CONCERTO “FANTASIE MUSICALI” . SI ESIBISCE IL SOPRANO TERESA SPARACO

E’ cominciato il conto alla rovescia per il concerto che il  debutto del concerto  ” Fantasie Musicali “, tenuto dal Complesso Bandistico Città di Caserta diretto dal M° Francesco Di Gennaro in occasione dell’ apertura della stagione musicale 2016,  e che avra’ come protagonista indiscussa il Soprano Teresa Sparaco. Il concerto si terra’ sabato 27 febbraio alle ore 19.00 presso la Chiesa Santa Maria degli Angeli a San Nicola La Strada e sara’ replicato sabato 5 marzo alle ore 19.00 presso il Santuario Sant’Anna a Caserta.  un concerto musicale lirico sinfonico che abbraccia vari generi, dal classico al moderno che si terrà sabato 27 febbraio 2016 alle ore 19.00 presso la Chiesa S. Maria degli Angeli a S. Nicola la Strada e sarà replicato sabato 5 marzo 2016, alle ore 19.00,  presso il Santuario di Sant’Anna a Caserta, in collaborazione con l’Associazione Cattolica Santa’Anna di Caserta.  A presentare il concerto, che  abbraccia vari generi musicali, dal classico  al moderno ,  Loredana De Nunzio.  L’iniziativa. dunque, e’ stata realizzata dal Complesso Bandistico ” Citta’ di Caserta” il cui Presidente e’ Antonio Mormile. A Mimmo De Nunzio e ad Angelo Abondanzio l’incarico di Capobanda Artistico. La Segreteria e’ affidata , invece, a Marco De Nunzio. L’evento e’ sponsorizzato da ” De Nunzio A. Tipografia , Cartoleria, Legatoria” sita in via Venezia a Casagiove.
 Teresa Sparaco , nata a Caserta , ha amato  cantare fin da piccola ed invogliata da suo padre , Antimo Sparaco, bassista elettrico di un  gruppo musicale amatoriale, nonostante gli studi amatoriali, decide di studiare  musica presso professori privati. Così grazie alla tecnica dello studio musicale e vocale, la porterà a cambiare vari cori e conoscendo in seguito dei professionisti, Maria Ranieri e Gloria Vardaci, soprano eFracesco Malapena, tenore. Per la  soprano Sparaco stare nel coro gli dava ottime opportunità, come quelle di lavorare con dei grandi musicisti: Maestro direttore d’orchestra Tronco,il direttore di coro e orchestra Rosario Messina ed avere la priorità di solista. La sua soddisfazione più grande e stata  l’ audizione presso il Principe Luigi Giordano Orsini tenore  del San Carlo di Napoli. Il Maestro, estasiato e soddisfatto della voce del soprano, decide di darle le giuste lezioni del bel canto lirico e con molti anni di studio  ottiene  uno stile di perfezione e professionalità. Il soprano Sparaco in seguito ha partecipato a Concorsi nazionali e internazionali tra cui il Concorso Caruso, il Concorso Amici della Musica, Concorso Tebaldi, Concorso G.Bruno. Con la Questura di Caserta dal 2003 al 2006, in occasione della loro Festa e dei  festeggiamenti del 154° Anniversario dei Caduti , si è esibita, alla presenza delle alte cariche di stato, nel teatro di Corte della Reggia di Caserta.  Nel suo percorso lirico e stata ospite in concerti nei Teatri ed Eventi, oltre ad essere ospite tramite una rete televisiva Set Tv in Marina di Camerota . Ha partecipato  con un finale a sorpresa allo spettacolo del  “Gran Concerto di Capodanno” organizzato dalla Pro Loco Vallata,  in Piedimonte Matese esibendosi con la East European Philharmonic Orchestra diretta dal Maestro americano Robert Gutter , con ben cinquanta professori d’ orchestra europei, con una interpretazione tratta dall’ Opera lirica la Traviata di Verdi  in “Libiam ‘ne i lieti calici”. Dotata di una voce particolare, che coniuga un timbro unico a volume, di estensione notevoli, la Sparaco è definita  soprano  drammatico, ma in natura lei ha un timbro assai scuro, con alcune zone opache e aspre.   Grazie alla tecnica agguerrita è in grado di emettere vocalizzi di grande precisione a piena voce , varietà alla linea melodica,  consentendo  un  gioco  espressivo  estremamente  frastagliato.  Il timbro rimane l’aspetto più contestato della sua vocalità; la sua arte e fondata sui forti contrasti, durante  i  quali  in  specie  nell’enorme  registro  acuto  le note acquisiscono  una  specie  di fosforescenza  e  di  inaudita  violenza;   il registro  centrale, risona  spesso  velato,  piuttosto  dissonante,  a causa dell’ intensivo ricorso al falsetto,  per sottolineare smarrimento o debolezza del personaggio, mentre le note gravi possono essere considerate troppo brutali,  o viriloidi. Secondo le prescrizioni belcantistiche, cioè immascherandosi, la voce non acquista il consueto squillo,  ma trasparenza e luminescenza particolarissime;  uno strumento dalle qualità timbriche di inedita astrazione, capace di un buon legato, per quanto certo non purissimo. Tra le espressioni artistiche è in grado di rinnovarsi incessantemente nonché di fornire spunto ad analisi critiche ed estetiche molto complesse  facendone quasi un genere d’attualità.

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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