Intervento sulla legalità democratica

agrorinasce

Ho letto l’ intervento del prof. Gianni Cerchia e condivido i suoi toni prudenti con l’invito ad una seria analisi e riflessione. Nello stesso tempo devo dire che trovo inquietante e sconcertante  la vicenda dell’ex sen. Lorenzo Diana – fino a verifica di giudizio da parte della Magistratura – inserita  in un contesto di altre storie come quelle di Brancaccio e Fabozzi – per parlare solo di alcune figure istituzionali di rilievo dei DS.

Forse è giunto il momento di avviare una seria ed attenta analisi sulla storia del potere politico in Terra di Lavoro negli ultimi decenni. In tal senso vanno alcuni interventi autorevoli sulla stampa, come quelli del sindaco di Casal di P. Renato Natale, della sen. Rosaria Capacchione (che ha rievocato la teoria di L. Sciascia sui “professionisti dell’antimafia”) e dell’on. Luciano violante.

Nella mia lunga militanza politica e sociale, con Lorenzo Diana ho avuto modo di condividere alcune battaglie sui temi dei diritti e della legalità democratica. Ma abbiamo avuto anche opinioni e visioni diverse su alcune vertenze importanti per lo sviluppo locale e l’innovazione in Terra di Lavoro. E ciò si è verificato in particolare negli anni in cui ci siamo trovati ad occupare le due principali responsabilità della sinistra politica e sociale: io nella veste di segretario provinciale della CGIL e lui in quella di segretario dei DS, poi senatore della Repubblica.

Mi viene il dubbio che finora ci siamo troppo concentrati sul sistema Cosentino – area di centro destra – trascurando altre diramazioni di collusioni e corruzione non meno devastanti. La legalità democratica e l’etica della politica non possono esercitarsi solo in una direzione. E non si tratta solo di politica e di istituzioni, ma bisogna andare più a fondo anche nel mondo delle imprese e del sindacato, del sociale, dello stesso terzo settore e del volontariato. Su questo fronte apriremo un confronto ed approfondimento come FTS Casertano ed Consorzio Agrorinasce. Va detto che anche altre iniziative interessanti sono in campo, come quella di attivare un Osservatorio sull’uso sociale e produttivo dei beni confiscati (per meglio dire liberati dalle mani del potere criminale), con un partenariato promosso dal CSV Assovoce, da Libera e Comitato don Diana.

Ciò è quanto mai necessario per evitare di fare confusione e per salvaguardare  “l’antimafia dei doveri quotidiani” – come sostiene lo stesso Cerchia a conclusione del suo intervento. Su questi temi abbiamo avviato una discussione con alcuni nostri amici di viaggio, come Gianni Allucci e Paolo Miggiano. A tal fine  avremo delle iniziative Il 14 e 24 luglio pv presenteremo a Castel Volturno i libri di Paolo Miggiano e  Raffaele Sardo – nell’ambito degli eventi  culturali estivi programmati dalle piazze del sapere, che possono essere una ottima palestra di cittadinanza civile e consapevole.

Pasquale Iorio                                                                              Caserta, 8 luglio 2015

Portavoce FTS Casertano

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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