FRANCOLISE-CONTA DEI VOTI, ALLA QUARTA SEZIONE ELETTORALE DEL COMUNE DI FRANCOLISE LA “PALMA” DELLA PIU’ LENTA DI TERRA DI LAVORO

 

di Daniele Palazzo

Una volta tanto, non parliamo di candidati, rapporti di forza tra partiti, alleanze elettorali, assegnazioni di seggi, schede contestate, problemi da inadeguatezza di sezioni elettorali e via discorrendo. Questa volta, la nostra attenzione richiamata da un fatto curioso che, oltre alle polemiche e ai mugugni che si trascina dietro, apre il campo ad un serio e fattivo confronto tra i vari soggetti politico-sociali di stanza a Francolise onde risolvere o rimuovere le svisature che lo accompagnano. Sono anni, infatti, che la  Quarta Sezione Elettorale dell’importante Ente dell’Agro Caleno(Presidente Annamaria Grella) si classifica all’ultimo posto della speciale classifica delle sezioni-lumaca cittadine in quanto alla costa dei voti validi e della redazione dei relativi rapporti da consegnare in Prefettura. Qualunque sia il livello di chiamata alle urne, locale, provinciale, regionale, nazionale e finanche referendario, la struttura presieduta dalla Grella è sempre l’ultima a consegnare all’Ufficio Elettorale del Comune i plichi, opportunamente vistati e formarti, da portare a Caserta e consegnare nelle mani di funzionari prefettizi a ciò autorizzati. Il liet-motiv di cui sopra ha puntualmente fatto sentire le sue note scialbe anche in occasione del voto provinciale e regionale appena consegnato agli archivi. Anche in questo caso, la “famigerata” Quarta Sezione non si è smentita. Come si ricorderà, circa un anno fa, al termine delle operazioni di voto che, per appena undici voti, regalarono la fascia tricolore all’attuale Sindaco, Nicola Lanna, si scatenò il putiferio. Infatti, considerato che la compagnie capitanata dal candidato a Sindaco Gaetano Tessitore, poi risultata perdente, era in vantaggio di una trentina di voti quando mancavano meno di cinquanta schede al completamento della conta dei voti validi(siamo sempre n ella Quarta Sezione), le schiere tessitoriane erano gia pronte per far festa grande. Purtroppo per loro, la doccia fredda era dietro l’angolo, amara come il fiele. Le ultime schede furono tutte appannaggio di Lanna e compagnia, che, alla fine, ebbero partita vinta per la classica manciata di preferenze. Le polemiche più veementi e marcate legate alla circostanza che, in più di un’occasione, durante lo spoglio finale delle schede,  il Presidente, adducendo che la presenza chiassosa di gente impediva di lavorare a lei stessa e ai suoi scrutatori, aveva chiamato la forza pubblica e fatto accomodare fuori il pubblico presente. Avverso la Grella, accuse di tutti i tipi. Perfino quelli di brogli elettorali per favorire l’avanzata della lista “Rinascita” e del suo leader Nicola Lanna. Alla verifica dei fatti, però, la realtà si è dimostrata ben diversa. E’ vero che l’andamento tartarughesco della Sezione Elettorale di cui ci occupiamo, ormai divenuto quasi proverbiale, è alquanto esasperante per chi ne attende l’esito, ma è vero anche che, da verifiche incrociate, passate anche attraverso un infruttuoso ricorso al T.A.R. Campania, tutte le operazioni effettuate dalla Grella e dai ragazzi da lei coordinati sono risultate non solo legali a tutti gli effetti, ma anche e soprattutto improntate ad una serietà civica e morale che non conosce limiti. “Altro che illegalità diffuse, dice un cittadino di Sant’Andrea del Pizzone che, per ovvie ragioni, ci chiede di mantenere l’anonimato. Chi ha perso le elezioni la faccia finita una volta per tutte, accetti la sconfitta, ci congeda di vivere in pace almeno a Pasqua.”

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *