GHEDDAFI, Dittatore Pazzo-Sanguinario o Capo Eroe-Martire

 

Cio’ ch’e’ successo in circa un mese nel mondo musulmano, ma con ancor piu’ forza nel bacino mediterraneo e con piu’esattezza nella parte piu’ evoluta e vicina all’Italia ed al mondo occidentale per stile di vita e scambi commerciali, nonche’ proprio a quattro colpi di remi dalle ns.coste, deve far riflettere.

 Per la strana simultaneita’ di avvenimenti iniziati con la rivolta del pane in Tunisia,poi “contagiati” in forme diverse in tutta l’area del medio-oriente,dell’Africa e persino in Albania, subito la stampa mondiale ha sostenuto la totale spontaneita’ di queste manifestazioni per giusti aneliti di democrazia e liberta’ e per uno stato generale di crisi economica dovuta all’immobilismo ,all’autoritaritarismo o la vetusta’ dei governi.

Vedendo noi tutti la sollevazione all’unisono di tante popolazioni ,non abbiamo esitato a credere che tale vento di rinnovamento dovesse essere legittimato quanto meno da un’adesione autonoma e senza ingerenze esterne.

Via via, dal caotico susseguirsi di manifestazioni, inizialmente moderate ,in un crescendo di azioni e reazioni ,s’e’ passati a sommosse, poi a rivolte per culminare alla vera rivoluzione libica .

Ma in Libia, con un reddito medio calcolato fino a 6 volte rispetto agli altri Stati dell’area ,quindi ,non certo per il pane, si è scatenata questa tempesta dagli inimmaginabili esiti finali e conseguenze relative, anche se certamente per una miscela di fattori interni  realistici (Oltre quelli esterni già accertati), ma amplificati da un tam-tam incalzante sobillando l’intera popolazione con aspettative immediate sull’attuazione di forme democratiche più partecipate , e blandendo molti in buona fede,ma soprattutto la fascia più fragile , quella dei giovani ,imbevuti ormai anche loro di consumismo facile,subito ed obbligatorio, con le esche avvelenate della demagogia, dalle semplici soluzioni alla crisi internazionale ed all’occupazione (con 2 milioni di libici su una popolazione di ca.6/7.000.000,ovviamente una così massiccia presenza di lavoratori immigrati  ha fatto esplodere il problema del lavoro ,sballottati anche loro dai marosi devastanti della Globalizzazione, di cui però si credono vittime in esclusiva ,mentre tutto il mondo è stretto da questa morsa , che però da molti non viene accettata pretendendo di continuare a vivere oltre le possibilità economiche, ma la realtà è più forte dei sogni e l’accettazione verso piu’ miti pretese sembra  invece ineluttabilmente irreversibile per un giusto riequilibrio in assenza di sprechi) .

Naturalmente di fronte alle atroci immagini che le agenzie ci presentavano, non compatibili ormai con la ns.cultura civile, non potevamo non avvertire un vero fremito e profondo senso di solidarieta’ per chi si batte per giusti  diritti.

Questi umani sentimenti  non possono pero’ soffocare certi interrogativi dietrologici : ma se sotto sotto ci fosse la regia occulta del FONDAMENTALISMO MUSULMANO,  e se sulle legittime istanze popolari i “fratelli musulmani” hanno saputo soffiare sul fuoco,come la mettiamo? Non dimentichiamo ,fino a recenti casi, la persecuzione di Missionari ed opere Cristiane,in particolare in Egitto dei Cristiani copti ,mentre il mondo taceva.

Ma su questo scenario la ragnatela s’infittisce per ben altre considerazioni :

**(testimonianze dirette riportate in Allegato ) che in Libia,diversamente che altrove, tutto sia iniziato col massiccio afflusso illegale a Bengasi (ad est in Cirenaica con note tendenze islamiche.) di “egiziani armati fino ai denti” unitisi agli oppositori di Gheddafi ; modo piuttosto inconsueto di iniziare il cammino della Libertà e proporre trattative migliorative con le armi (Leggere e Pesanti) !.

Mentre le macabre foto diffuse in mondovisione sulle fosse comuni si riferiscono in realta’ ad una parte del normale cimitero di Tripoli ,che anche tanti italiani gia’ conoscono.

Perche’ nascondere o falsare questi due non piccoli dettagli ?

