Comuni Vesuviani

Su questo l’impegno delle poche Associazioni e Comitati presenti al Partenariato per lo “scoping” al Piano Regionale Generale dei RSU ha prodotto un qualche effetto positivo.
L’idea che l’ABC parta dalla Riduzione, Recupero, Riuso, Riciclo e RD rientra in un deliberato che in un certo senso avvia questo processo significativo del ciclo dei rifiuti.
E’ quanto l’Assessore Romano, recependo le controdeduzioni prodotte in fase di VAS, in particolare  dai Movimenti impegnati sul tema rifiuti che hanno deciso comunque di partecipare per dire la loro (l’idea di una superiorità culturale, da primi della classe sul tema da parte di taluni Comitati e Movimenti, hanno di fatto impedito una più nutrito e consistente recepimento nell’atto di indirizzo di proposte più significative) e per indirizzare verso un piano più aderente alla Direttiva EU in tema di rifiuti che lavori sopratutto a monte nel tentativo di ridurre quanto più possibile a valle l’indifferenziato.
Certo la strada è lunga e lastricata di trabocchetti sopratutto per quel che riguarda l’impiantistica per l’umido e lo scandalo degli inceneritori.
Noi della Rete dei Comiati vesuviani come altri continueremo ad insistere su un piano alternativo che partendo dalla norma europea riduca a tal punto il rifiuto a valle da rendere inutile ed antieconomico l’incenerimento e evitare la vergogna delle discariche sparse su tutto il territorio campano.
La soluzione c’è.
L’impiantistica TMB/TMM ( chi ha fatto un giro a Ecomondo a Rimini ha visto a che livello di qualità si è giunti con tale impianti industriali) in attesa di applicare il protocollo Zero Waste nel 2020 che elimini dal mercato (l’industria non deve più produrre ciò che non è possibile recuperare, riutilizzare o ricliclare) i residui di uno sfrenato consumismo che sul piano della razionalizzazione delle risorse è il maggiore ostacolo ad uno sviluppo sostenibile.
Sopratutto di questa alternativa e delle criticità temporali insormontabili che sottendono al PRGRU (che la Giunta Caldoro invierà alla Commissione UE il 15 gennaio) discuteremo con il gruppo di studio messo in campo da  Zero Waste Italia e Europa che insieme al capofila Napoli con l’Assesore Sodano  presenteremo alla rappresentante UE Pia Buccella prima della decisione della Commissione sull’ipotesi di deferire alla Corte di giustizia UE l’Italia per le misure sanzionatorie.
Prossimo passo il Vas per il Piano Regionale dei Rifiuti speciali e pericolosi e quello per le Bonifiche.
Noi come sempre, ci saremo.

 

L’assessore Romano: «risultato importante anche in chiave europea»

Rifiuti, c’è il piano per riduzione e riciclo

Approvate due delibere: pianificazione e ciclo integrato

 

Due delibere in tema rifiuti. Dopo vent’anni, la Regione si dota di uno strumento di pianificazione strategica in materia di rifiuti. Contestualmente, viene avviata anche l’attività per la definizione del Piano attuativo integrato per la minimizzazione dei rifiuti, «in coerenza con la linea tracciata dalla Ue e con il patto dei sindaci». Parole dell’assessore regionale all’Ambiente, Giovanni Romano. Dunque, viene adottato il Piano di gestione dei Rifiuti urbani della Campania, modificato in base alle osservazioni pervenute nel corso delle consultazioni pubbliche e del parere della Commissione competente sulle valutazioni ambientali. «Si tratta – dice l’assessore Romano – di una delibera fondamentale anche in relazione alla procedura di infrazione della Ue ed è propedeutica allo sblocco delle risorse comunitarie dell’Obiettivo 1. Alla redazione del Piano in questa sua versione definitiva hanno partecipato istituzioni, associazioni e singoli cittadini: le oltre 600 osservazioni pervenute dimostrano una forte partecipazione della società civile».

RIDUZIONE RIFIUTI – L’altro provvedimento della giunta riguarda il piano per la riduzione dei rifiuti. «La riduzione dei rifiuti rappresenta – sottolinea Romano – è uno dei punti più importanti della cosiddetta filosofia delle 4 erre in materia di rifiuti: Riduzione, Riutilizzo, Recupero e Riciclo. Il Piano per la riduzione dei rifiuti sarà curato dall’assessorato all’Ambiente, in raccordo con il ministero dell’Ambiente e anche con la collaborazione del Coordinamento Agende 21 locali italiane (in ordine alla diffusione e valorizzazione di studi, ricerche e buone pratiche per lo sviluppo sostenibile), dell’Arpac (per ciò che attiene, in particolare, il monitoraggio e l’elaborazione di dati statistici a supporto delle politiche di gestione dei rifiuti), della Federazione italiana Servizi pubblici di Igiene ambientale (che fornisce consulenza tecnico-amministrativa per una gestione efficiente, efficace e trasparente del ciclo integrato dei rifiuti dalla riduzione a monte fino all’incentivazione della raccolta differenziata), del Consorzio nazionale Imballaggi e del Consorzio Italiano Compostatori».

 
 
 
bye bye
  

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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