CROCE ROSSA, FIGLI PRIVILEGIATI ?

Caserta –  Da giorni, continua la polemica sulla stampa circa gli esami di giovani per il servizio civile presso il Comitato della Croce Rossa Italiana di Caserta, Ente privato da anni in sostituzione dell’Ente pubblico CRI, che operava fattivamente e secondo legge.

Il Comitato CRI di Caserta è presieduto attualmente dalla signora Teresa Natale, già in passato resasi nota – secondo alcuni organi di stampa – per consegne di pacchi alimentari in alcune zone della città.

A dire delle attuali accuse, la signora Natale – nella sua funzione di presidente –  avrebbe facilitato la selezione del proprio figlio al fine di collocarlo tra le  8 posizioni idonee, mentre altri giovani non avrebbero superato la prova selettiva.

Alle polemiche sorte sull’argomento, la presidente Natale ha giustificato la sua operazione perché nessuna norma prevedeva la esclusione di figli di dirigenti.

La Confederazione  Cisas, cui sono pervenute apposite segnalazioni, ritiene che si poteva e si doveva evitare – anche per il buon nome della CRI – che la presidenza selezionasse figli o parenti stretti dei dirigenti. Quanto meno per motivi di opportunità !

Una volta scoppiato lo scandalo-polemica, la Segreteria della  Cisas  ritiene che la presidente Natale avrebbe dovuto – anche per sua correttezza e dignità – far ritirare il figlio dalla competizione, invece di fornire inutili giustificazioni.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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