**E’ risaputo che gli USA non stanno da tempo nel cuore di Gheddafi e percio’ neanche nel giro d’affari petroliferi e non, contrariamente all’Italia di Berlusconi che ha dovuto trattare per ragioni di stato (petrolio-sbarchi clandestini…) col pittoresco rais ,nonostante pendessero rivendicazioni coloniali, ma gli USA, si sa, amano piu’ la democrazia che i $$$$$$ ,o meglio i petrol-$$ (?!),tanto che non fiatano con la CINA , che peraltro ha avuto persino la tracotanza di unirsi al coro per fare la morale alla Libia. 

Dovrebbe pesare peraltro la coincidenza dell’aberrante speculazione su scala mondiale (USA docet con la bravata della bolla immobiliare di cui ancora intere economie nazionali rischiano il collasso Grecia, Portogallo, Irlanda … ,creando un effetto domino senza fine) anche sulle derrate alimentari oltre che la produzione granaria scorsa andata in fumo in Russia.

Non può sfuggire la fulminea exalation , frutto di una sospetta pre-organizzazione complottista sfuggita sia ai governanti, sia agli osservatori internazionali , e la maniera reticente di porre le istanze inizialmente con apparente bonarietà , ma nei fatti con lo spirito out-out , senza gradualità di tempi e modi interlocutori .

Ora si dà il caso che il rais abbia qualche sospetto,anzi è convinto di una congiura internazionale con la complicita’ di BIN LADEN da un lato e di quell’Occidente satollo,corrotto,avido ed ormai verso la progressiva decadenza suicida dall’altro, e si trova a reagire in modo incontrollato e, come chi si sente tradito, in modo vendicativo e sanguinario, sprezzante della vita sua e degli stessi figli .

Dal suo punto di vista si erge a strenuo ed incrollabile difensore della “sua“ rivoluzione che ,uscendo dal medio-evo, aveva debellato il fondamentalismo islamico dalle fauci sempre spalancate, liberato il paese dal tallone imperialista , creato una Nazione ,in una situazione geografica non certo facile,da un pullulare di tribù ancora in ordine sparso, proibito la poligamia e concesso per legge parità di diritti alle donne,  beneficiato coi proventi del petrolio il popolo con indubbi progressi socio-economici con alloggi e sanità gratuita per tutti , accettato in parte Internet (depurato da innegabili porcherie) capace comunque di aver scatenato in un lampo un salto generazionale di secoli negli stili di vita, mentre la disoccupazione finora sconosciuta ed altri fattori suaccennati hanno iniziato a porre le basi per l’appoggio alle proteste, ma di classiche alleanze senza comune identità la storia è piena, ma il piu’ delle volte ha portato all’anarchia.

Fidando un po’ troppo su se stesso,finora ,senza sindacati e partiti ,temendo le vischiosità parlamentari, finora il rais era riuscito nei suoi intenti ,ma non aveva fatto i conti con la troppo rapida evoluzione della rivolta out-out  soprattutto generazionale che credeva di essere in Italia dove i loro colleghi studenti,strumentalizzati dalla politica nel pretendere analoghi diritti negati (!?) ,dopo aver dato alle fiamme Roma,hanno ottenuto da certa magistratura  una medaglia al merito col rilascio immediato, e con i successivi altrettanto rapidi e classici tradimenti di tali occasioni.

Indubbiamente intanto e’ da condannare ogni violenza come fatto di oggettiva esecrabilita’, ma occorre anche dipanare la matassa e consentire (come non lo so, giunti a tal punto) che si confrontino le verita’ sulle cause sin troppo concatenate,quasi sincronizzate, mentre l’acuirsi della lotta che rischia di sfociare in guerra civile, non lascia margini di manovra o di alternative perchè comunque la condanna sembra gia’decretata a priori.

Anche in Occidente ,dai vertici della CEE ,si osserva una crescente ondata di attacchi a principi fondamentali della ns.civilta’ , ognuno ha i propri nemici interni , ma ,a differenza di altri ,la ns. maturita’ democratica non ci consente il ricorso a forme violente,pur di fronte ad una “dolce,progressiva ed arrogante rivoluzione” , per esempio contro chi vorrebbe in modo subdolo cancellare i Crocifissi ovunque , i matrimoni tradizionali imponendo quelli omosessuali, spalancare le porte all’immigrazione  ribaltando sui cattolici l’accusa di  integralismo e totale assenza di solidarieta’, mentre loro decretano e legiferano sulla giusta …lunghezza dei pesci e dei cetrioli  . Questi vertici, prettamente economico-burocratici, in passato sono stati pure capaci di attuare demenziali ed ignobili norme , che incidono fino ad oggi, snaturando ogni senso di solidarietà ,prima creando gli ammassi per distruggere le esuberanze di produzioni varie e poi ,con il Set-Aside, tutto il mondo agricolo con premi senza dover produrre !

