DUE SINDACI PER CASERTA

Il principio dei 2 candidati Sindaci alla citta’ di Caserta potrebbe valere, oltre che per Fi, anche per il Pd frantumato da lotte interne e dal crollo di una ben definita ideologia politica. Questo, in sintesi, quanto emerso dalla conferenza stampa che Franco De Michele ed Enrico Tresca, esponenti dell’area Rifare l’Italia guidata dalla Senatrice Rosaria Capacchione, hanno tenuto nella mattinata del 29 gennaio presso la sede del movimento in via Giotto. Enrico Tresca e’ stato il primo candidato del Pd alla carica di Sindaco di Caserta. E prosegue in questo suo intento con determinazione. Al punto che Franco De Michele ha dichiarato che non intende candidarsi alle prossime amministrative. Chiaro segnale di una strategia finalizzata a fare convergere le preferenze su Enrico Tresca. Anima di questo movimento e’ Rosaria Capacchione, la Senatrice Pasionaria, che ha messo in ginocchio l’ala di Stefano Graziano e della famiglia Stellato costringendo alle dimissioni il Segretario Provinciale Raffale Vitale. Ora il prossimo ostacolo da abbattere di questo schieramento ibrido di destra e sinistra , iniettate di centro, rimane Carlo Marino, l’Avvocato Penalista candidato anch’egli alle primarie del Pd che si terranno il prossimo 6 marzo e alle quali concorreranno Enrico Tresca, Carlo Marino, Andrea Boccagna ed Enzo Battarra. ” Non possiamo allearci – ha detto Enrico Tresca – con chi ha governato male per 20 anni “. E questa frase , molte volte ripetuta anche dalla stessa Rosaria Capacchione, potrebbe essere la chiave di lettura della prossima campagna elettorale di Rifare l’Italia . Nessuna alleanza, dunque, con i partiti del centro -destra , che hanno governato Caserta e, dunque, nessuna alleanza con Carlo Marino , che della fusione tra centro destra e centro sinistra ha fatto il fulcro della sua carriera politica. Carlo Marino e’ stato consigliere comunale del Pd, nella amministrazione Del Gaudio, del cui scioglimento e’ stato arbiter indiscusso insieme con Luigi Cobianchi. Va ricordato , tuttavia, che Carlo Marino e’ stato anche assessore della giunta di centro-destra guidata dal compianto Luigi Falco. Dunque, a chi si riferiscono Rosaria Capacchione e, quindi, Enrico Tresca quando parlano di non volere realizzare alcun accordo con quanti hanno amministrato la citta’ negli ultimi 20 anni ? Al centro -destra o proprio a Carlo Marino? L’Avvocato, intanto, ha incontrato personalmente Matteo Renzi durante la visita del Presidente del COnsiglio alla Reggia di Caserta e , nelle stanze segrete del Palazzo Vanvitelliano, sembra che si sia impegnato a candidarsi con il supporto delle associazioni e di tutti quei partiti che hanno sostenuto la vittoria di Vincenzo De Luca alle scorse regionali, ovvero Ncd, Udc, Campania Futura, Centro Democratico. La scalata a Palazzo Castropignano di Carlo Marino sarebbe osteggiata anche da Lab Dem , il cui candidato e’ Enzo Battarra, favorevole ad una coalizione di ampio respiro ma non esponenti comunque legati al centro destra. Ne’ e’ accettabile l’affermazione di Enrico Tresca allorquando afferma che sarebbe disposto a ritirare la propria candidatura soltanto nel caso in cui il nome del candidato sindaco di Caserta venisse imposto dall’alto . Non e’ accettabile perche’ la designazione dall’alto non rientra nella linea politica del Pd, Il problema , a questo punto, e’ capire chi potrebbe vincere le primarie del partito il prossimo 6 marzo. Carlo Marino ci tiene proprio tanto a vincere le primarie, con chi e’ solo un dettaglio. Ma se cosi’ fosse, chi ci dice che Enrico Tresca non si candidera’ ugualmente come Sindaco di Caserta in quanto espressione di istanze ideologiche identitarie a cui il partito anela per sua stessa sopravvivenza ? GIOVANNA PAOLINO

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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