GRAZZANISE: UN GAZEBO PER IL PROGRAMMA “CONTROCORRENTE DI “LIBERI E UGUALI”

Antonio PATALANO candidato alla Camera per LIBERI UGUALIGRAZZANISE Il semaforo del quadrivio centrale dove sarà collocato il gazebo

Sabato, 17 febbraio, alle ore 15, “ncopp’ ‘ ponte” gli attivisti del partito di Pietro Grasso

GRAZZANISE: UN GAZEBO PER IL PROGRAMMA “CONTROCORRENTE DI “LIBERI E UGUALI”

                        I candidati alla Camera Giovanni Cerchia e Antonio Patalano incontreranno i grazzanisani

 

GRAZZANISE (Raffaele Raimondo) – Dalle ore 15 di domani 17 febbraio e fino alle 16,30, «ncopp’ ‘o ponte» (cioè nei pressi del semaforo del quadrivio centrale del paese), sarà aperto  a tutti i cittadini un gazebo allestito per l’illustrazione del programma “controcorrente” di “Liberi e Uguali” (LeU), il partito di Pietro Grasso. A promuovere l’iniziativa elettorale, proiettata alle Politiche del prossimo 4 marzo, un appassionato esponente della sinistra locale, Tommaso D’Abrosca, che è riuscito ad ottenere la disponibilità di Giovanni Cerchia e Antonio Patalano (entrambi candidati alla Camera, rispettivamente nel pluri e nell’uninominale), i quali saranno ben lieti di dialogare sulle ragioni per cui sono scesi in campo. Dunque, un’opportunità importante per i grazzanisani che vogliano capire più a fondo i punti qualificanti di un progetto politico pensato e vigorosamente proposto “per i molti, non per i pochi”.

Certo, pur nel frastornante bombardamento di messaggi di ogni provenienza che sta precedendo l’imminente appuntamento con le urne, in tanti hanno già maturato o stanno maturando le loro scelte, ma il contatto diretto coi candidati consente chiarificazioni che potrebbero essere poi decisive.

“Proponiamo di reintrodurre l’Art 18, cancellando l’attuale giungla di forme contrattuali precarie. Basta stage o lavoretti sottopagati o non pagati” dicono gli esponenti di LeU. Inoltre: “A differenza della destra, che vuole la flat tax a vantaggio dei ricchi, noi vogliamo alleggerire i redditi bassi e medi, mentre esigiamo di più dalle grandi ricchezze”. Ed ancora: “Oggi circa 12 milioni di italiani rinunciano alle cure e alla prevenzione per ragioni economiche. Vogliamo contrastare la privatizzazione del sistema sanitario, riportando gli investienti pubblici nella media europea”. Una vera e propria sciabolata, quest’ultima, in un territorio che ha visto sparire lo storico ospedale Palasciano di Capua e crescere la clinica Pineta Grande di Castelvolturno, mentre adesso, alla vigilia dell’approvazione del nuovo Piano ospedaliero regionale, il governator De Luca fa visita alla clinica Villa Fiorita di Capua.

In effetti, è davvero “controcorrente” l’intero programma che LeU intende sostenere a spada tratta nel nuovo Parlamento, contrapponendosi a quanti militano o tornano ora nell’agone politico principalmente per tutelare comode poltrone, interessi materiali a vantaggio di “pochi” e a danno dei “molti” che continuano a languire, soprattutto in questo depresso Basso Volturno, l’area più abbandonata del casertano, per disoccupazione dilagante, viabilità da terzo mondo, esclusione dai movimenti economici di altre zone che, pure nella nostra non felice provincia, continuano a godere di sostanziosi investimenti pubblici (per il disinquinamento delle acque e dell’ambiente, per la valorizzazione delle risorse locali, per la realizzazione di infrastrutture…). Grazzanise, finora, è rimasto fuori da ogni significativo progetto di sviluppo. Ed oggi, gli stessi politicanti responsabili dello scandaloso ritardo in cui versa in paese, tornano, con faccia di bronzo, a promettere questo e quello.

“Basta!”, affermano gli esponenti di LeU, anche sull’istruzione pubblica calpestata, su pensioni indecorose ed anziani dimenticati, su territori divorati dalla ricerca del profitto ad ogni costo, sui diritti delle persone messi quotidianamente a dura prova e su numerose altre “proposte” che si possono leggere sul sito liberieuguali.it.

Il docente universitario Gianni Cerchia a Grazzanise è già noto e stimato, anche per i suoi interventi di carattere culturale e storico, e l’architetto mondragonese Antonio Patalano è ugualmente impegnato sul piano tecnico e del riscatto civile. Verranno con il garbo e la determinazione che li distingue: incontrarli, anche se per breve tempo, può essere un’occasione di arricchimento informativo e di riscoperta della passione politica finalizzata al buon governo. In questa tornata elettorale competono, per di più, accanto a Rosalba Scafuro, apprezzato assessore comunale a Castelvolturno. Sono personaggi del nostro territorio a loro volta “controcorrente”, perché “non vivono di politica, ma alla politica si dedicano” perché, nonostante tutto, credono ancora al “bene comune”.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *