Lettera alla donne

Iannotta Emilio

Care donne della provincia di Caserta,

oggi celebrate la vostra festa. Può essere una occasione per stare insieme e festeggiare. Credo che sia, almeno altrettanto importante, ricordare il significato etico e politico dell’8 marzo. Nell’inverno del 1908, a New York, le operaie dell’industria tessile Cotton scioperarono chiedendo migliori condizioni di lavoro. Lo sciopero durò alcuni giorni, finché l’8 marzo il proprietario Mr. Johnson, bloccò tutte le porte dell’opificio e imprigionò le scioperanti nella fabbrica alla quale venne appiccato il fuoco. Le 129 operaie morirono, arse dalle fiamme. Fu Rosa Luxemburg a proporre, in ricordo della tragedia, la data dell’8 marzocome giornata di lotta internazionale per i diritti delle donne. Conosco personalmente e apprezzo tante di voi per aver condiviso i vostri problemi, talora le vostre angosce. Per aver, insieme a voi, cercato di assicurare ai vostri figli non solo il benessere fisico ma anche il rispetto della propria dignità, quale cittadini di una comunità. Conosco come tante di voi sanno amministrare una casa ed una famiglia. Come talvolta suppliscono a mariti poco presenti. Credo che sia giusto e doveroso che voi usciate dal riserbo dei vostri nuclei familiari e scendiate in campo. Nel lavoro, nel sindacato, nelle associazioni, in politica. In questa campagna elettorale, dove spero che siate in tante al mio fianco.
Mi piace ricordare le affermazioni del Presidente Emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi: “la scarsa rappresentanza delle donne nella vita politica e’ quasi imbarazzante: occorre aumentare la loro presenza in questo campo come nel mondo del lavoro”.
E’ il momento di scendere in campo, perchè oggi a rischio è la democrazia e il futuro dei nostri figli.
Emilio Iannotta

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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