l’ennesimo atto – scempio di abuso contro gli animali. In località “Sistoriccio” di Alife, zona periferica della città dove vi é appunto un’ampia distesa di campagna e di verde, da qualche giorno sono stati avvelenati e strangolati alcuni cani randagi che l’animalista Fontana aveva individuato sul posto e che si stava prodigando per portare a queste bestiole un pò di sollievo (articolo a cura della redaz. cronaca Alife)

Di seguito il video di denuncia dell’ Associazione animalista di Pierangelo Fontana che documenta lo scempio e l’abuso su animali (cani avvelenati e strangolati in località Sistoriccio-zona periferica di Alife 3 Maggio 2010)

Video denuncia

http://www.youtube.com/watch?v=uDXfKeJGrNo&feature=player_embedded

Pierangelo Fontana

 MAMME

MAMMINA SVENTRATA

  Lei partoriva. Le hanno squartato la vulva. Ascolta il suo lamento
Ho ancora riflesso nella mia mente immagini che MAI riusciro’ a cancellare.
Quel corpicino straziato urla la sua sofferenza senza che nessuno intorno ascolti le sue richieste di aiuto. Nessuno sa dirci quanto tempo sia rimasta li agonizzante, poi una signora sente il suo lamento e da qui i soccorsi:mi aiuti signora , mi hanno detto di rivolgermi a voi, la voce interrotta dai singhiozzi, nessuno l’ha vista eppure era sul marciapiede , di fronte alla mia casa in un lago di sangue, con tre cuccioli poco distanti da lei ma uno ancora incastrato nella vulva e quest’ultima tagliata, un qualcosa di impressionante . Portata in clinica ,viene immediatamente operata d’urgenza. Sono le 18,30 . Alle 20,00, il veterinario , quando esce dalla sala operatoria le sue parole: in 22 anni di professione ne ho viste di oscenità ma un qualcosa di cosi’ agghiacciante MAI.
Strazia il cuore guardare questa creatura e pensare a tutte le sue sofferenze. Poco dopo l’ intervento le abbiamo dato i suoi cuccioli che ha accettato e le ha tutti lavati e coccolati.
Noi l’ abbiamo chiamata Vita come quella vita che stava per nascere.
LIDA OLBIA

MAMMINA IMPALLINATA

MIRIAM

 PROVINCIALE RUVO-MOLFETTA

Per la serie “Una domenica bestiale”. Per bestia intendo chi ha ridotto questa mammina nel modo in cui la vedete! E nonostante ciò la povera creatura ha partorito sette cuccioli. Quando siamo arrivati dopo la segnalazione era lì che se li leccava con le ultime forze rimaste, i suoi cucciolini ammazzati a calci dalla stessa persona che ha sparato in faccia a Miriam che però è rimasta a proteggerli, a tentare di rianimarli, seppur ferita gravemente, fino all’arrivo degli aiuti.

Miriam, l’ho chiamata così, è stata operata questa mattina dopo il suo ritrovamento dai veterinari della Asl che con sorpresa hanno contato nei brandelli di carne e nei frammenti di osso, numerosissimi pallini!

LNDC RUVO DI PUGLIA

ABUSI SESSUALI

PICCOLA

La piccola della foto è di una dolcezza disarmante, è stata vittima di abusi sessuali da parte di quello che doveva essere il suo  padrone, ma che si è rivelato un mostro. Parole non ce ne sono per commentare.

Fedrica Carratelli

 

 

TOTÃ’

    

Pochi giorni fa abbiamo trovato questo cagnolino in strada a Napoli che urlava di dolore, lo abbiamo portato di corsa in clinica ed il veterinario dopo un paio di giorni , con la terapia prima e con delle indagini diagnostiche dopo, ha appurato che il problema era dovuto a dei traumi ripetuti che ha subito dall’esterno…in sintesi  E’ STATO SODOMIZZATO.

Lui tra l’altro non ha proprio la coda e guardandolo così terrorizzato la sensazione che abbiamo avuto è che VENISSE USATO solo per questo scopo … Non riesce a sedersi, ha molto dolore e guaisce anche se solo lo accarezzi, fa una pena difficilmente descrivibile…

Irene e le Amiche di Lù

TIRO AL BERSAGLIO

AMOS

Stamattina ci hanno avvisate di questo ennesimo orrore: quando pensiamo di aver visto tutto c’è qualcosa di ancora più inimmaginabile e raccapricciante per qualsiasi persona sana di mente.

Stamattina Amos era per strada e sembra, da quanto ci hanno riferito i medici che lo hanno soccorso, che è arrivata una macchina che si è fermata e gli ha sparato: il proiettile lo ha trapassato da parte a parte entrando dalla spalla sinistra ed uscendo dall’altra spalla. Per fortuna la pallottola non ha leso gli organi interni per cui Amos è vivo.

Irene e le Amiche di Lù

         DUE BUCHI IN TESTA

Atrocità nei confronti di un cane randagio a Ruggiano, frazione di Salve.
Una cagna è stata trovata, riversa a terra i una pozza di sangue e con tre buchi in testa. L’animale si era riparato in  una corte di una casa disabitata. E’ intervenuta prima una volontaria animalista del posto poi raggiunta a breve da me stessa. Le condizioni della cagna sono apparse  subito gravissime. Parte del sangue accumulato si riversava fuori dalle orecchie e dalla bocca, mentre la parte laterale del muso si gonfiava a dismisura. Lei, povera vittima di criminali, era riversa a terra con un occhio tumefatto,mentre l’altro socchiuso indicava che era ancora in vita.
Magrissima al limite della sopravvivenza,non si sa se per denutrizione o perchè malata magari di leishmaniosi era una cagna randagia accalappiata a Morciano a marzo del 2007 e fatta sterilizzare. Non si sa come sia potuta arrivare a Ruggiano che dista comunque solo qualche km da Morciano.
Raffaela Vergine

INVISIBILI

PAOLA

    

 

PURTROPPO LA PICCOLA NON CE L’HA FATTA. L’ALTRO IERI SERA E’ VOLATA SUL PONTE DELL’ARCOBALENO

Lei è Paola, non ho parole ma tanto non importa perchè le parole non servono.

Se riuscirete per un attimo a distogliere lo sguardo da questo corpo che altro non è che un misero mucchietto di ossa tenuto insieme da pelle sottile come carta crespa vedrete tutto l’orrore possibile ed immaginabile nei suoi occhi. Perchè per ridurre un cane in questo stato non basta che resti digiuno un giorno, non basta nemmeno che non trovi cibo per una settimana, occorrono mesi di stenti durante i quali centinaia di persone avranno posato i loro occhi aridi su di lei.

Non c’è pietà per niente e un cane ridotto a pesare 10 kili essendo grande quanto un pastore tedesco, suscita ribrezzo e schifo non certo compassione.

Paola è viva ma non sappiamo se ce la farà, i suoi cuccioli accalappiati con lei nel suo stesso stato fisico le sono morti accanto uno dopo l’altro attaccati a quelle mammelle dalle quali non usciva più nemmeno aria .

Irene e le Amiche di Lù

ROTTAMAZIONE

SCRICCIOLO

IN PUGLIA SUCCEDE ANCHE QUESTO

SEI VECCHIA?
SEI MALATA? 
SEI CIECA? 
SEI PIENA DI TUMORI, ROGNOSA E LEISHMANIOTICA? 
SEI AGLI SGOCCIOLI DELLA TUA MISERA VITA?
NON SO PIU’ COSA FARMENE DI TE E TI BUTTO DIETRO AL CASSONETTO!!!!

