FRANCESCA PELELLA A 13 ANNI GIOCAVA GIÀ IN SERIE C.

A 13 anni giocava già in Serie C. Mentre tutte le compagne di classe si divertivano nei settori giovanili di diverse società, lei era già pronta per un campionato nazionale. Nel 2001 con l’esordio in quella che era una categoria difficile e competitiva ha capito che la pallavolo poteva diventare un valido strumento di felicità e di crescita. Nonostante la giovanissima età si è fatta apprezzare dagli addetti ai lavori per la sua grinta e voglia di vincere. L’altezza poi (1.80 metri) ha fatto la differenza facendola diventare protagonista con la maglia della Megaride, rendendola una delle atlete più promettenti della Campania. Ha conquistato diverse finali play off fino a conquistare la Serie B2 sempre con la maglia della società partenopea. Ha vissuto il volley nazionale per due anni consecutivi ma poi anche per motivi di lavoro (insegna alla scuola dell’infanzia ‘Quintiliano’ a Soccavo) ha sposato un nuovo progetto, quello del Cus Napoli, in Serie C riuscendo a conquistare l’ennesima post season. Nonostante l’addio alla pallavolo di B2 di due anni fa Gianvalerio Bindi e Francesco Eliseo riescono a convincerla ad essere parte integrante di un gruppo che mira a conquistare qualcosa di importante. E lei, Francesca Pelella, prima ci pensa e poi dice il fatidico ‘sì’. Ed oggi è ufficialmente una nuova giocatrice del Real Volley Napoli. Nella sua carriera ha giocato sempre da centrale e lo stesso ruolo ricoprirà anche nella società napoletana ma svela che “negli ultimi 2 anni al Cus ho giocato da schiacciatrice anche perché il gioco è meno veloce di quello di B2. Ora però torno a fare quello che mi piace di più e spero di essere una pedina importante della squadra. Avevo deciso di non fare più un campionato impegnativo come quello di Serie B ma poi prima coach Eliseo e poi il presidente Bindi mi hanno fatto nuovamente vivere la passione. Il progetto mi entusiasma e ci sono persone che hanno a cuore questa nuova realtà. E questo è fondamentale per fare bene”. La ricetta per vincere e per far innamorare il popolo di Napoli è già pronta e scritta su foglio: “Dobbiamo essere unite e fare gruppo. Conosco già diverse mie compagne e sono tutte ragazze che fanno del lavoro il primo obiettivo della stagione. Dobbiamo diventare squadra: prima ci riusciamo e prima riusciremo a disputare un campionato ricco di emozioni. Dobbiamo essere la squadra del territorio, il club di pallavolo della città di Napoli. Serve farsi conoscere e non conosco metodo migliore per farlo se non quello di vincere”.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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