GRAZZANISE:OGGI LE DELEGHE ASSESSORIALI DEL SINDACO GRAVANTE

       GRAZZANISE Il pubblico presente alla prima seduta consliare del 12 giugno 2015

GRAZZANISE Il sindaco Gravante e la presidente del consiglio comunale, Cerchiello

GRAZZANISE Il sindaco Gravante e la presidente del consiglio comunale, Cerchiello

                      Sta per svelarsi l’arcano…

GRAZZANISE:OGGI LE DELEGHE ASSESSORIALI DEL SINDACO GRAVANTE

                       Intanto, nella notte più breve dell’anno s’è svolta la festa della vittoria

GRAZZANISE (Raffaele Raimondo) – Se un tormentone c’è stato, esso ha assunto i tratti delle deleghe agli assessori annunciati nella prima seduta consiliare di venerdì 12 giugno: Marcello Vaio (ex sindaco), Giuseppe Raimondo (ex vicesindaco), Gabriella Parente (new entry) ed Angela Simone (new new entry). Ma oggi, 22 giugno, l’arcano si svela e finalmente termina il tormentone determinato dalla ben ponderata riflessione del nuovo primo cittadino, il pensoso Vito Gravante. A che approderà? Per la risposta bisogna attendere poche ore ormai e nel responso troveremo “in nuce” il taglio che L’Unione preciserà di sé agli occhi delle due ali minoritarie (Senso Civico-Nuovi Orizzonti) e della cittadinanza intera. Già in consiglio, i due presidenti (Teresa Cerchiello per la massima assise e il sindaco per la giunta) dichiararono aperture e novità significative (captando consensi). Eppure è il secondo giorno di quest’estate 2015 a far veder più chiaro il tiro strategico e tattico. L’interrogativo che corre più insistente di bocca in bocca? E’ questo: Lavori Pubblici e Ambiente saranno materia di delega assessoriale o si fermeranno – una delle due o entrambe – nelle mani del dottor Gravante? Nel primo caso, il chirurgo vascolare farà scorrere linfa vitale nelle vene della sua squadra di governo; nel secondo dirà: “In attesa d’un doppler da farvi, sto io al timone”. Non si attribuirebbe ad altra verosimile ragione il tempo che egli ha preso per decidere, atteso anche il silenzio che gli aspiranti alla delega hanno religiosamente osservato finora. Ed ha potuto farlo, giacché se un mastice lega e legherà prevedibilmente a lungo gli amministratori unionisti è il “destino comune”: o tutti (e tre i leaders unitisi per vincere: Gravante-Vaio-Raimondo) a veleggiare ovvero tutti a cedere il testimone alle agguerrite frange d’opposizione. Agguerrite? Non si direbbe, all’indomani del 31 maggio. Determinate? Sinora sì, ma sul medio periodo si potrà davvero capire se, una buona volta, a Grazzanise la coincidenza politica-amministrazione farà largo alla successione e all’intescambio. Chiariamo: “storicamente” in questo paese quanti hanno vinto le elezioni hanno continuato (per dovere e piacere) a “lavorare” per il “bene comune”, sempre sbandierato e sempre poco onorato; coloro che invece sono stati relegati (leggi: assegnati) al controllo delle decisioni (micro e macro) sono andati, col tempo,a stancarsi (motivazione progressivamente calante, controproposte in prevalenza populiste o impraticabili), muscoli afflosciati, nessun retroterra politico di rilievo e …compagnia cantando), sicché la dialettica, nella migliore delle ipotesi, s’è fermata nell’aula consiliare – frequentata da pochi appassionati, durante le convocazioni seguite alla prima riunione …del(lo) (s)degno esibito o mascherato – oppure su alcuni articoli di giornale …letti, parimenti, da pochi altri, poiché la gran parte degli esponenti politici grazzanisani non ha l’abitudine di recarsi la mattina in edicola e tanti cittadini sfogliano le pagine al bar, fra un tressette ed una mariaccia (nella variante 500-700-900, a Grazzanise, senza che sia palese, fin dall’inizio, il seme di briscola che vien fuori soltanto all’uscita a sorpresa della combinazione re-cavallo che vale ben 40 punti e lascia spazio soltanto ad eventuali 20 in tre altre possibili quanto rare congiunture). Quindi ci siamo e, proprio utilizzando la metafora del gioco attualmente più gradito ai “figli delle Grazie”, si tratterà di sapere, nell’arco di questa giornata chi farà il 40: il sindaco o uno dei quattro assessori? E i tre 20 si materializzeranno nelle rispettive mani di Gabriella, Angela, Marcello o Peppino? Scoperte queste carte, la partita continuerà. Esatto, “continuerà”. Perché è già cominciata fin dalla serata del 1° giugno. Alcune determinazioni – diciamo, istituzionali – sono state assunte da allora assunte (qualcuna, forte, d’intesa con l’Ufficio provinciale di Governo, alias Prefettura), discutibili o giuste sarà il tempo a stabilirlo, altre si susseguiranno a ritmo incalzante, dal momento che i primi 100 giorni comprenderanno tutta la fase estiva (non si deve dir “balneare” perché dà l’idea della provvisorietà). Alla ri-partenza delle rondini la prima importante verifica sul campo, che leggerà pure l’impegno dei due binomi di minoranza che frattanto avranno scelto di giocare scartine ed assi.

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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