Leporano
E proprio vero il vecchio detto: Non c’è mai fine al peggio!!! 
E quando pensi di aver visto tutto, quando sei convinta che niente potrà più farti inorridire,ecco che succede qualcosa che smentisce le tue convinzioni. I cani abbaiano, c’è un cagnolino che sta male dietro il cassonetto di v.le Kennedy
Arrivo,quattro ossicine ansimanti buttate su un letto di foglie marce dietro il cassonetto! 
 
L’ho vista tante di quelle volte che la riconosco subito, povera Scricciola 
L’avvolgo nell’asciugamano e smette di ansimare, solleva la testa e ci guarda.Adesso è al sicuro. Solamente un’ora tra me e te.
Solamente un’ora.E tutto quello che abbiamo potuto darti, è stata la dignità di morire senza che altri dolori contorcessero il tuo corpicino. 
Ci sarà sempre un posto per te nel mio cuore….Scricciola.”

Giamaica Biasco

KIKKA


Kikka è un pastore tedesco abbandonato dai suoi “padroni” in un capannone. Non serviva più a fare la guardia. Meglio che si rottamasse da sola.

D’estate abbiamo dovuto scavalcare più volte il cancello e andare a liberarla, poichè veniva legata alla cuccia e lasciata senza acqua e cibo per settimane. Ora è sempre libera e viene alimentata abbondantemente, è stata sterilizzata ma ad un certo punto le sue carni hanno iniziato ad aprirsi. Abbiamo pensato ad una banale rogna, alla leishmania ma il verdetto è stato ben peggiore.
PEMFIGO! Una terribile patologia bollosa autoimmune della cute e delle mucose.

Natiperamarti Onlus

NIKE

Siamo stati chiamati intorno alle ore 8 di stamane 12/03/2010 da un responsabile  tecnico del comune di Olbia. E’ in atto la campagna di pulizia delle discariche abusive “Sardegna fatti bella”, dentro ad un frigo nella zona di Poltu Quadru è stato commesso l’ennesimo crimine a danno di un povero cane, messo dentro un frigo, coperto con  una ruota di macchina, la testa incastrata nel cerchio e legato con dei fili della luce.

Un salvataggio quasi impossibile, la testa non poteva uscire, si era gonfiato il collo. Sono dovuti intervenire due veterinari per  anestetizzare il cane, i vigili del fuoco per tagliare la lamiera con la fiamma ossidrica.

L’abbiamo chiamata Nike come la dea che personifica la vittoria.

LIDA OLBIA

JUNO

 


E’ legittimo abbandonare una cagna come Juno, anziana a mal ridotta? E’ giusto farlo, quando il suo corpo inizia ad avvizzire e viene attaccato dagli infiniti mali generati dall’età e dall’incuria?
Sopratutto dinanzi ad un abbandono del genere, le istituzioni possono restare indifferenti?
Il 22 Aprile 2010 Juno è stata accalappiata in un comune dell’area casertana. L’Asl competente, senza neanche transitare per uno dei loro presidi veterinari, l’ha mollata in canile, scaricando sulle spalle del gestore del canile tutti gli oneri (anche economici) delle sue cure (mi domando, come circa 2 euro al giorno che il gestore del canile riceve, possano essere sufficienti a sostenere la spesa per analisi e cure? E poi ci lamentiamo dell’esistenza dei canili-lager!).
Quando ieri il gestore del canile ce l’ha mostrata, è stata dure trattenere rabbia e sfoghi.
JUNO E’ CIO’ CHE RESTA DI UNA MAREMMANA!
Un covo di zecche e pulci che le hanno infettato la carne, rogna, piaghe scarnificate.

Dottor Francesco Assenza

BIRILLO

 

 

 

NAPOLI

Non so nemmeno che dire di Birillo, mi mancano gli aggettivi adeguati per descrivere quello che ho visto sabato.
Birillo è stato scaricato così in un canile non si sa da chi, con il pelo così attorcigliato da non riuscire più a vedere, a sentire, a camminare
Così sporco e denutrito da pensare che non ci fosse più niente da fare.

