COME CI PREPARIAMO A TRASCORRERE IL NATALE CHE VERRÀ

di Concetta Merenda

Ci stiamo avvicinando sempre più al grande evento , a quella notte di 2018 anni fa a Betlemme, quando tutto è cominciato e ha segnato il tempo e la storia: la nascita di un bambino chiamato Gesù.  Nato povero tra i poveri , Gesù ci ha trasmesso la Letizia della semplicità, la fratellanza tra la moltitudine di persone semplici che in quella notte santa si recarono alla capanna con gli occhi pieni di stupore e al tempo stesso pieni di meraviglia per inginocchiarsi davanti ad un bambino, adagiato in una mangiatoia . E , nell’affascinante silenzio di quella notte il bambinello ha unito il cielo e la terra illuminando per sempre le tenebre con un messaggio che unisce l’umano e il divino, il tempo e l’eternità . Auguriamoci che un’ alba nuova saluti questo Natale 2018 portandoci i doni di cui più abbiamo bisogno: serenità, armonia e pace per tutti noi e  per il mondo intero. Allora abbattiamo il muro dell’indifferenza che ci circonda , spalanchiamo le braccia e facciamo un grande girotondo che abbracci tutto il mondo come recita una vecchia canzone , e accogliamo tutti quelli che hanno bisogno; i poveri, gli indigenti, gli emarginati, solleviamoli dalla loro miseria e impegniamoci a perdonare chi ci ha fatto del male ; solo cosi veramente Gesù tornerà a nascere e ogni giorno sarà Natale come ci indica la luce della cometa che guido’ i pastori a Betlemme, quella luce che esisteva prima del sole e di tutte le stelle. Concludo citando una poesia molto suggestiva che potrà farci immergere in un’atmosfera di pace e di serenità che ci auguriamo tutti nella notte di Natale.

“Messa di mezzanotte “ di Pietro Mastri

C’era un silenzio
come d’attesa
lungo la strada
che andava alla chiesa;
e fredda l’aria
di notte, in quell’ombra
là solitaria.
C’eran le stelle
nel cielo invernale,
e un verginale
chiarore di neve,
ma lieve e rada.
C’era una siepe
nera e stecchita:
parea fiorita
di suo biancospino.
E mi teneva
(o mio sogno lontano)
per mano.
E nella tiepida
chiesa, che incanto!
Fra lumi e un denso
profumo d’incenso
e suono d’organo
e voci di canto,
ecco il presespe
con Te, Bambino.

 

Concetta Merenda

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *