LETTERA APERTA AL SINDACO CENTORE DAI CITTADINI CAPUANI:LA NOSTRA CITTA’ NON PUO’ OSPITARE I PROFUGHI.

Di DINO MANZO

“Egregio Signor Sindaco,Abbiamo tutti seguito con molta attenzione a quanto riportato sui quotidiani ed altri mezzi di comunicazione ,l’intera vicenda inerente al trasferimento di extracomunitari da centri di accoglienza in varie città della nostra provincia assegnando a l nostro territorio cittadino circa trecento presenze. Ebbene signor Sindaco ,noi non vogliamo in nessun modo dare l’impressione di essere razzisti ,perché riteniamo che questo è un termine che non ci appartiene ,ma in un momento difficile e drammatico che ha visto la città di Capua dover accogliere migliaia di profughi negli anni passati e pertanto protagonista, di una negativa ribalta nazionale. Il dibattito che ne è scaturito ci ha lasciato spesso allibiti. Piuttosto che riscoprire il senso di comunità, di stringerci e trovare insieme risposte, si è preferito trasformare la rabbia e lo sdegno dei cittadini nella voglia di fare scontro politico.
Rabbia e paura sono comprensibili, i cittadini hanno ragione nel chiedere più sicurezza, e non si può banalizzare su un tema così importante cercando visibilità sui social e provando a scaricare tutte le responsabilità sul sindaco o su un’amministrazione. Tutti sappiamo che dover ospitare per alcuni mesi tanta gente non arricchisce certamente le qualità storiche e turistiche della nostra Regina del Volturo ,ma sappiamo anche che non è stato assolutamente una decisione amministrativa comunale ,(ne’ vecchia e né nuova ,ma bensì una decisione del governo centrale nazionale emettendo ordinanze alle varie prefetture nazionali afFinchè individuassero zone con terreni di proprietà dello stato o del comune stesso dove poter allestire una tendopoli o qualche cosa di simile per un periodo minimo di tre mesi. D’altronde gli stessi rappresentanti politici e istituzionali di opposizione, non ci pare si siano scagliati con la stessa forza e veemenza contro la decisione Governativa, Forse sarebbe stato più opportuno utilizzare forze ed energie per dare una lettura non banale dei fenomeni a cui abbiamo dovuto assistere fino ad ora , invece le polemiche, nate e sviluppate sui social network,o sui vari articoli che abbiamo letto in questi giorni, ci sono sembrate inutili, artefatte, sicuramente più interessate alla ricerca “del consenso” piuttosto che mosse dalla volontà di cambiare qualcosa e di proporre azioni volte al cambiamento.(CI riferiamo a livello nazionale ovviamente)Crediamo che per affrontare certi argomenti occorra onestà intellettuale soprattutto lo sguardo rivolto ai pensieri lunghi .Con questa premessa cogliamo l’occasione del suo, annunciato nei giorni scorsi, incontro con il nostro Prefetto per sottolinearle che, a scapito di ciò che alcuni provano ad affermare, in tanti credono nel suo operato. Siamo consapevoli delle difficoltà e che il problema dei profughi necessita innanzitutto di un forte lavoro di indagine e di presenza di forze dell’ordine che non sono poteri che spettano al Sindaco. Abbiamo perciò apprezzato il consiglio comunale che le ha chiesto di stimolare il prefetto affinchè possa individuare un’altra città e lasciare che nella nostra bella Capua rinasca la bellezza storica che la Regina del Volturno possiede da secoli.”Pare ovvio che il pensiero dell’intera cittadinanza è quello rivolto a far risorgere Capua e non affossarla con i problemi che comporta il trasferimento di persone che fuggono dalle proprie terre per disperazione e fame. In effetti i cittadini Capuani non ritengono che la loro città possa essere il posto giusto per loro ,vi sono tanti altri luoghi dove potrebbero essere ospitati dando loro anche l’opportunità lavorativa ,Cosa che a Capua non esiste. Non ci resta altro che formulare un forte augurio di buon lavoro al sindaco CENTORE.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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