L’ATTACCO DEL MOSTRO?

cane 2

 

Di Vincenzo Tufano

 

Due giorni fa mi contatta un ragazzo di Avellino, Gianmario G., il quale mi dice di essersi imbattuta, un pomeriggio di due mesi fa ( inizio Febbraio) lungo il greto del Volturno ad alcuni km da Castel Campagnano nei resti di un cane, ( forse un  randagio) parzialmente dilaniato, senza tracce di sangue a terra,  ma che presentava i postumi di un attacco anomalo.  A livello del collo infatti vi era un foro circolare e delle unghiate sulla schiena. Il caso cominciò ad assumere un alto indice di stranezza quando, dopo un’ attenta analisi del terreno, il giovane notò a 5 metri dal cane e a pochi centimetri dall’acqua, la sagoma di una gigantesca orma a tre unghiate di circa 60 cm, all’interno della quale il terreno era pesantemente pressato. Spaventato decise di fare marcia indietro, e ritornare a casa dei parenti, non prima però di immortalare il tutto con degli scatti fotografici. Pochi giorni fa, dopo aver ricevuto la notizia della comparsa delle misteriose orme ad Alvignanello e dei relativi avvistamenti di una creatura lucertiforme, decise di contattarmi, in quanto convinto ( sembra evidente) della connessione tra il suo evento e questa creatura misteriosa. Dai dati emersi non è possibile stabilire con certezza  che questa creatura sia ostile o aggressiva. Plausibile pensare che ci sia stato un tentativo di aggressione da parte del cane e la creatura abbia reagito per istinto, oppure che l’animale si sia trovato, nottetempo, nel posto sbagliato al momento sbagliato, al cospetto di questo essere sconosciuto.

 

 

                            Ultime tracce della creatura.

Il pomeriggio del 2 Aprile io e il mio collaboratore Mario Cusano, durante un’esplorazione lungo il greto sabbioso del Fiume, ci siamo trovati davanti a una serie di gigantesche orme con tracce di artigli lungo un costone sabbioso. Questi dati  incrociandoli con altre testimonianze, descrizioni, tecnicismi particolari, modalità di deambulazione e caratteristiche tipiche del bipedismo, abbiamo raccolto numerosi indizi, tra cui uno al di là di ogni ragionevole dubbio, ossia che la creatura è una sorta di rettile lucertiforme criptato non ben identificabile e di enormi dimensioni, probabilmente ”mutato” ed estraneo al nostro ambiente. Esperimento genetico fuori controllo? Razze o specie sconosciute? Rettili mutanti? Tutto, a mio avviso, è plausibile.

Il nostro scopo e’ arrivare fino in fondo a questa storia, quindi opereremo per cercare di ottenere più prove possibili, grazie all’ausilio di metodologie  d’ indagine particolari.  

 

      

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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