Lettera aperta al preside del Liceo Scientifico A. Diaz di Caserta Prof. Alfonso Saponara

 

 

Caro Preside,

ieri sera nella bella e partecipata serata per la presentazione del libro di Francesco Piccolo abbiamo appreso come Roberto Saviano fosse amareggiato

per il fatto che il suo istituto (il LS “Armando Diaz” di Caserta) ancora non si sia “premurato di ricordare il suo impegno civile e letterario, insieme  a quello

di altri scrittori di fama ormai internazionale”.

Il riferimento esplicito è rivolto allo stesso Piccolo, a Saviano e ad Antonio Pascale, tre scrittori molto apprezzati dal pubblico e  dalla critica, tre intellettuali

di grande personalità legati al territorio, alla città, alle sue tradizioni culturali (come ha ben sottolineato oggi Il Mattino).

 

Per questi motivi, caro preside Saponara, a nome mio personale ( di ex studente  del Diaz, Sezione E ) ma anche dei tanti cittadini partecipi e protagonisti

della intensa attività culturale nella piazza del sapere alla Feltrinelli di Caserta,  credo sia giunto il momento di dare il giusto riconoscimento ad un autore

come Roberto Saviano, che è diventato un simbolo della lotta contro le mafie, per affermare valori e principi di legalità democratica, di riscatto politico

e sociale delle nostre terre, per affermare il diritto ad essere un cittadino libero, a lui negato perché costretto a vivere sotto scorta.

 

A tal fine ti lancio un appello per definire tempi e modalità di un tale atto di attestazione concreta e di riconoscimento per il valore letterario e civile della sua opera .

 

Pasquale Iorio

Rete Etica dei valori

 

Caserta, 13 febbraio 2011

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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