Consegnato al presidente il bozzetto del sacrario dei caduti in Russia mai realizzato a Caserta

 

Caserta – Sarà custodito dalla società di Storia. Patria di Terra di Lavoro il bozzetto realizzato vent’anni fa per la costruzione di un sacrario ai Caduti dell’ultima guerra sepolti nella foresta di Lysynychakyi a Leopoli in Ucraina. Il gemello del monumento avrebbe dovuto sorgere nel Cimitero di Caserta, città che lamenta numerosi dispersi in Russia. Il progetto fu pensato dal Servizio Volontariato Giovanile di Caserta d’intesa con l’omologa organizzazione ucraina ma l’improvviso capovolgimento politico avvenuto nell’ unione sovietica all’epoca li fece arenare.

L’iniziativa  fu patrocinata dalla segreteria cittadina della DC il cui titolare, Nicola Russo, ha conservato religiosamente quel bozzetto, ispirato ad alti valori umanitari. Per assicurarne adeguata e pubblica visibilità lo ha affidato alla Società di Storia Patria consegnandolo nelle mani,

del Presidente Alberto Zaza d’Aulisio  in occasione del tradizionale incontro  per gli auguri natalizi nella sede dell’ Istituto  culturale t con l’intervento dell’assessore alla cultura Tina. De Negri

i  dirigenti comunali Giovanna Napolitano  e Mariella Quintavalle.  Presente il decano dei soci Castore Tescione.

Nell’occasione .il Presidente Alberto Zaza d’Aulisio ha anche tracciato un sintetico consuntivo  dell’anno sociale consistente  in 50 pareri espressi alla Prefettura in materia di toponomastica nonché nel contributo conferito alle celebrazioni per i1 150° anniversario dell’Unità d’Italia a partire dall’allestimento della mostra  inaugurale sulla  battaglia del Volturno per finire all’allestimento della stelo celebrativa del Combattimento di Caserta del due ottobre 1860 realizzata dallo scultore Gianni Pontillo  in prossimità della chiesetta di via Carlo.

A conclusione dell’incontro è stato anche presentato il saggio storico del socio Raffaele Leonetti “Sulle tracce di  Annibale”, che accredita l’ipotesi della presenza dell’accampamento di Annibale in territorio di Castel Morrone.

 

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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