FORMICHE E BLATTE SU UNO DEI TRENI DELLA TRAFFA FERRATA NAPOLI-ROMA, PENDOLARI INEROCITI

 

 

di Daniele Palazzo

 

CARINOLA-Non bastavano i problemi tecnici e quelli umani, da qualche tempo a questa parte e con particolare incidenza negli ultimi mesi, stavano mettendo  dura prova la pazienza dei clienti di Trenitalia che, per le loro esigenze di spostamento quotidiano, si servono dei convogli in transito lungo la “Diettissima”, vale a dire  la tatta ferroviaria Roma-Napoli. A mo’ di ciliegina su una torta che, comunque la giri, risulta immangiabile e pure indigesta, mancavano solo formiche e blatte, che sono puntualmente attivate. A notarle un gruppo di uncreduli pendolari, saliti a bordo, del treno numerato 2380, nella stazione di Falciano-Mondragone-Carinola, della stessa tratta ferrata. La loro incredulità, però, si è trasformata ben presto in sconcerto e rabbia quando si sono resi conto che la presenza di quegli insetti, segnale, tra l’altro, dell’assoluta precarietà igienica sul treno medesimo, non era un miraggio, ma pura realtà. Al punto da Spingere l’apposito Comitato Pendolari ad attivarsi onde inoltrare una molto dura nota di protesta e denuncia, per l’accaduto, al ramo di competenza di Trenitalia, nota che, nota che, per il momento, è stata inviata solo agli organi di stampa e che. per puro spirito di servizio, riportiamo nei punti più salienti. “Questa mattina, esordisce il documento di pendolari carinolesi,  Trenitalia sta superando sé stessa in tema di pulizia e comfort di bordo sui treni regionali, in particolar modo sul treno regionale 2380. Su questo treno, oltre al solito funzionamento a singhiozzo della climatizzazione e alla pulizia carente, sono spuntati una serie di ‘ospiti’ a bordo: formiche e blatte. La loro presenza era così forte da obbligare il capotreno, alla stazione di Formia, a sgomberare i primi due vagoni infestati e chiuderli, costringendo gli utenti a un’odissea in vagoni sovraffollati e maleodoranti. Problemi di olezzi strani, bagni non funzionanti, climatizzazione assente o funzionante a singhiozzo e sovraffollamento, continua il documento stesso, sono stati segnalati anche sugli altri convogli regionali in viaggio, questa mattina da Napoli a Roma, sebbene sia ormai una situazione purtroppo, da tempo, cronicizzata. Diversi sono i post presenti sui social che testimoniano il livello di arrabbiatura degli utenti, ormai esasperati per disagi che continuano ad aumentare, a dispetto dei comunicati di Trenitalia che, quando prende atto della situazione, tende a minimizzare ovvero a scaricare la responsabilità sui terzi ai quali vengono affidati i diversi servizi cause di disagi. Tuttavia,  Trenitalia fa finta di ignorare, nelle risposte inviate agli utenti che reclamano per i disservizi che la responsabilità diretta per tali disservizi, sebbene causati da colpe dovute a terzi, è sempre in capo al ‘trasportatore’ ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dal Reg. Ue 1371/2007 allegato I, appendice A, titolo IV, capo IV art 51 che recita testualmente: ‘Persone di cui risponde il trasportatore – Il trasportatore è responsabile dei suoi agenti e delle altre persone di cui si avvale per l’effettuazione del trasporto, quando questi agenti o altre persone agiscono nell’esercizio delle loro funzioni. I gestori dell’infrastruttura ferroviaria su cui il trasporto è effettuato sono considerati come persone dei cui servizi il trasportatore si avvale per l’esecuzione del trasporto’. Pertanto, lo scrivente Comitato invita tutti gli utenti a presentare sempre regolare reclamo nei confronti di Trenitalia per ogni e qualsivoglia disservizio e proseguire con il successivo inoltro all’autorità di regolazione dei trasporti qualora la risposta fornita da Trenitalia non sia pervenuta entro i 30 giorni oppure sia, comunque, pervenuta entro i 30 giorni di legge, ma non soddisfacente. Infine, concludono gli estensori dell’istanza, il nostro Comitato invierà una nota di protesta direttamente a Trenitalia divisione passeggeri Campania e Molise e alla Regione Campania, quale committente del servizio.”

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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