FAMIGLIA, SCUOLA, FISARMONICA: COSÌ IL PROFESSORE PASQUALE DE MARCO (… SUONA SEMPRE DUE VOLTE) HA FESTEGGIATO IL 70° COMPLEANNO.

94750001di Paolo Pozzuoli

La ‘prima’ di ogni spettacolo del maestro Pasquale De Marco è sempre riservata – come da tradizione consolidata – al dirigente scolastico, ai docenti, al personale tutto ed agli alunni dell’Istituto Tecnico Industriale-Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate “F. Giordani” di Caserta, l’amata scuola, un’altra casa, comunque un amore, avendo qui trascorso, prima da discente, poi da docente ed infine da ‘inventore’ e quindi responsabile del Laboratorio Musicale dedicato al maestro “Sandro Caruso”, giovane talento, prematuramente scomparso, più di due terzi della sua vita. Lo spettacolo di questa ‘nuova prima’ ha evidenziato altri aspetti sconosciuti del personaggio Pasquale De Marco: scrittore, autore dell’opera “SCUOLA INTERNAZIONALE DI FISARMONICA e FISORCHESTRA”, pubblicata da SAXUM edizioni A.C. Musica…ndo, Pontelatone (CE) Italy, in due volumi, l’uno patrocinato dal Comune di Castelfidardo, l’altro dal Comune di Castel di Sasso. Il primo volume, sottotitolo “FISARMONICA DIATONICA WORLD CHAMPION SISTEMA PIANOFORTE CROMATICO – NUOVO METODO DIDATTICO FORMATIVO AUTOBIOGRAFICO – RELAZIONE TRA MATEMATICA E MUSICA – INTONAZIONE 432 Hz”, è riservato a studenti di fisarmonica, musicisti e a chi intenda ripetere e approfondire i rudimenti della musica, di tre capitoli: il 1° titolato ‘Fisarmonica sistema pianoforte’, il 2° ‘Note doppie 158, Terze legate 159, Seste legate 160’ ed il 3° ‘Fisarmonica mio primo amore’.94740005 Il secondo volume, sottotitolo “DIDATTICA RICREATIVA”, storico, culturale, poetico, musicale, è una miscellanea di articoli riguardanti gli amici, personaggi famosi, le poesie di affermati autori, e poi la Storia parallela ma collimante e struggente  della scuola e del territorio attraverso docenti ed allievi, antiche ricette gastronomiche, fotografie. Altra novità è rappresentata da Pasquale De Marco neo esploratore e paleontologo: in tali vesti, ha battuto il territorio passo dopo passo scovando e portando alla luce angoli meravigliosi, inesplorati e  sconosciuti e scoperto fossili marini la cui presenza sul territorio risalirebbe ad altre ere geologiche quando le acque, prevalendo, celavano l’intera zona (… e qui, lavorando e scavando come già operato nell’area archeologica presso Treglia,  potrebbero venire allo scoperto altri fossili la cui presenza andrebbe studiata e, laddove possibile, messa in relazione ai cambiamenti climatici con particolare riguardo alla estinzione degli animali d’epoca anche attraverso le variazioni climatiche nel tempo).9475000994750005 Una ‘prima’ che questa volta è stata bissata dall’Orchestra Liberina al gran completo con i maestri Domenico De Marco, Mauro Altieri, Filomena Friello, Alfredo Tescione, la giovanissima allieva, Francesca Negri, ‘ultima arruolata’, la meravigliosa soprano Luisa Adduce, le affermate e bravissime cantanti Cristina Pucci e Cristina Zitielllo, presso un noto resort in Sicopoli che si affaccia sul sinuoso e verdeggiante Volturno nella speciale ricorrenza del quarto ‘anta’ dell’inossidabile maestro Pasquale De Marco. Una serata indimenticabile, un evento musical-culturale durato 142’(due ore e quarantadue minuti) fortemente apprezzato, largamente applaudito, ad alto impatto mediatico; un regalo che il neo settantenne maestro ha inteso riservare e donare in un certo senso a sé stesso, ed estenderlo, condividerlo e gustarlo assieme a noti ‘signori’ della fisarmonica, parenti, amici, colleghi e personaggi altrettanto speciali.20190504_20440294750019 Soprattutto, una serata-dono per i suoi cari, l’amata compagna di vita, signora Carmela Scirocco, i carissimi figli Maria Luisa, in attesa del terzogenito, con il marito Francesco Apisa ed i piccoli Tommaso ed Azzurra, Alfonso e Domenico con le gentili consorti Lina Perretta e Maddalena Mone ed i rispettivi pargoli, debuttanti alla festa del nonno, Carmela, Pasquale jr che il mese scorso ha festeggiato il primo compleanno, e l’ultimo nato – da 11 giorni – il secondo Pasquale jr. Ed il festeggiato ha offerto un significativo saggio che ancora una volta ne ha evidenziato l’incontestata ed incontestabile appartenenza alla categoria dei fuoriclasse: particolarmente attento nel seguire la perfetta osservanza del testo del copione preparato in ogni minimo dettaglio, guida delicata quando ha presentato la piccola fisarmonicista sostenendone l’esibizione, ha dettato i tempi quando è entrato in scena componendo uno straordinario ensemble musicale con gli altri maestri, artista spumeggiante ma super emozionato quando ha duettato con il figlio Domenico, principe delle percussioni e batterista di valore.94740033

