DOMIZIANA, CORONAVIRUS, TURISMO IN CRISI

Caserta –   Il focolaio del virus, scoperto per caso a Mondragone fra gli irregolari, che occupano da anni l’ex palazzo della Cirio, preoccupa vivamente la popolazione del più popoloso comune turistico del casertano.

I casi di emersione da coronavirus nella locale comunità bulgara creano problemi anche fra gli operatori balneari del litorale domiziano, che speravano – proprio nella stagione  balneare – di poter recuperare i danni subiti.

La Segreteria della  Cisas, nel prendere atto della gravissima situazione, che – in realtà –riguarda anche tutto il casertano oltre il litorale domiziano, ritiene che l’impegno dell’Asl e delle Autorità competenti nel contenere l’epidemia debba essere al massimo consentito.

Lo stesso Vescovo ed i Parroci della zona dovrebbero – secondo la  Cisas – rivolgere i loro appelli non solo ai residenti italiani, ma anche alle migliaia di braccianti irregolari, che lavorano quasi sempre al nero, affinchè evitino di uscire dalla cosiddetta zona rossa e si sottopongano ai dovuti controlli sanitari, anche per evitare il dilagarsi del coronavirus in tutto il territorio regionale, come avvenuto in Lombardia.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *