LA PADANIA 15 MAGGIO VOTA IL CANILE MIGLIORE: COLLELUNA O TODI? FOLIGNO O STRONCONE?

 

Chissà se qualcuno che si rilassa sotto le ombrose frasche degli alberi secolari dell’ubertosa Umbria, ha un conatino di recrudescenza del senso  della legalità, leggendo la Padania del 15 maggio!

E desidera passare ai fatti, ovvero indagare nella filiera dell’indifferenza, oltre la quieta apparenza?
Chiliamacisegua aspetta l’assolo di chi si ribella e che brandirà l’elegante e arguta inchiesta di Stefania Piazzo, per rimettere le cose al loro posto.

Stefania ritorna in Umbria, affonda in Umbria dove il cuore riposa nell’ozio del bello. Ritorna in Umbria, con un viaggio de la Padania nel quadrilatero … del benessere silenzioso e dell’eccellenza dei canili che sorridono per forza grazie  ai Sindaci e alle Asl.

Colleluna, Todi, Foligno e Stroncone sono modello di  vigilanza e salute? Modello di adozioni facili e di altrettanti rientri facilitati?  Di registri che ti dicono alla perfezione chi entra, chi esce, chi muore? Di acqua limpida in ciotola e di fogne che sembrano la Grotta Azzurra, di cani  mai a catena? Di zone d’isolamento che pare di essere alla Nasa, di cibo e  farmaci cosi protetti che quasi sembrano Parmigiano sottovuoto?

E’ una bella gara dire chi e’ meglio, s’interroga il bisturi di Stefania Piazzo.

E allora  si voti il canile migliore, la Padania lancia il tagliando-sondaggio.
Geniale siluro di gratitudine, inviato dagli ospiti dei canili umbri.

Good morning Umbria, seconda puntata.

Buona lettura e che porti indignazione!

Chiliamacisegua

www.chiliamacisegua.org

 GALLERIA DI FOTO

 Alcune immagini di cani adottati e adottabili nei canili umbri

  

 Vota l’e ccellenza umbra, guarda negli occhi i cani e vota secondo coscienza!

  

LA PADANIA 15 MAGGIO

VIAGGIO NELL’ITALIA BESTIALE A CURA DI STEFANIA PIAZZO

OTTANTASEIESIMA PUNTATA

VOTA IL CANILE MIGLIORE: COLLELUNA O TODI? FOLIGNO O STRONCONE?

  

Gara per l’eccellenza in Umbria

  

Registri, chip, acqua, adozioni. Dove sono i più virtuosi e dove sono le Asl, i Comuni dove tutto torna, modello di perfezione e attenta vigilanza 

 “«Amore, chi t’ama non sta ozioso, tanto li par dolce de te gustare, ma tutta ora vive desideroso, como te possa stretto più amare».

Si dice che Todi sia la città più vivibile al mondo. Ma non si dice cosa ne pensino gli ospiti del canile nella frazione di Monticello. Non lo si dice anche per uno dei canili di Foligno, nella struttura di via Caracciolo.

E chissà cosa si può dire su Stroncone e Colleluna che ricadono, identica sorte, nella vigilanza di Terni.

E allora votate. Diteci quale canile preferite.

Anche in Umbria ci sono cani e cani. Quelli che possono laudare come Jacopone, e quelli che laudano arrivando secondi.

L’opposto di lodare dovrebbe essere sparlare, irretire, trascurare. Ma i cani non sono capaci di fare il contrario di ciò che è bene.

E quelli che hanno a che fare con i canili? Istituzioni vigilanti e privati gestori? Di certo non recitano la ballata perché «A me venga el mal de l’asmo, iongasece quel del pasmo, como al can me venga el rasmo ed en bocca la grancìa».

Che, a quel tempo, era per dire: Signore, non sono stato mica buono con te, che me la merito qualche pena…

Ma in Umbria non c’è guerra tra Asl e gestori.

Tutto va bene.

Ma al can ci viene el rasmo, in Umbria?……….

COLLELUNA

Good morning Umbria, seconda puntata, secondo viaggio. Prima fermata era stata Colleluna. Ma ci torniamo. Un appalto strepitoso, una cooperativa degna di nota, l’Alis, un accordo per vincere l’appalto con una ditta, la Tecnovett, che è risultata anche inattiva dopo la chiusura dell’attività al canile di Rieti. E altre singolari tenzoni, di facile e precisa puntualità. Facciamo qualche domanda, certi che ci saranno immediate risposte. Quanti cani?……………..

TODI

E che dicono da Todi? A Todi il “Dominus” è l’Animal House in frazione Monticello. Cani come sopra, circa. 250 più un’altra manciata nella frazione di San Damiano in una struttura desiderosa di imminenti cure. La facilità con cui si adottano i cani è lodevole e soprattutto è straordinaria la velocità con cui gli adottati rientrano in canile se il proprietario per scelta sua li appoggia in pensione. Ma appoggiare i cani in pensione usciti da un canile è immorale, non è etico, non è economico, non è tollerabile.

E allora per fortuna c’è l’encomiabile gesto di generosità del gestore che si prende di nuovo in carico  due maremmane perché il proprietario è impossibilitato ad ospitare i cani presso la propria abitazione per motivi personali. Un gesto di altruismo senza tempo. Firma unilaterale, e via.  Firme di passaggio di proprietà l’Asl, o chi di competenza, potrà verificarle per vedere se i microchip hanno cambiato unilateralmente dominus. Il caso di generosità è tuttavia finito disgraziatamente sul tavolo della Task Force del ministero della Salute, per studiare l’innovativa prassi di questo “rientro” della Provvidenza………..

TODI-FOLIGNO 

Todi si intreccia anche con Foligno. Foligno si appoggiava a due realtà locali. Ma quando una di queste per ragioni di sovraffollamento fu alleggerita, i cani di San Feliciano vescovo andarono a Todi. Il Comune, d’intesa con la Lega del cane locale, l’assessore per le Politiche e le iniziative per la tutela degli animali e il dirigente dell’area sanità, avevano concordato di realizzare sul sito del Comune una pagina web per pubblicare le foto dei loro cani per incentivare le adozioni. Bisognava andare in canile. Ma non tutto fu immediato. D’altra parte, che bisogno c’era di entrare e fotografare di persona i cani, quando Todi è già modello di adozioni e le foto poteva mandarle da sè… I cani, come testimoniano i volontari, starebbero tutti bene, mescolati insieme promiscui anche in 16-17 per box belli grandi e spaziosi.

L’Asl certifica che nessun cane è a catena, e che nessuno ha problemi comportamentali, nessun cane è irritabile e non servono barriere speciali. Ora qualcuno vorrebbe verificare come mai i cani folignati deceduti (natura del decesso, ndr?) risulterebbero ancora vivi nei registri dell’Asl. Su 23, sette morti, sfuggiti al depennamento. Cosucce,……………..

FOLIGNO

Come accade anche altrove, ci si appoggia a una cooperativa. Ci sono una cinquantina di cani. La struttura ha bisogno di adeguamenti e infatti non sono mancate le ordinanze né le proroghe. Nel frattempo che il tempo si allunga e non si finiscono le opere che fa l’Asl? Nullaosta? Sceglie la strada migliore. Come mangiano i cani a Foligno? Sempre bene, il mangime come in tutti i canili è sigillato e stoccato lontano da escrementi.

L’Asl3 sa bene come vigilare sulla conservazione degli alimenti, come tenerli separati dagli animali sani, i cani convalescenti sono adeguatamente isolati rispetto agli altri e al cibo………………

STRONCONE

Quando ancora esisteva il canile di Rieti, nel primo tentativo di porlo sotto sequestro nel 2001, molti cani vennero appoggiati a Stroncone. Divenne da allora una sorta di “canile secondario”, tanto che diversi sindaci dopo l’esperienza spostarono i loro cani da Colle Arpea a questa struttura. Poi, negli ultimi mesi della gestione di Rieti, i volontari avevano avuto mezza idea di riportare i cani da Stroncone alla vecchia Rieti. Gli pareva meglio. Giudizio soggettivo, ovviamente……..”

s.piazzo@lapadania.net;

(86-continua)

  

LA PRIMA PUNTATA DI GOOD MORNING UMBRIA QUI

http://www.chiliamacisegua.org/2011/05/08/la-padania-8-maggio-che-avventura-dalle-marmore-a-colleluna/

LA PADANIA 8 MAGGIO CHE AVVENTURA, DALLE…MARMORE A COLLELUNA

  

RAPPRESENTANTI ISTITUZIONALI UMBRI

 

  

Catiuscia Marini Presidente Regione Umbria

  

 

Maurizio Rosi Assessore alla Sanità Regione Umbria

 

Antonino Ruggiano  Sindaco di Todi

Leopoldo di Girolamo Sindaco di Terni

Nando Mismetti Sindaco di Foligno

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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