LA SEDE PROVINCIALE DELL’INAIL, GUIDATA DAL DR. ALFONSO CANGIANO, SI ATTESTA AL 1° POSTO ASSOLUTO DELLA GRADUATORIA NAZIONALE PER I RISULTATI DELLA ‘CUSTUMER SATISFACTION 2011’.

di Paolo Pozzuoli

 

Un successo dietro l’altro e con l’ultimo è primato nazionale. Un risultato sorprendente, addirittura storico, che ha sfatato la leggenda metropolitana che si trascinava dai tempi in cui – erano gli anni in cui ai vertici della direzione  regionale sedeva il dr. Elio Sernicola, salernitano e partigiano – l’INAIL di Caserta veniva considerata come la cenerentola d’Italia. Un modello da esportare questo primato – fa riferimento ai risultati dell’indagine ‘Customer Satisfaction 2011’ elaborati su tre canali, cartaceo, web e contact center, riservati a coloro i quali hanno accesso ai servizi ed alle prestazioni INAIL – sia perché premia tutto il personale in servizio presso la sede provinciale, sia perché – ancora più bello  significativo – conseguito sotto la guida illuminata del dr. Alfonso Cangiano, dirigente che vanta una ‘anzianità’ di servizio di appena 21 mesi alla guida di una sede provinciale, ha la fortuna di contare su un valido ‘alter ego’, il dr. Ciro D’Alesio, funzionario di lungo corso, dalle pregevoli doti e, a prescindere dalla professionalità, dalla cultura e dalla preparazione davvero eccezionali, con quell’entusiasmo e quel dinamismo creativi e contagiosi ha saputo coinvolgere, sensibilizzare e motivare tutto indistintamente il personale in organico. In breve, è lo ‘stile Cangiano’.  La prova? La lettera indirizzata “Ai Carissimi Colleghi ed Amici Tutti della Sede di Caserta/Aversa” con la quale partecipa che “i recenti risultati della ‘Custumer Satisfaction 2011’ dicono di noi di Caserta ed Aversa che siamo la Sede (perché di unica struttura si tratta) più amata d’Italia. È il giudizio lusinghiero datoci da coloro (infortunati, tecnopatici e professionisti) che ogni giorno proviamo ad ascoltare  nel modo più cordiale possibile, ma nel rispetto irrinunciabile delle regole, che sempre devono guidare il nostro operato. Il giudizio è il frutto della Vostra passione e della Vostra lealtà, ma non può né deve costituire un punto di arrivo del nostro lavoro, dovendo, piuttosto, essere un tassello per spronarci a migliorare costantemente il servizio che abbiamo l’onere e l’onore di rendere al Paese. Vi ringrazio dunque per il riconoscimento che Vi siete meritatamente guadagnato e, sono convinto che, negli anni a seguire, saprete fare anche di meglio. Ad maiora semper”.

Paolo Pozzuoli

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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