FORUM UNIVERSALE DELLE CULTURE

San Leucio BCCCampania 2020. Cultura e sviluppo

a cura di Domenico De Masi

 

COMUNICATO STAMPA del 26 giugno 2014

 

“Una proficua riunione seminariale, relazioni efficaci, interventi appassionati nel dibattito, la dimostrazione che quando i temi sono importanti e sentiti, l’intervento intelligente di quanti vi sono interessati sopperisce alla partecipazione non proprio affollata ma qualitativamente ricca per i contributi offerti al tema in discussione”. Domenico De Masi ha sintetizzato così il secondo dei workshop che ha organizzato al Belvedere di San Leucio nell’ambito del Forum delle culture. Il tema della riunione è stato incentrato sul rapporto tra turismo e cultura in Campania da qui al 2020. I relatori sono stati Luigi Grispello, presidente regionale dell’Unione Agis Campania, di Media Salles e del CdA della Fondazione Campania dei Festival, Roberto Grossi, presidente e segretario Generale di Federculture e presidente dell’Accademia di Belle Arti di Roma, e Sergio Sciarelli, professore emerito di Economia e gestione delle imprese all’Università Federico II di Napoli. Il tema del secondo incontro ha approfondito e rielaborato l’analisi sull’influenza che il patrimonio storico e la produzione culturale contemporanea possono esercitare sul turismo in Campania nel prossimo futuro. Ulteriori considerazioni sono venute in risposta alle domande: quali sinergie verranno messe in atto tra i due settori? Quali difficoltà ostacoleranno il rapporto tra turismo e valorizzazione dell’offerta culturale? Partendo dalla considerazione quanto mai realistica del “meno turismo da sacchi a pelo e puntare molto sul turismo di qualità di chi vuole spendere in cultura” i pareri di Sergio Sciarelli (“In Italia il turismo è fortemente compresso tra Venezia, Firenze e Roma, in Campania è necessario difendersi col turismo autentico dei luoghi da valorizzare con eventi artistici e spettacolari, con la cultura materiale della gastronomia e del folclore”), di Roberto Grossi (“In Campania ci sono comuni che vantano tradizioni, paesaggi e monumenti che fruttano poco o nulla. Manca una politica culturale e di adeguata gestione”), Luigi Crispello (“Le risorse per i progetti paesaggistici sono tante, poche vanno ai privati, molte agli enti pubblici: necessita coniugare le finalità”). Alcuni spunti dal dibattito. Dal sindaco di Caserta Pio Del Gaudio, intervenuto con l’assessore Pasquale Napoletano, la condivisione delle osservazioni fatte, soprattutto sullo squilibrio di numeri di gestione di grandi siti (“47 dipendenti in Venaria Reale, 400 circa alla reggia di Caserta”) e sulla opportunità di interventi privati nella gestione-manutenzione di siti come il Belvedere (“servono dai tre ai quattro milioni di euro per interventi di restauro: paradossalmente, per salvare il sito converrebbe chiuderlo”) con una osservazione finale riguardante l’assenza all’interessante riunione di operatori culturali e soprattutto turistici. La necessità di mettere in campo azioni di sistema per la migliore programmazione turistico-culturale, è stata sottolineata da Antonio Oddati, direttore generale dell’Istruzione della Regione Campania. “Queste le priorità – ha detto – non la sterile discussione di differenze tra pubblico e privato. Bisogna ripensare la funzione del sostegno della cultura, non più a pioggia o per comparti politici”. Infine: dov’è il coinvolgimento della Seconda Università a questo forum? Lo chiedeva, sottolineandone l’assenza, Pasquale Iorio portavoce delle Forum delle associazioni di Caserta. Il prossimo appuntamento è per mercoledì 2 luglio, ore 18 al Belvedere di San Leucio.

 

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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