 94740034 In tutto queste varie fasi è emerso l’intenso rapporto instaurato tra il musicista e la fisarmonica; come dire, un rapporto metafora di un idillio ovvero di un amore ‘a latere’, parallelo a quello cosiddetto ufficiale che viene sancito dal matrimonio, dove la fisarmonica prende le sembianze dell’amante che si lascia sedurre da uno sguardo languido e dalle labbra del musicista che le sfiorano la ‘testa’ e, cinta com’è fra le braccia e stretta sul petto, gode per le carezze delle dita che lente e lascive scivolano sui tasti. La serata che ha registrato le impreviste assenze di due illustri personaggi quali il dr. Giovanni Simeone, medico-missionario, professionista di vasta e profonda cultura, poeta ispirato, motivato e fecondo, bloccato in casa per le conseguenze di una banale caduta (… voglia gradire il dr. Giovanni Simeone i nostri più sentiti ed affettuosi auguri di una pronta e completa guarigione ed uno scintillante ritorno presso i suoi pazienti) e del maestro Pino Di Modugno da Bari fisarmonicista di lunga e prestigiosa carriera, artista geniale, in una intervista asserì che la “la musica, regina delle arti, è un dono Divino che il Padre eterno ci ha dato e l’uomo deve necessariamente fare suo; non è importante essere dei geni o dei virtuosi; l’importante è saper strimpellare ed essere dei buoni dilettanti”; ancora, come abbiamo avuto modo di ascoltare, a lui, crucciato e scocciato per la sbandierata ‘grandeur’ francese e, in particolare, per la parigina, evidenziata e ripetuta, è attribuita la frase, pronunciata con sfogo “Se Parigi avesse lu mer sarebbe na piccola Bar’” (se Parigi fosse baciata dal mare potrebbe essere considerata una ‘piccola’ Bari ) si è comunque arricchita con le presenze di una ospite d’onore, la signora Elisabetta Vetrella, moglie dell’indimenticabile amico Fausto Mesolella cui Pasquale De Marco ha dedicato il meraviglioso ‘Fausto’, e tanti ospiti di riguardo, in rappresentanza del mondo della musica (i maestri di fama internazionale, eccellenze della fisarmonica, Katerina Lekka da Atene, Sergio Monacelli da Roma, Giuseppe Gatto da Calatafimi che ha prima spifferato notizie inedite a partire dalla patria e dall’invenzione della fisarmonica, “falsamente attribuite la prima a Castelfidardo e la seconda a Paolo Soprani; questa certamente legata ad un pellegrino diretto a Loreto ed ospitato dalla famiglia Soprani nella tenuta di campagna; aveva con sé una ‘scatola’ dalla quale veniva fuori una musica che invogliava a cantarci sopra; ebbene, su quella ‘scatola’, rubata secondo alcuni ma ricevuta in dono secondo altri, i Soprani crearono in una stalla di proprietà un laboratorio che successivamente trasferirono a Castelfidardo e tutto quello che qui veniva realizzato si vendeva a Loreto, meta di tanti pellegrini: tutto questo è stata la fortuna dei Soprani e del territorio”, e poi tutta una dissertazione dettagliata sui pezzi di cui si compone la fisarmonica, sui suoni, sugli adattamenti, sul linguaggio della musica, ed il giudizio per “chi fa musica e chi suona la fisarmonica; chi suona la fisarmonica è espressione dell’essere vivente essenzialmente buono e di questa persona ci si può fidare”); della scuola (le dirigenti scolastiche dell’Istituto “F. Giordani” di Caserta, dott.ssa Antonella Serpico e proff. Antonella Tafuri dell’Istituto Comprensivo Statale di Formicola-Pontelatone, i proff. Lia Pannitti, storica vicaria dell’Istituto “F. Giordani” di Caserta, Angela Raucci, Erminio Renna, scrittore e poeta, autore dell’opera “Il verso della vita”, riflessioni in versi da spingere il lettore a vivere bene ogni istante della propria vita in armonia con se stesso ma avendo ben saldo il principio dell’Autore, Vero Insostituibile Riferimento, Sofia Masiello che ha coniato, sostenuto e spiegato il suo pensiero, la sua tesi “la vita è matematica”, Raffaele Prosperi e la sua “Relazione tra Matematica e Musica: dalla matematica dei rapporti di numeri interi e scale musicali, alla Scala Pitagorica: Sette note – Tono 9:8, Semitono 256:243, alla Scala temperata, alla Successione di Fibonacci e gli intervalli musicali, alla Matematica delle serie: la scomposizione in armoniche, alla Musica e i paradossi matematici”, Pasquale Catone, noto matematico, inventore