Ora specialmente all’Italia e alla Sicilia in particolare piomba un’aggiuntiva minaccia di invasione senza precedenti, ma legalizzata da norme e buon senso come rifugiati politici , ma attenzione , prima di stabilire a chi toccherà tale qualifica , occorrerà vedere l’esito finale : certamente positivo se dovesse prevalere Gheddafi , ma viceversa ? ed i primi sbarchi a chi si riferiscono ?

A questa drammatica prospettiva immigratoria nonostante le pressioni , a difesa del Sud , di un leghista come il Ministro Maroni , sui vertici della CEE per l’applicazione di norme già scritte , oltre che ovvie , sulla distribuzione proporzionata tra tutti i Paesi componenti dei carichi sia in termini di immigrati che di costi conseguenti ; finora ci è stato promesso un contributo ai costi,ma ottenuto l’invio di ben 3 supervisori ( grazie tante ! ) , mentre per il carico umano ci mandano a strabenedire , suggerendoci di arrangiarci .

Nel contempo al sindaco di Lampedusa è piombata l’accusa di istigazione all’odio razziale per aver deliberato ,e ciò manifesta lo stato d’animo di chi da anni rappresenta una comunità accogliente, norme di prevenzione a possibili disordini nell’isola già invasa ancor prima che il picco del flusso migratorio sia ancora da venire; quanto meno, per non aizzare gli animi delle opposte parti (chi ringalluzzito dall’accusa sarà affrancato dal rinfacciare di razzismo ,dilatando gli sbarchi; chi invece si sentirà offeso per l’immeritata ingratitudine), sarebbe stato più prudente un richiamo d’ufficio e diretto, anziche’ spiattellato pubblicamente.

Ma in fondo vorrei far capire che l’atteggiamento estremo di Gheddafi in difesa ad oltranza dalle ingerenze fondamentaliste ( con terrorismo annesso ), se dovesse a posteriori rivelarsi come spietata verità , creerebbe una disastrosa realtà : aver perso assieme al Rais altri preziosi , anche se non facili, interlocutori col dubbio di successioni che s’intravedono complesse e rischiose; l’annesione ad una incontrastabile Al Qaida di sterminati territori accrescendo in tutta l’area le, già in atto, turbolenze, ritorcendosi, con effetti incalcolabili, per un enorme errore di valutazione, contro il mondo Occidentale ( USA , CEE in particolare ), gli stessi accertati sobillatori come i finti democratici (figurarsi gli Ayatollah ed i marxisti già in antitesi tra loro!) ed i cosiddetti progressisti (fiancheggiatori ambigui della sinistra). Ed il conto però sarà troppo salato !

Ora gli USA,capofila mondiale della cordata “democratica” ufficiale, seguita dagli altri per prudente conformismo ( con Al Qaida sempre quatta  quatta in ombra), presentandosi persino con una flotta militare sulle coste libiche forse minacciando anche una bombetta atomica per non perder tempo, si arrogano una responsabilità storica, credendo di disporre un alibi di ferro senza verifiche o valutazioni su come conciliare la necessità di una tregua per la cessazione di tante vittime, con la speranza che Gheddafi ,di fronte alle infiltrazioni già armate e l’accerchiamento mediatico aprioristico,debba cedere.

Infine se queste “sane rivoluzioni democratiche” avranno consegnato tutti i territori “redenti” ai terroristi di Al Qaeda ,cosa diranno i sostenitori in buona fede dei rivoltosi, anche ai quali il conto verra’ presentato ,e come ?

Mentre l’architetto BIN LADEN se la riderà alla faccia degli allocchi non avendo piu’ motivi di star latitante, e le crisi invece di essersi risolte ,veleggeranno più impetuose in tutti gli emisferi terrestri, aggiungendosi alle tant’altre già in atto.

In sostanza nessuno può a caldo emettere, prima che possano emergere risultanze chiare con senso di obiettività (…ed occorrerebbe troppo tempo per la schiarita),un qualsiasi giudizio bifronte :

Dittatore Pazzo-Sanguinario o Capo Eroe-Martire ?

E con una metafora , in chiave ovviamente musulmana , la battaglia di Tripoli potrebbe passare alla Storia come quella di Lepanto per i Cristiani …vittoriosi !

                                                                                                                                                                                                                                              Leonida.Laconico@terra.com 

LEPANTO  1571 :Le navi crociate nella battaglia che sconfisse definitivamente i Musulmani che volevano trattare con le “buone”  Miglioramenti legittimi e Liberta’ di espandere l’economia ed i confini dell’Impero Ottomano”.

 

 

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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