CON LO SLAM VERSO LA BUONA SCUOLA

SLAM settima edizione casertana. Un appuntamento che si ripete perché produce cultura e condivisione. Una testimonianza in anteprima della Buona Scuola, il ddl presentato dal Ministro dell’Università, dell’Istruzione e della Ricerca Stefania Giannini, del quale oggi tanto si parla. Protagonisti gli studenti con le loro energie e la loro voglia di acquisire non più nozioni ma competenze per una cittadinanza attiva. Lo SLAM è tutto questo, con una marcia in più, perché privilegia la dimensione europea delle competenze e della solidarietà.
Ma che cosa è lo Slam?
“E’un genere artistico e sociale, spiega la prof. Clelia Biacino, una nuova forma di poesia urbana, che, nata negli anni ’80 in un bar di Chicago, negli anni ‘90 si diffonde in Francia nei caffè parigini. Il pubblico ascolta, ma partecipa anche. E’ la poesia che scende nella strada e si aggancia al quotidiano, rendendo la brutalità della vita ordinaria in una maniera che si potrebbe paragonare al rap e al hip hop. I temi ricorrenti sono l’identità, l’esclusione ed il razzismo. Lo slam coinvolge tutta la persona, perché si avvale anche della mimica e del ballo. Una nuova forma di arte condivisa e immediata, alla quale i nostri ragazzi hanno fatto onore con le loro creazioni originali ed effervescenti, mettendosi anche in gioco per la migliore performance. Una gara che è diventata un vero concorso e che ha registrato un’adesione larga e condivisa”.
Componenti della giuria Mr C. Chillio attaché du bureau linguistique de l’Institut Français de Naples, Mme Maria Lagnese, vice fiduciaria S.I.de.F. – Società Italiana dei Francesisti – e Mr G. Papa, docente di lingua e cultura francese.
Uno SLAM voluto e seguito da molti “proviseurs”, i dirigenti degli Istituti scolastici di secondo grado partecipanti: Malinconico del Liceo “G. Bruno” di Arzano, Celardo del Liceo “N.Jommelli” di Aversa, Tarantino dell’IPSAR “G. Ferraris” di Caserta, Marchitto dell’ISISS “G.B.Novelli” di Marcianise, Vairo del Liceo “A. Manzoni” di Caserta, De Girolamo del Liceo “G. Galilei” di Piedimonte Matese.
Più di 160 studenti partecipanti.
Entusiasmanti momenti di “entracte” si sono susseguiti con l’ISISS “ E. MATTEI” di Caserta che ha presentato la canzone con balletto “Papaoutai” de Stromae, con il Liceo “N. Jommelli” che si è esibito con la canzone “Tous les visages de l’amour” di Aznavour e balletto e infine con l’IPSAR “G. Ferraris” che ha presentato la canzone “Ego” de Willy William.
L’evento è stato organizzato dall’Associazione “Francofil” a cura delle proff. Clelia Biacino e Dominique Carbone.
Porte aperte allo SLAM che ci fa riflettere anche sulla nostra storia per i tanti rapporti che nel passato l’Italia meridionale ha avuto con la Francia attraverso i Borbone, sovrani del Regno delle Due Sicilie. Ed è questo l’anno nel quale si celebra appunto Carlo di Borbone, il cui ritratto è sulla facciata della Reggia vanvitelliana, per ricordare i trecento anni dalla sua nascita.
A celebrarlo anche i giovani a tempo di SLAM.
Anita Schiavo
(Comunicato a cura di Anna Giordano) fiduciaria S.I.DE.F.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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