Birillo non si alimentava, Birillo restava lì a vegetare nel suo stato di degrado e abbandono senza precedenti.

Il pelo in tosatura si è staccato tutto compatto, portando via la pelle nei punti in cui il sudiciume aveva fatto miglior opera di corrosione,  sulle orecchie, sul musetto, sulle zampine con le unghie ricurve all’insù lunghe quanto un nostro dito.
Una creaturina ridotta all’osso, con gli occhi pieni di pus, con i gomiti, la coda, le zampe piagate dalla troppa immobilità. Una creaturina così disidratata da avere le labbra ritirate in un sorriso triste e la pelle ridotta ad una velina, letteralmente divorata dai parassiti tanto da ridurre il suo sangue in acqua.

Sheila Scoppetta

RAPIMENTO E SEVIZIE


Piano di Sorrento: Cane rapito e seviziato.
di Vincenzo Maresca.

Rischia l’eutanasia un povero cane tenuto al momento incollato con circa 600 punti di sutura e ridotto ad un ammasso di carne viva in seguito ad una vicenda che lascia trapelare qualcosa di orribile.

Il cane, infatti, si tratta di Lupa, una femmina domestica con tanto di collare e microchip, era misteriosamente scomparso da una proprietà privata ad oltre 10 chilometri di distanza.

Il cane presentava l’assenza di numerosi brandelli di pelle, forse asportata chirurgicamente da mano umana, tutti di misura geometricamente quadrangolare mentre nessuna frattura è stata riscontrata sullo scheletro e sulle zampe.  La carne scoperta rischia la cancrena ed i proprietari in seguito identificati ed ai quali Lupa è stata restituita ferocemente seviziata dovranno probabilmente praticare l’eutanasia per mettere fine ad un simile strazio.

Le attenzioni dei caschi bianchi di Vico Equense e degli ambientalisti del WWF si sono ora spostate su indagini tese ad appurare l’esistenza di una probabile clinica degli orrori sui cui lettini potrebbe essere passato il cane atrocemente maltrattato, da qualche veterinario senza scrupoli che avrebbe agito chirurgicamente per prelevare pezzi di pelle da destinare al cane di qualche facoltoso cliente.

A

martini_f@camera.it;

segreteria@liberazione.it;

segreteria@ilfattoquotidiano.it;

redazione.panorama@gmail.com;

leggo@leggoposta.it;

redazione@corriere.it;

redazione@studio-uno.tv;

unomattina@rai.it;

posta.tg5@mediaset.it;

larepubblica@repubblica.it;

espressonline@espressoedit.it;

redazione@libero-news.eu;

avvenire@avvenire.it;

redazione@ilsecoloxix.it;

redazione@ilmanifesto.it; 

inforaiuno@rai.it;

inforaidue@rai.it;

raitre@rai.it;

raiinternational@rai.it;

webnews24@rai.it;

agenzia@asca.it;

redazione@tgcom.it ;

studioaperto@mediaset.it ;

redazione.internet@ansa.it,

tg1.societa@rai.it ;

tg1.unomattina@rai.it ;

rubrica.lettere@repubblica.it ;

posta@liberazione.it ;

lettere@metroitaly.it ;

cronaca@ilmessaggero.it ;

tg1.speciali@rai.it,

tg1.sdr@rai.it,

tg3net@rai.it,

redazionetg4@mediaset.it,

redazionetg5@mediaset.it,

scriviaritaforum@mediaset.it,

posta.tg5@mediaset.it;

lettere@lastampa.it;

sd@repubblica.it;

repubblicawww@repubblica.it;

lettori@ilgiornale.it;

gabibbo@mediaset.it;

job@newnotizie.it;

cronaca@irispress.it;

segreteria.redazione@agi.it;

redazione@italpress.com;

redazione.internet@ansa.it;

agenzia@asca.it;

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *