Dieci bambini salvati con Italia Solidale

Dal Sannio a Caserta, passando per l’Irpinia, Olendino, missionario dell’Amazzonia, ha chiamato i campani a non far morire i bambini

 La presenza straordinaria del missionario brasiliano e il  grande cuore dei campani, hanno permesso di realizzare dieci nuove adozioni a distanza con Italia Solidale. Dieci nuovi volontari donatori che con la loro apertura all’amore, intervengono per non restare indifferenti ai disagi delle persone più povere del mondo. La scorsa settimana, per quattro giorni, con Olendino abbiamo percorso mezza Campania, testimoniando come il “nuovo modo” di fare adozione a distanza di Italia Solidale, sta salvano i bambini e le famiglie da morte certa e dalle violenze più atroci. “Con i libri di Padre Angelo Benolli e il contributo dei volontari donatori italiani, stiamo togliendo i bambini dalla strada e sosteniamo le famiglie ad essere sussistenti. Combattiamo così il traffico di droga, di organi, la prostituzione, la depressione, l’alcoolismo e tante forme di violenza del quartiere dove opero. Anche mio figlio stava per morire a causa delle amicizie che frequentava, ma sono riuscito a salvarlo, ora è un poliziotto e mi da grandi soddisfazioni. Sono stato però fortunato perché un numero ormai troppo alto di bambini non arriva all’adolescenza per le stesse cause e non lo possiamo accettare. Resterò due mesi in Italia per testimoniare questa grande opportunità di collaborare con Italia Solidale che permette a voi qui e a noi li, di far parte di un vero movimento di solidarietà e forza”. Queste le parole di Olendino che da 3 anni lavora alle porte di Manaus nella favela di Nova Vitoria con quasi cento famiglie che stanno ritrovando la propria dignità. Nelle nostre 120 missioni in Africa, India e Sudamerica, sosteniamo le famiglie a credere nelle proprie forze e nella Creazione che ognuno ha dentro. Con la luce che viene dai libri di Padre Angelo Benolli, le persone si sostengono a vicenda in piccoli gruppi, entrano nella propria storia e risolvono, con la propria croce e con la Croce e testimonianza di Cristo, i condizionamenti atavici che fanno morire i bambini nello spirito e nel corpo. Grande è stato il contributo dei ragazzi del Liceo Rummo (incontro con collegamento dalla Favela di San Paolo con Agata Lavynia, la bambina adottata a distanza) e della parrocchia del Sacro Cuore a Benevento, di quella di Maria Assunta di Mezzano a Caserta, di Sant’Elpidio a Casapulla e delle comunità di Chiusano di San Domenico, Pietrelcina, Forchia e Calvi Risorta. Tanti incontri, tanta testimonianza, tanta carità. E’ quello di cui hanno bisogno gli italiani proprio in questo momento storico. Che aspettate? Chiamate lo 06.68.77.999 o visitate il sito www.italiasolidale.org. Con appena 25 euro al mese aprirete il vostro cuore ad una bellissima esperienza d’amore, salvate la vita ad un bambino e salvate la vostra vita.

Stefano Bovenzi

Stefano Bovenzi con i suoi bambini adottati a distanza

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *