LETINO, DOPO ZONA ROSSA, RIPRESA TURISMO

 

 

Letino, 21 maggio 2020 –   È arrivata come fulmine a ciel sereno la notizia che Letino, piccolo Comune dell’Alto Casertano, abitato solo da qualche centinaia di residenti per lo più anziani, è divenuto all’improvviso un grosso focolaio di contagio da virus.

Il più piccolo Comune della Provincia di Caserta, distante oltre 80 km dal capoluogo, è  anche diventato il primo Comune della Provincia per l’alto numero di contagi, circa 15 casi su poco più di 350 residenti. Grazie all’accortezza del sindaco Pasquale Orsi, che ha fatto eseguire test sierologici ai residenti, si è saputo che il virus la faceva da padrone nel piccolo comune montano, ora zona rossa sino al 27 maggio.

Sull’argomento, interviene il Segretario Provinciale della  Cisas, Mario De Florio, sempre vicino alle problematiche delle zone dell’Alto Casertano e del vasto Matese,  completamente isolate anche per carenza       di viabilità, al contrario di quando erano ben collegate dalla ferrovia Chemins de Fer, che univa la Zona Matesina a Caserta e Napoli.

Ora, i collegamenti stradali sono saltuari ed effettuati riduttivamente dalla Ferrovia Alifana, mentre anche il piano traffico dell’Amministrazione della Provincia di Caserta continua a  non  decollare.

Letino è famoso anche per la sua acqua minerale Lete, che ivi sgorga, togliendo pubblicità e mercato alla famosa acqua Ferrarelle del Comune di Riardo, sempre nel casertano.

Secondo il Segretario della  Cisas, De Florio, non bisogna abbassare la guardia affinchè la zona matesina dei laghi di Letino, di Gallo e Lago Matese potrà divenire meta di turismo montano, che già si preannuncia preferibile a quello marittimo-balneare.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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