IL VERO TRADIMENTO VERSO L’ INTERA CITTA’ DI CASAGIOVE E’ DEL CONSIGLIERE D’ANGELO .

Sono costretto nuovamente a smentire il consigliere comunale Danilo D’Angelo, per le accuse irreali e strumentali di cui è artefice.

Lo stesso, mi accusa di aver tradito il mio elettorato, quando in realtà è Lui che  si è reso responsabile di una profonda  crisi politica, determinando una  surreale confusione politica ed amministrativa nella nostra comunità di Casagiove, che certamente non si può addebitare ad altri consiglieri comunali.

Ancora oggi, non conosciamo i veri motivi che hanno portato il consigliere D’Angelo alle sue dimissioni, poiché quest’ ultimo né in sede istituzionale né attraverso i vari comunicati stampa effettuati ha mai chiarito le vere e valide motivazioni  politiche ed amministrative delle sue dimissioni.

Il gruppo D’Angelo aveva la possibilità di convocare il Consiglio Comunale e dire con chiarezza la motivazione della crisi .

Invece ha rifiutato ogni confronto democratico ed istituzionale non presentandosi neanche nell’ultimo Consiglio Comunale, e  chiedendo invece di andare  direttamente a firmare dinanzi ad  un notaio per lo scioglimento dell’ Ente Comunale.

Al di là, delle varie frasi autocelebrative e di parte che il consigliere D’Angelo pronuncia, ritengo che non si può commissariare un Ente solo per motivi politici personali e chiedere  ad una minoranza di accettare passivamente una richiesta  di commissariamento del nostro Comune.

La venuta di un commissario per una Comunità  è da considerarsi una “ straordinarietà amministrativa” e non può essere accettata con superficialità dai Consiglieri Comunali perché essa rappresenta il fallimento amministrativo , politico e storico di una Comunità .

In questo momento difficile e critico del nostro paese è prevalso solo il  buon senso istituzionale.

 Si è convenuto in primo luogo ad un accordo di programma firmato dai gruppi presenti in Consiglio Comunale su alcuni  obiettivi di grande interesse come :

Riorganizzazione degli uffici comunali , Sicurezza sul territorio, Ex caserma De Martino , Ex Macello comunale, Edilizia scolastica (la Scuola del  Rione di Coccagna, e la Scuola Don Milani), Puc (servizi, villa comunale, campo sportivo), Piani Produttivi (PIP), Destinazione futura della stazione dei Carabinieri  e dell’azienda sanitaria locale, Modifica del piano di recupero del centro storico ( rivalutazione del centro storico ), Rivalutazione della Nazionale Appia.

Pertanto, vorrei dire al consigliere D’ Angelo che non abbiamo tradito assolutamente il nostro elettorato, poichè l’attuale accordo di programma è la sintesi dei programmi presentati nelle ultime elezioni Comunali.

Vi sono obiettivi amministrativi in Comune che adesso abbiamo l’occasione e  la possibilità di farli e realizzarli o almeno di tentare di farli .

Il vero tradimento è del consigliere D’angelo e del suo gruppo nei confronti dell’ intera Città che senza alcuna valida motivazione amministrativa chiedeva lo scioglimento dell’ Ente Comunale.

Peraltro, vorrei rassicurare il consigliere D’angelo che il sottoscritto non è interessato a dargli alcuna lezione né di moralità né  di politica, essendo il D’angelo  completamente autosufficiente in tali materie  così come ha  avuto modo di dimostrarlo nelle varie campagne elettorali svolte.

Inoltre, mi permetto di precisare al D’angelo che questo è il tempo di costruire per il bene di Casagiove e non quello di fare sterili campagne elettorali, poiché avrà tutto il tempo necessario per tentare di  soddisfare le sue  aspirazioni politiche.

Infine, preciso che eviterò di rispondere ad ulteriori comunicati stampa del Consigliere D’angelo, e ribadisco ancora una volta che la sede per un confronto democratico è il Consiglio Comunale.

Casagiove, 8.10.2017

In fede

Dott. Mario Melone