GRAZZANISE-Disoccupazione al 29%. Ieri il Convegno sul Piano della Regione Campania

Prof. Raffaele Raimondo

cronista free lance

Via A.Diaz, 33

81046 GRAZZANISE (Caserta)

tel 0823-96.42.12 – 340-500.67.64

e-mail: raffaeleraimondo1@virgilio.it                        COMUNICATO-STAMPA 24 marzo 2011 BIS

 

                            GRAZZANISE:LAVORO:IL COMUNE SOLLECITA. GIOVANI E IMPRENDITORI NICCHIANO

                            Arduo impegno del consigliere Davide Massaro propugnatore di nuove dinamiche

 (Raffaele Raimondo)

Scialba, molto scialba la risposta dei giovani e degli imprenditori locali al Convegno svoltosi ieri, 23 marzo, nella sala del municipio. A fronte della puntuale iniziativa promossa dal consigliere comunale Davide Massaro (che – per conto dell’Amministrazione comunale e a titolo personale – si sta mostrando convinto propugnatore di nuove dinamiche progettuali su problematiche cruciali come il lavoro e la qualità della vita giovanile ‘in loco’), si è purtroppo riproposto un superficiale “output” dell’utenza potenziale e reale. Sedevano nove relatori (tecnici e politici) al tavolo della presidenza; molte le sedie vuote in sala dalla parte del pubblico. Chiari e “di buona prospettiva” gli interventi di Massaro (in veste di coordinatore), del sindaco Pietro Parente (che ha espresso il saluto ed i migliori auspici), del consulente della Regione Campania Pino Maccauro, del dott. Raccuglia (di Italia Lavoro), del responsabile del Centro per l’Impiego di Capua Lorenzo Gentile, degli esponenti del Forum Giovani di Caserta, Gaetano Riccardelli, e di Grazzanise, Gianluca D’Abrosca, dell’assessore provinciale al lavoro dott. Gerolamo Cangiano. Nessuna domanda degli ascoltatori presenti per aprire uno straccio di dibattito e approfondire uno dei tanti aspetti trattati, magari anche contestando l’appetibilità o la “fattibilità” di quanto l’Ente Regione si dispone a concretizzare in attuazione del “Piano per il Lavoro” di recente elaborazione. Tutti silenziosamente a casa, dopo una sequenza di discorsi che, tutto sommato, sono apparsi buttati al vento. Eppure, allarmanti erano stati i dati forniti da Gentile, a conferma per categorie della percentuale di disoccupazione che a Grazzanise viaggia attualmente sul 29%: su una cittadinanza di circa 7.000 persone (di cui 28 adolescenti e 571 giovani) ben 829 i disoccupati e addirittura 1.180 gli inoccupati (cioè coloro che non hanno mai lavorato); 540 le donne in cerca di reinserimento lavorativo. Come se ne esce? Quali vie intraprendere per colmare vuoti di queste proporzioni? Certo, il tessuto economico tradizionale è lacerato e va ripianificato con impegno poliedrico e lungimirante. Certo la sfiducia (e la prevalente carenza di specializzazione) delle masse giovanili locali ha raggiunto vertici che preoccupano, ma che vanno bene interpretati e ridimensionati. Certo, l’emigrazione ha dissanguato negli ultimi decenni la popolazione attiva grazzanisana. Ma non si può rimanere inermi, se non al duro prezzo del protrarsi di una situazione di ritardo economico-sociale ormai spaventoso. Un’analisi attenta dei bisogni, un durevole e serio dibattito ed una progettualità adeguata alle peculiarità del posto s’impongono. Oggi è arduo, insomma, l’impegno del consigliere Massaro chiamato a non scoraggiarsi, a non mollare affatto. Tuttavia, le schiere dei diretti interessati (giovani o imprenditori che siano) dovrebbero avvertire, a loro volta, il dovere di partecipare con rinnovato interesse e, soprattutto, di individuare e presentare una serie di esigenze su cui intervenire, nella prospettiva

-s’intende- di trovare soluzioni che, nell’alveo della ricerca “bene comune” e dell’irrinunciabile crescita dell’economia locale, rimetta in moto il volano dello sviluppo complessivo. Altrimenti resteranno soltanto chiacchiere velleitarie ed irresponsabili silenzi.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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