IL SANTUARIO DI SANT’ANNA PREPARA IL PRANZO DELLA VIGILIA DI NATALE

S.Anna

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La  quarta edizione della benemerita iniziativa a favore di emarginati, senza dimora ed extracomunitari

                IL SANTUARIO DI SANT’ANNA PREPARA IL PRANZO DELLA VIGILIA DI NATALE

L’organizzazione è curata dalla neocostituita Osa (Opera Sant’Anna) che ha varato un progetto assistenziale per tutto l’anno-Molti ristoranti casertani collaborano alla confezione del ricco menù

 

                                     Ultimi sforzi del gruppo di volontari, riuniti dall’OSA (Opera Sant’Anna), che anche quest’anno coinvolgerà per il pranzo della vigilia di Natale, allestito all’interno del Santuario,  i senza dimora, gli emarginati e gli extracomunitari. Dopo aver riproposto per tre anni il progetto assistenziale della Comunità di Sant’Egidio, per la quarta edizione, appunto quella del 2013, presenta un autonomo programma articolato all’insegna dello slogan  “buoni non una volta l’anno, e cioè a Natale, ma appunto tutto l’anno”.

                                     Partendo dall’organizzazione del pranzo della vigilia l’Osa, guidata dal parroco Giovanbattista Gionti, ha ampliato le sue attività benefiche nella continuità, giungendo a porsi come interlocutore del Comune nella gestione della mensa quotidiana presso l’edificio dell’ex biblioteca comunale in via Roma.

                                    Dopo le varie iniziative per la raccolta dei fondi, a cominciare dal riuscito concerto Gospel svoltosi nel Santuario di Sant’Anna con oltre 40 partecipanti, c’è stata la raccolta alimentare presso i supermercati Decò di Caserta con l’aiuto degli studenti del Liceo Manzoni, l’acquisto di coperte presso il negozio Iervolino a cura della Saima e di tanti altri fiancheggiatori del progetto benefico, tra cui l’Outlet La Reggia, che si è caricato del costo di cento pasti. E a proposito di  pasti, il menù della vigilia, da sempre coordinato dalla chef stellata Rosanna Marziale del ristorante Le Colonne, prevede una gustosa articolazione nel segno della tradizione: l’antipasto con polpo e lenticchie curato dalla locanda Battisti, con l’aggiunta di un trancio di frittatina, offerto dal Tennis Club Caserta, e una porzione di mozzarella di bufala campana dop messa a disposizione dal Consorzio mozzarella di bufala campana dop; il primo piatto, consistente in pasta al forno, confezionato dall’antico Ristorante di Pasquale Mastrangelo a Casertavecchia;  il secondo piatto, spezzatino con patate, fornito dall’antico ristorante Massa di Caserta e dal ristorante del Grand’Hotel Vanvitelli; il dolce, una zeppola di patate con crema di castagne, preparato da Dolce&Salato di Maddaloni di Aniello di Caprio e Peppe D’Addio; il vino, il pane e la frutta fornite dalla chef  Maria Mone del Castello Ducale di Castelcampagnano. Sono stati vicino agli organizzatori anche le aziende Acqua Lete, Prima Infanzia, Fattorie Garofalo, Buffalo beef, Quartiglia, Maar, Pack food, Saima, in quanto, come è noto, oltre al pranzo della vigilia, a tutti i partecipanti viene distribuito un pacco dono contenente generi di conforto e supporti esistenziali.

                                Perno dell’intero progetto l’ormai collaudato “Gruppo di Spinta”, composto da professionisti, operatori economici e commerciali, rappresentanti di associazioni assistenziali, cittadini animati da spirito di servizio, che sono riusciti, in spirito di volontariato, a organizzare significativi momenti di aggregazione, poi sfociati in una continuità assistenziale che dura anche oltre il Natale. Difatti molti ristoratori casertani si sono impegnati a garantire già all’indomani delle festività pasti caldi ai senza fissa dimora ed agli extracomunitari, secondo un piano concordato con la Comunità di Sant’Anna, che ha consentito per l’intero gli anni 2011/2012/2013 di assicurare un pasto caldo, almeno una volta la settimana, ad una cinquantina di bisognosi, numero più che raddoppiato a partire da qualche mese, con la distribuzione di monoporzioni da un gruppo di volontari.
                                 All’evento, organizzato dall’Opera Sant’Anna, guidata dal parroco don Giovanbattista Gionti e incoraggiata entusiasticamente nella fase di avvio dal compianto vescovo diocesano mons. Pietro Farina, darà il suo incoraggiamento con l’annunciata presenza nel Santuario, trasformato in sala ristorante, del vescovo Spinillo, amministratore apostolico della Diocesi di Caserta.

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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