GRAZZANISE: GRANDE FIACCOLATA PER SALUTAR MARIA DI NAZARET

Prof. Raffaele Raimondo

cronista free lance

Via A.Diaz, 33

81046 GRAZZANISE (Caserta)

tel 0823-96.42.12 – 340-500.67.64

e-mail: raffaeleraimondo1@virgilio.it       COMUNICATO-STAMPA del 21 giugno 2012

 

 

                                 Nella frazione Brezza una “sei giorni” di fede e cultura mariana

GRAZZANISE: GRANDE FIACCOLATA PER SALUTAR MARIA DI NAZARET

                                 Parroco e “popolo di Dio” uniti in un intenso programma di Eventi

GRAZZANISE (Raffaele Raimondo) – Una suggestiva esplosione di autentica passione mariana ha posto fine ad una “sei giorni” di celebrazioni liturgiche ed eventi correlati alla Santa Vergine e Madre, unica creatura scelta dal Creatore per la salvezza dell’umanità. Infatti, tante suggestioni, miste ad emozioni indescrivibili e ad implorazioni pressanti, si sono moltiplicate in lungo e in largo, nella serata di giovedì 21 giugno, in coincidenza col solstizio dell’estate 2012. Intimamente felice il parroco don Pasquale Buompane; entusiasti i fedeli che in gran numero hanno voluto prender parte alla fiaccolata per le vie della frazione Brezza. La “deliziosa immagine” della giovane Maria di Nazaret è stata così salutata al termine di una “simbolica visitazione” cominciata nel pomeriggio di sabato 16 giugno con la trionfale accoglienza. Naturalmente i grani del Rosario – “catena dolce che ci unisce a Dio” – hanno sempre scandito i giorni trascorsi nella benefica atmosfera di preghiera e di grazia. Per di più, lunedì 18 si è pure svolta la proiezione di xilografie del XV secolo illustrative appunto del “Rosario antico”. All’indomani un video sulla Terra Santa emblematicamente intitolato “Nella Terra di Dio”. Mercoledì 20 intensa veglia con consacrazione, a Maria, delle famiglie e delle donne “in attesa”: un momento toccante in cui si è meravigliosamente accostato il miracolo della maternità umana con la divina Maternità  della Madonna. Le lodi mattutine, la Santa Messa, le orazioni personali, la recita collettiva dell’Angelus (a mezzogiorno in punto) e la liturgia del congedo hanno preceduto, nella predetta giornata conclusiva, la fiaccolata che, per una sera, ha letteralmente trasformato Brezza in una “piccola Lourdes”. A fiaccole alzate negli attimi dell’Ave Maria, quanti ricordi, quante lacrime, quante invocazioni! Una ritualità tradizionale eppure ogni volta emozionante: il desiderio di eternità è profondamente radicato nel cuore dell’uomo, in qualsiasi tempo e in qualunque angolo del mondo; rinnovando con vera fiducia e non nascosta speranza i segmenti del rito, i fedeli rivivono in altezza e in profondità questo desiderio che trova risposte rassicuranti ed auspicate consolazioni nel clima di una spiritualità diffusa e condivisa. Questa magìa dell’anima comunitaria si è manifestata a Brezza, grazie a Maria, suprema dispensatrice di Grazie.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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