di una nuova formula per trovare l’area, in funzione del perimetro di un triangolo rettangolo, autori di importanti trattati di fisica, ha presentato la Fisimusik, ovvero cognizioni fisiche per la musica, Angelo Trimarchi, custode della storia del laboratorio musicale, ed infine il mitico anchorman Rosario Castrogiovanni, il quale oltre ad aver magnificamente coordinato e condotto la serata, ha presentato gli ospiti ed i relatori, illustrato musiche e brani, sintetizzato i contenuti dei due volumi “SCUOLA INTERNAZIONALE DI FISARMONICA E FISORCHESTRA” ed il “CD MUSICALE MATEMUSIK E INTONAZIONE 432 HZ”, autore il festeggiato, prof. Pasquale De Marco, e concluso con “il libro è un messaggio d’amore, un grido di speranza per il futuro, un invito ai giovani a cimentarsi nello studio della musica”); della stampa (Mattia Branco, editore e direttore del sito on-line ‘La Voce del Volturno’); dell’economia e finanza (dott.ssa Camilla Maria Simeone, brillante economista in carriera, talento della poesia, una peculiare e collaudata tradizione familiare; nel corso del suo applauditissimo intervento focalizzato sull’appartenenza, ha dato testimonianza sul significato del legame per il territorio e del concetto di identità, vero obiettivo dell’opera, che con la musica e nella musica si incrociano e restano uniti); della medicina (dott. Domenico Ragozzino, medico per vocazione e politico di lungo corso; con il suo bellissimo intervento ha incorniciato la vita del prof. Pasquale De Marco, a partire dalla nascita in Liberi, “negli anni successivi alla seconda guerra mondiale, quando il professore muove i primi passi nel mondo della musica avendo ereditato dalla famiglia la passione per la fisarmonica” e poi proseguire “per il suo modo di essere prima studente e poi docente presso la stessa scuola, l’ITIS Giordani, dove portando la passione per la musica e organizzando spettacoli sempre più ricchi e articolati, e assumendo anche il ruolo di compositore e di esecutore, giunge all’allestimento prima di un laboratorio musicale e poi di un vero e proprio ‘mini conservatorio’, potenziando l’interesse per la scuola, l’arte, la musica e la vita di generazione di studenti e costituendo con i migliori allievi la ‘New Fisorchestra Liberina’ con la quale si è esibito su svariati palcoscenici fino a raggiungere, nel 1994, il festival di San Remo”, continuare con “un curriculum così ricco gli ha consentito di elaborare un percorso di didattica ricreativa articolato in due volumi e, nel secondo, è riportato il meglio del repertorio di sua composizione fra i quali brani che hanno raggiunto fama internazionale” ed infine concludere “non so leggere le note musicali, ma sfogliando l’opera sono stato pervaso – è proprio il caso di dirlo – da un ‘Oceano’ di emozioni, quelle emozioni che solo la musica sa suscitare; il ritratto dei bisnonni del nostro professore, la foto dei suoi nipotini, parlano di radici e di ali: la roccia di Sasso, la cascata sottostante, il castello e le torri, il pozzo di Sant’Anselmo, i vicoletti, Trebula Balliensis, immagini dell’opera che rappresentano la memoria e il tempo che fluisce, e quindi i nostri ricordi, le nostre amicizie, la nostra adolescenza, la vita delle nostre comunità; il tutto viene consegnato ai giovani attraverso il codice universale della musica, certi che ne custodiranno il valore e lo tramanderanno; non credo che altri avrebbero saputo tramandare in modo così incisivo un patrimonio tanto prezioso; il professore De Marco ci è riuscito noi gliene siamo infinitamente grati”); di enti (P.I. Salvatore Aiezza, dirigente Regione Campania); della fotografia (Antonio Biasiucci, artista di fama internazionale, di grande esperienza, che in ogni suo nuovo intervento si adopera per dare ‘nuova linfa al lavoro e farlo apparire e vivere in un altro modo; insomma, una sintesi di quello che ogni volta realizza con la fotografia dando nuova linfa a ciò che è preesistente’; ‘Pasquale’, per lui, ‘riesce ad ottenere con la fisarmonica quello che un guerriero ottiene difendendo senza cambiare, mutuare tutto’; e Gerardo Capriglione, giovane artista dal futuro roseo).

Paolo Pozzuoli

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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