Delibera sul Macrico approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale

COMUNICATO STAMPA

Abbiamo letto con attenzione il testo della delibera sul Macrico approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale, e sentiamo l’esigenza di chiarire alcuni punti.

  1. Se oggi si può ancora parlare di Macrico come di un’ “opportunità” positiva per la città ciò è per lo più grazie alla mobilitazione delle migliaia di cittadini casertani che in questi anni hanno creduto nella nostra battaglia. Apprezziamo che la delibera affermi l’intento di escludere la realizzazione di case e di edilizia residenziale, l’idea di far scendere il valore dell’area richiamandosi all’inedificabilità, la massimizzazione e la tutela delle superfici verdi, la richiesta di verifica sulle bonifiche effettuate dalla Proprietà:  ma se finora tutti stanno facendo di questo passo avanti una medaglia da puntarsi in petto, noi ricordiamo che questi spunti nascono dalle battaglie della cittadinanza che ha firmato le petizioni, esposto le bandiere ai propri balconi, colorato le mura del Macrico e che è si mobilitata più volte diventando una forza protagonista nella vicenda.
  2. Riconosciuti questi punti, non stiamo incautamente cantando vittoria. Innanzitutto, per chiarezza, precisiamo che la delibera dichiara di “partire” dalla destinazione urbanistica F2 richiesta dai cittadini, ma si discosta dal principio che c’è dietro questa sigla: l’inedificabilità! Sono evidenti, infatti, diversi punti “nebulosi” che possono legittimare le soluzioni più differenti e, in particolare, ci preoccupano il riferimento alla possibilità di “trasformazione” del costruito esistente nonché alcune alternative racchiuse nella definizione di questo costruito: in questi punti possono annidarsi interessi particolari di costruttori che, ancora una volta, possono stravolgere le carte in tavola (vedi casi Iperion e Saint Gobain).
  3. Alla luce di tutto ciò, condanniamo la risposta del Sindaco alle perplessità espresse dall’Arch. Maria Carmela Caiola, a cui diamo la nostra piena solidarietà e che da anni è punto di riferimento della città che non vuole arrendersi alla cattiva politica e ai “palazzinari”. Non siamo d’accordo con Del Gaudio quando considera il problema del Macrico come “risolto” definitivamente, ma soprattutto ricordiamo che finora chi ha posto la questione Macrico solo per prendere voti alle elezioni, sono stati tutti i partiti che hanno seduto per gli ultimi 10 anni nel Consiglio Comunale senza mai combinare nulla né rispettare le promesse elettorali.
  4. Il Comitato, in ogni, caso, pur riconoscendo alla delibera un primo tentativo di recepire positivamente alcune istanze della cittadinanza, continuerà a mantenere alta l’attenzione e la vigilanza sul Macrico per fare ulteriori passi avanti, denunciando ogni eventuale infiltrazione della criminalità organizzata nella vicenda e continuando a dare le proprie indicazioni per la stesura del PUC. E’ nostra intenzione, infatti, non solo difendere il verde presente ma anche ragionare sulle modalità di gestione dell’area, da orientare verso un coinvolgimento attivo e diretto delle associazioni e della cittadinanza. A questo proposito, segnaliamo innanzitutto l’iniziativa Bicincittà promossa dalla UISP, prevista per domenica 11 maggio, che tratterà anche il tema del Macrico; inoltre, tra qualche giorno lanceremo un’importante iniziativa prevista per domenica 18 maggio: una mattina di festa e di mobilitazione davanti le mura del Macrico che avrà anche l’obiettivo di attirare sulla nostra città l’attenzione del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo che potrebbe ripetere, col Macrico, un’operazione “Carditello” contribuendo ad acquisirla al patrimonio pubblico.

COMITATO MACRICO VERDE

macricoverde@gmail.com

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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