DA UN SUCCESSO ALL’ALTRO, DOPO CASERTA E SOVERATO SUPERIORE, IL LIBRO – IERI PER OGGI TRA MISERIA E GRANDEZZA”

DA UN SUCCESSO ALL’ALTRO, DOPO CASERTA E SOVERATO SUPERIORE, IL LIBRO “UOMINI E DONNE DELLA BIBBIA – IERI PER OGGI TRA MISERIA E GRANDEZZA” E GLI AUTORI (MARIA ROSARIA FAZIO E DON FRANCO GALEONE) SONO ATTESI AD AMALFI ED ALL’UNIVERSITA’ DI SALERNO.

di Paolo Pozzuoli

M.stro De Marco

M.stro De Marco

Sulle ali di un entusiasmante successo (… è andato ben oltre ogni più rosea previsione) riscosso presso la Biblioteca Diocesana di Caserta, gremita in ogni ordine di posti da un pubblico particolarmente attento, deliziato anche dalle note della leggendaria fisarmonica del mitico maestro Pasquale De Marco, compositore e direttore d’orchestra, e da quelle del giovane violinista in carriera, maestro Giuseppe Grieco, con don Nicola Lombardi, direttore ISSS, nelle vesti di presentatore e coordinatore, il libro “UOMINI E DONNE DELLA BIBBIA – ieri per oggi tra miseria e grandezza” (Edizioni Saletta dell’Uva, pagg.260, €19/00) è volato alla volta di Soverato Superiore che ha riservato agli autori (… i proff. Maria Rosaria Fazio e don Franco Galeone) una calorosissima accoglienza. Che sa tanto – in altra circostanza avremmo scritto ‘ghiotta occasione’ – di riconoscenza, gratitudine, affetto, stima per il personaggio, don Franco Galeone, ritenuto uno di loro, un soveratese (… il conferimento della cittadinanza onoraria ci potrebbe anche stare!), che lì, da giovane presbitero, ha cominciato a dare i primi passi del suo apostolato, prodigandosi anche quale docente e preside del Liceo Classico dell’Istituto, e lì ha lasciato un pezzetto del suo cuore (… bypassiamo gli anni trascorsi e soffermiamoci sia pure per un istante sugli incontri e i ricordi: ohibò, tutti, lasciati adolescenti … ritrovati genitori e professionisti affermati). A don Franco Galeone, salesiano ‘innamorato di Cristo e della Parola di Dio, amata e studiata nella sua lingua originale’ ed alla saggia co-autrice del libro, Maria Rosaria Fazio, signora della mistica ebraica, l’onore e l’onere di dare il ‘la’ alla ‘prima iniziativa culturale in assoluto’ della neo costituita <Associazione “SoveratIncanto”>, al debutto davanti al pubblico di casa nel teatro a cielo aperto: la località “U chianu” dell’antico Borgo di Soverato. Qui, un pubblico piuttosto numeroso e particolarmente coinvolto ha gremito e atteso paziente, assistendo ad un bellissimo filmato sulla storia soveratese e ascoltando le musiche folk dei ‘Figli di Calabria’, l’inizio della cerimonia di presentazione del libro. La serie degli interventi, perfettamente disciplinati da un presentatore d’eccezione (Antonio Tavella), iniziata con Antonio Chiaravalloti e Fabrizia Caridi, presidente e vice, rispettivamente, di SoveratIncanto, che hanno colto l’occasione per riconfermare l’obiettivo dell’associazione (la riscoperta del centro storico con lo scopo di amare Soverato a prescindere se si è meno Soveratesi) e per comunicare che ‘la presentazione del libro di don Franco costituisce senza dubbio alcuno il miglior debutto per l’associazione’, è continuata con il sindaco Ernesto Alecci (… ha evidenziato di nutrire fiducia nell’associazione, in grado di recuperare e far rivivere i valori della semplicità e della tradizione) e con don Giorgio Pascolo, parroco della Parrocchia Maria SS. Addolorata (… dopo aver indirizzato gli auguri all’associazione, ha sostenuto che la stessa gode della particolarità di farci riscoprire la storia di Soverato Superiore che non va assolutamente dimenticata). Quindi, il momento clou: Don Franco, mai apparso tanto emozionato, si è limitato a ringraziare tutti, indistintamente (la vostra presenza è stato il regalo più bello), a rivolgere un affettuoso saluto al Sindaco di Soverato, dott. Ernesto Alecci, al parroco Don Giorgio Pascolo, alle Suore Gerardine e al ricordevole pensiero degli illustri assenti (“il” sindaco Antonino Calabretta, l’indimenticabile Fiorenzo Viscomi, il prezioso Vito Maida, Gregorio Abruzzo, Camilla e Vittoria, Peppe, Totò e tantissimi altri) che hanno segnato gloriosamente la storia di Soverato; Maria Rosaria Fazio, dopo aver brevemente ma minuziosamente accennato all’opera e al suo legame con la Calabria (… ha ricordato che sono state ospitate circa 200 comunità ebraiche), ha raccontato la genesi del libro e delle tante emozioni che i personaggi trattati riescono a dare al lettore, con un insegnamento su tutti: “Tanta sofferenza può portare alla gioia” e, infine, concluso con la proposta di una settimana biblica improntata su cenni di ebraico-biblici, seminari di mistica ebraica ed alcune lezioni riguardanti la Calabria Judaica. Gran finale con il prof. Ulderico Nisticò e la proiezione di un cortometraggio (… un revival! – anno 1977 – 1^ Escursione sacro-archeologica Soverato Antica – con don Franco, il sindaco dell’epoca Antonino Calabretta, don Costantino Chiefari, don Genio e tanti altri), curato da Vito Maida. E le … presentazioni del libro (bello perché prezioso ha annotato la ch.ma docente Chiara Lambert) continuano! Nella seconda decade del prossimo mese di settembre – organizzata dalla dott.ssa Elsa Cobalto, Assessore alla Cultura dell’Amministrazione comunale di Amalfi, presso il Museo Diocesano, ed ancora (… la data però non è stata ancora fissata), presso l’Università di Salerno, promotrice la prof.ssa Lambert, autrice feconda di testi e saggi. E, fra questi ultimi, ci piace menzionare i meravigliosi saggi “Le epigrafi medioevali di San Menna” e “Le reliquie di San Menna” nel volume “La Chiesa di San Menna a Sant’Agata dei Goti – Atti del Convegno di studi 9 giugno 2010”.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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