FAZIOPENTHEATER TEATRI D’INNOVAZIONE – RICERCA – FORMAZIONE

Prima Rassegna Nazionale di Teatro – Danza – Arti Performative

Ideazione e direzione artistica di Antonio Iavazzo

Stagione 2018 – 2019

Secondo Spettacolo in programma

Associazione “Il Colibrì” di Sant’Arpino (CE) e

Rassegna Nazionale “PulciNellaMente”

presentano

Matricola Zero Zero Uno

Liberamente ispirato all’omonimo libro di Nicola Graziano con foto di Nicola Baldieri

Regia di Antonio Iavazzo

Interpreti

Gianni Arciprete – Angelo Rotunno – Claudia Orsino – Luigi De Sanctis

Assistente alla regia

Chiara Russo

Produttore esecutivo

Elpidio Iorio

 

Sabato 1 Dicembre 2018 – ore 20.30

Domenica 2 Dicembre 2018 – ore 18.30

c/o Palazzo Fazio – via Seminario (centro storico) – CAPUA (CE)

A Capua in scena il secondo appuntamento di “FaziOpentheater”, la prima Rassegna Nazionale di Teatro – Danza – Arti Performative, ideata e diretta da Antonio Iavazzo. Dopo l’apertura con Pulcinellesco, ora è la volta dell’opera “Matricola Zero Zero Uno”, liberamente ispirata all’omonimo libro di Nicola Graziano con foto di Nicola Baldieri, per la regia di Antonio Iavazzo.

Andrà in scena sia sabato (1 dicembre, ore 20.30), che domenica (2 dicembre, ore 18.30), presso Palazzo Fazio, in via Seminario. Gli interpreti: Gianni Arciprete, Angelo Rotunno, Claudia Orsino e Luigi De Sanctis. Assistente alla regia Chiara Russo; produttore esecutivoElpidio Iorio.

Lo spettacolo è reduce dalla straordinaria anteprima nazionale che si è tenuta lo scorso aprile come evento finale della rassegna “PulciNellaMente”, e da altri importanti appuntamenti che ne hanno decretato un grande consenso di pubblico e di critica.

“Affrontare il tema del disagio, della follia è sempre un impegno non comune”. Precisa Antonio Iavazzo che aggiunge: “Bisogna entrare in un altro ordine di idee ma farlo, paradossalmente, con lucidità e con un progetto organico. Infatti i pericoli di un “qualunquismo” da cronaca e di un sentire demagogico sono sempre in agguato e avrebbero potuto farci divergere dalla nostra missione poetica. Perché fin dal primo momento, per me, di questo si è trattato. Il bellissimo e toccante libro di Nicola Graziano basta, di per sé, a farci immergere in atmosfere di grande impatto emotivo. Quando l’autore mi ha chiesto di rendere “verticale” la sua opera, oltre all’oggettiva difficoltà di traslazione, mi si è subito evidenziata la necessità e anche oserei dire “l’urgenza”, di evitare luoghi comuni, dogmatismo e prassi quotidiane in relazione alla salute mentale. Così come mi era chiaro l’imperativo di non cadere in facili suggestioni pietistiche e in un moralismo da cronaca spicciola. Il testo meritava altro. Il lavoro con gli attori, quindi, è stato quello di farne una versione estremamente poetica e sospesa. Nel nostro “manicomio” non ci sono grida, urla, aggressioni o altri cliché del disagio psichico. Ci sono struggenti richiami musicali, immagini dell’inconscio, rimandi a vite che forse, e dico forse, aspiravano ad altre compiutezze. Utilizzando alcune tracce dell’io narrante, in un climax “beckettiano”, intercalate da citazioni letterarie, si snodano piccole storie, rituali innocenti, danze volutamente goffe, reiterazioni da “giorni senza tempo”. Qui il dolore, che pure appare, assume i contorni e il valore di un “tutti dentro” e nella gestalt perseguita il segno poetico che abbiamo voluto dare allo spettacolo lo fa sbiadire nel gioco infinito della stessa follia”.

MATRICOLA ZERO ZERO UNO – IL LIBRO

“Matricola Zero Zero Uno” di Nicola Graziano con foto di Nicola Baldieri, Ed. Giapeto 2017. Si tratta di un viaggio – documentario. Il 27 ottobre 2014, con il nulla osta della Direttrice dell’allora OPG di Aversa, dott.ssa Elisabetta Palmieri e con l’autorizzazione del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria presso il Ministero della Giustizia, il magistrato Nicola Graziano si fa internare, con la matricola Zero Zero Uno, proprio nell’OPG aversano, che è stato il primo manicomio giudiziario d’Italia. Nicola Graziano non è pazzo e non ha fatto niente, ma sotto mentite spoglie vuole solo raccontare la Follia dietro le sbarre e la vita di chi è fuori dalla società. Si è in un momento cruciale: i 154 internati dell’OPG di Aversa, come di quelli di altre località, nei mesi seguenti verranno dirottati verso le R.E.M.S, le nuove strutture residenziali che superano la terribile esperienza degli OPG oramai in dismissione. Quel ricovero volontario del magistrato – particolarmente attento ai diritti umani – è diventato un libro con terribili storie e molte immagini, scattate dal giovane fotoreporter Nicola Baldieri. Uno spaccato di dolore, un dolore diventato folle. Ci sono i rumori di ferraglia delle serrature notturne, e il silenzio che non arriva: chi si lamentava prima si lamenta ancora. Domani è uguale a oggi. Pagine intense, autentiche, cariche di tensione ma anche capaci di suscitare delle riflessioni profonde non solo sotto l’aspetto umano ma anche sul merito delle politiche da adottare in simili circostanze.

Info – contatti

Antonio Iavazzo – Cell. 3389924524 – Mail: info@antonioiavazzo.it

Beatrice Baino – Mail: beatrice@mestieridelpalco.it

Gianni Arciprete – Cell. 3343638451 – Mail: gianniarciprete@libero.it

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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