I Giuristi per la Vita risoluzione sulla “salute e diritti sessuali e riproduttivi”

I Giuristi per la Vita apprendono con viva soddisfazione la bocciatura da parte dell’Assemblea del Parlamento Europeo della famigerata risoluzione sulla “salute e diritti sessuali e riproduttivi”, meglio nota come risoluzione “Estrela”.Giuristi per la vita, logo

Nel compiacersi per questa vittoria della ragione sul furore ideologico, i Giuristi per la Vita ricordano che nella malaugurata ipotesi di approvazione della predetta risoluzione, gli Stati membri dell’Unione Europea sarebbero stati invitati a garantire a tutti, anche giovanissimi, il sedicente e inesistente “diritto di aborto” (anche senza consenso dei genitori), l’accesso alla contraccezione, alla fecondazione assistita, una sorta di rieducazione degli insegnanti, e corsi obbligatori a scuola sull’identità di genere e contro la discriminazione delle persone LGBT, su cui sarebbe stato obbligatorio dare «un’opinione positiva». Agli stessi Paesi dell’Ue, inoltre, sarebbe stato anche chiesto di regolare «l’obiezione di coscienza» con lo scopo di impedirne l’attuazione.

La iattura scongiurata non deve, però, creare illusioni, giacché il fronte gender-pansessualista ha perso una battaglia ma non certamente la guerra. Anzi, nell’attuale Kulturkampf appare più potente e agguerrito che mai.

Per questo, i Giuristi per la Vita invitano tutti a tenere alta la guardia rispetto ai pervicaci e ripetuti assalti con cui potenti lobby elitarie tentano di imporre una dittatura ideologica contraria all’uomo e alla natura.

IL PRESIDENTE

Avv. Gianfranco Amato

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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