GLI ORGAGIZZATORI DEL PREMIO “CALLIOPE” PRESENTANO IL LIBRO “LA GIOIA DI COMUNICARE CON LA POESIA”

 

LOGHI CALLIOPE

Cancello ed Arnone (Elisa Cacciapuoti) – E’ ormai imminente la presentazione del libro “La gioia di comunicare con la poesia”; infatti è stata programmata per giovedì 12 Aprile p.v. alle ore 17,30 presso l’Aula Magna dell’Istituto Comprensivo “U. Foscolo” sito in Via Settembrini di Cancello ed Arnone (CE).

L’opuscolo contiene i migliori dieci testi delle tre sezioni inerenti la 3^ edizione del concorso di Poesia “Calliope” 2016/2017.

Tutte le persone coinvolte sono state ovviamente già avvisate ed invitate alla manifestazione, dove riceveranno in dono il libro in questione. Avremo l’occasione – dice la Maisto, una delle organizzatrici, di rivedere tutti i nostri amici della Sezione Adulti, gli alunni della Sezione G/1 e quelli della Sezione G/2 con i rispettivi rappresentanti delle scuole da cui provengono, nonché familiari e tanti graditi ospiti.

Non mancherà all’evento il gruppo della nostra prestigiosa Giuria e gli ospiti del “Comitato d’Onore” che con la loro presenza hanno contribuito a rendere il Concorso ancora più interessante”.

L’evento si articolerà nel modo seguente:

Saluti Istituzionali della prof.ssa Maria Martucci, Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “Ugo Foscolo” di Cancello ed Arnone ed a seguire il dottor Pasqualino Emerito, Sindaco del Comune di Cancello ed Arnone.

Intervengono: Matilde Maisto, giornalista organizzatrice dell’evento; Mattia Branco giornalista Presidente dell’evento; Raffaele Raimondo, relatore e componente di Giuria.

Le conclusioni saranno affidate al professore Aldo Cervo, Presidente di Giuria del Premio che nella prefazione al volume dice: “il volumetto promosso dal Comitato Organizzatore del Premio letterario “Calliope” operante in Cancello ed Arnone, accoglie complessivamente trenta liriche, precisamente dieci per sezione, ciascuna delle quali esibisce una propria fisionomia che ne attesta l’autenticità: semplice, elementare quella dei Ragazzi; turbata, inquieta quella dei Giovani; ponderata, riflessiva quella degli Adulti.

L’impianto linguistico-espressivo  – egli continua – è parimenti differenziato offrendosi, per la prima, immediato e trasparente; più tentato da soluzioni temerarie per la seconda; per la terza, infine, misurato e discorsivo. Il tutto, sia chiaro, da intendersi in termini di prevalenza, non mancando, all’interno di ciascuna sezione, spunti e costrutti difformi, diversi per tematiche e veste formale. Ciò detto, è tuttavia reperibile un denominatore comune, che si fa garante dell’unitarietà della silloge. Esso si concretizza e si visualizza sul piano del contenuto in un motivo ispiratore pressoché corale, aperto a problematiche sociali, ma anche del genere soggettivo.

Intanto, a sua volta, la Maisto conclude “In ultima analisi mi piace precisare il motivo, il vero dardo che ha spinto sia me che Mattia Branco ad intraprendere questo sentiero culturale e poetico in questo nostro territorio bruciato dal malessere, in questa nostra “terra dei fuochi” menzionata solo e sempre in modo negativo, è appunto per mostrare al mondo intero che il Basso Volturno è anche e soprattutto un territorio in fermento, una testimonianza di attivismo culturale che anela a riscattarsi socialmente e culturalmente. Un territorio dove la poesia arriva  ai cuori e li esalta alla bellezza e alla bontà dei sentimenti umani.

BUONA POESIA A TUTTI!

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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