FONDO SANITARIO FASDA.

COMUNICATO STAMPA NAZIONALE

In Provincia di Caserta, quasi la totalità dell’aziende del settore ambiente non hanno mai versato i rispettivi contributi obbligatori ai lavoratori al Fondo Sanitario Fasda. Come O.S., eravamo, siamo e saremo sempre contrari all’istituzione di questi fondi sanitari che mirano a sostituire in un corto medio periodo l’assistenza sanitaria gratuità e universale per ogni essere umano. Ma nella nostra provincia nonostante la nostra forte contrarietà, questo sistema viene applicato dal 2013. Purtroppo per i lavoratori casertani, ai quali le stato detto che questa cosa era una ottima conquista, e che bisognava vederla come un salario differito, sono ignari che questi soldi, puntualmente non vengono versate dall’aziende dove a loro è stato detto che andavano versati. In poche parole, fregati due volte, per la bella somma di 170 euro annui a lavoratore. Tutto questo nel silenzio più assordante dai sindacati firmatari di Ccnl. Noi chiediamo con forza, Questi soldi dove sono? Chi li ha presi? Perché i sindacati firmatari tacciono? Non sappiamo se mai avremo risposte a queste nostre domande, ma riteniamo che un danno economico sia stato recato ai lavoratori. E tutti questi soldi vanno restituiti ai lavoratori. Approfittiamo della presente per ribadire ancora una volta che come O.S. riteniamo necessario smontare tutti questi fondi sanitari, pensionistici ed enti bilaterali fantocci, che servono solo ad arricchire chi è seduto a gestire gli stessi in nome dei sindacati filo padronali. Passa dalla tua parte passa alla CUB Teverola 13/10/2016 FLAICA UNITI C.U.B. NAZIONALE

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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