GRAZZANISE: SFIDUCIATA LA PRESIDENTE CERCHIELLO, L’UNIONE PERDE UN PEZZO E …VA AVANTI

             GRAZZANISE Il vicepresidente Benito Palazzo coordina i lavori consiliari 080217GRAZZANISE La Cerchiello e il commissario prov Pd Mirabelli        Febbraio di svolta in Consiglio comunale

 

                   Ancora molto tempo dedicato alla tenuta della compagine che vinse di misura nel 2015

 

GRAZZANISE (Raffaele Raimondo) – Questo febbraio che volge al termine è il mese in cui s’è aperta un’inedita fase nell’identità della compagine gravantiana che, il 2 giugno 2015, uscì vincente, seppur di misura, dalle urne. Infatti, mercoledì 8, con la deliberata sfiducia (8 sì e 4 nì) alla presidente del civico consesso, Teresa Cerchiello, si è rotto l’incantesimo della compattezza de L’Unione. Una sorta di “atto dovuto”, per il sindaco chirurgo vascolare e per i “falchetti” di giunta, dopo la presa di “distanza dalla maggioranza” dichiarata dalla Cerchiello nella seduta precedente. Una posizione critica che la giovane segretaria cittadina del Pd assunse, da consigliera comunale, in conseguenza, da ultime, per le funzioni ri-assegnate, come responsabile “a giorni” dell’Area tecnica comunale, al già indagato arch. Maurizio Malena. A margine della motivazione, più o meno fondata, del gesto cerchielliano son venuti in tal modo a configurarsi almeno tre versanti paralleli in ordine ai -“pericoli” che correrebbe il Consiglio comunale, -al profilo inedito della formazione che attualmente governa Grazzanise, -al destino prossimo venturo del Pd locale.

Sul primo fianco sussiste, da un lato, la versione secondo la quale il decreto sindacale di nomina dell’arch. Malena a responsabile provvisorio non mostrerebbe la gravità che la Cerchiello vi ha riconosciuto (essendosi trattato di un’autonoma deliberazione di merito, assunta peraltro in assenza di definitiva sentenza a carico del tecnico); dall’altro, in via complessiva, i ventilati “pericoli” d’un quarto scioglimento dell’assise cittadina al momento non paiono, oggettivamente, né scongiurati né confermati. E poiché nessuno, al di fuori della Magistratura, può sapere come effettivamente stiano oggi le cose, la questione s’è congelata da sé. Intanto gli ultimi mesi sono trascorsi impegnando parecchio tempo la maggioranza a difendere e rafforzare se stessa, svantaggiando la cittadinanza.

Sul secondo versante si è strutturata ormai definitivamente la novità dell’uscita della Cerchiello dalla compagine unionista, ma nel contempo è venuta a galla in contropendenza l’affermazione del vicesindaco Marcello Vaio di appartenenza al centrodestra, mai finora formalizzata a partire dal 2015. Come dire: in campagna elettorale per affasciare ci vestiamo di “civichismo”; poi, se cammin facendo vediamo pesanti le palesi identità altrui, dichiariamo pure le nostre. Perdurante segnale, questo, di un’ambiguità che da lunghi decenni determina la purtroppo più volte sperimentata debolezza rappresentativa esterna degli amministratori pubblici grazzanisani, non foss’altro che per i bassi numeri di consenso che ne derivano alle sovracomunali scadenze elettorali. Si amplierà adesso il quadro delle “rivelazioni” ideologiche? E’ più facile escluderlo che prevederlo. Frattanto, sul sito web ufficiale del Comune la Cerchiello risulta tuttora come presidente in carica e, in pratica, non v’è alcuna certezza che il vicepresidente Benito Palazzo sia chiamato a sostituirla stabilmente.

Sul terzo, si è imposta una pressante necessità sulla segretaria dem: re-identificare il drappello degli iscritti al Pd, in una temperie che per giunta ha visto la scissione in sede nazionale, e riprendere, a nome del Partito, concrete iniziative a vantaggio dell’intera comunità cittadina, soprattutto considerando che, in oltre tre anni, a fronte di vari Convegni organizzati, non si sono realizzate opere il cui merito sarebbe stato ascrivibile ai renziani di Grazzanise. L’appuntamento attuale si gioca sul tesseramento inaugurato, ieri 24 febbraio, nella frazione Brezza, e in prosecuzione a Grazzanise, nella nuova sede Pd di Via Oberdan 15, oggi (per la sottoscrizione dei vecchi tesserati) e domani (pei nuovi aderenti, nei limiti indicati dalla Federazione provinciale).

Mentre nell’area di centrodestra non vi sono al momento attive sezioni partitiche e nemmeno sussulti operativi, sulla sponda di centrosinistra il Pd, forte anche dell’attenzione del sen. Mirabelli, è chiamato a recuperare l’enorme tempo perduto dal 2013 e a mostrare finalmente fertile vitalità.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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