Maddaloni – Per il ciclo di incontri “voci di carta”

 

Maddaloni – Per il ciclo di incontri “voci di carta” giovedì 12 gennaio 2012, ore 18,30 lo scrittore e giornalista Francesco Durante  sarà presso Hamletica libri – Corso I Ottobre, P.zza Vittoria, 12, info: 0823401573, hamletica.libri@gmail.com.

Dopo il successo di «Scuorno» (Mondadori) Francesco Durante, caporedattore del «Corriere del Mezzogiorno», nonché studioso di letteratura italoamericana e critico letterario, torna a raccontare Napoli con un nuovo libro appena pubblicato da Neri Pozza, intitolato appunto «I napoletani». Per cogliere quel che oggi resta dell’identità napoletana, stratificatasi con forza nei secoli ma pure sfaldatasi di recente nell’urto con la modernità, Durante ricostruisce episodi inediti della storia urbana, indaga aspetti poco noti di personaggi della cultura e dell’arte e mette in piedi una «Teoria» e una «Pratica» della napoletanità, spostandosi con disinvoltura da scenari cinque-secenteschi alla più stretta attualità, quella di de Magistris e di Lavitola. Repertorio del «genius loci» partenopeo, il libro di Durante resta assai lontano dalla fascinazione dei luoghi comuni e ricostruisce con una ricchissima messe di materiali la fisionomia di un popolo che spesso pare avvolto da un «mistero» storico antropologico.

 

 Il libro

“I Napoletani” ed. Neri Pozza

 

In teoria, esiste un’identità napoletana forte, sedimentata nel corso di oltre due millenni, irrobustita da una grande tradizione culturale, contaminata dagli apporti più vari, fissata in una lingua ricchissima, in una copiosa letteratura e in migliaia di famose canzoni, e infine enucleata in un «tipo» dai quasi proverbiali tratti di astuzia e buffoneria, pigrizia e opportunismo, ironia e istrionismo. Un «tipo» a suo modo classico proprio come lo stesso paesaggio napoletano, che sembra quasi assecondarne le contraddizioni col mettere insieme una dolce armonia di cielo e di mare e la inquietante presenza di un vulcano minaccioso. In pratica, esistono i napoletani di oggi, afflitti da tanti problemi annosi e irrisolti, e animati da incrollabili speranze di riscatto. Hanno conservato una buona parte del loro retaggio storico e culturale, e sono in fondo «antichi» come la loro città, però tendono sempre più rapidamente a conformare i loro comportamenti e desideri, il loro immaginario e perfino il loro modo di esprimersi a quelli degli abitanti di qualsiasi altra città del mondo.

Francesco Durante divide il suo libro in due parti intitolate per l’appunto «Teoria» e «Pratica», sforzandosi di farle dialogare, di mostrare quanto la seconda, per quanto stagliata ormai su un orizzonte di sostanziale omologazione, riesca ancora a esibire qualche elemento di originalità inequivocabilmente partenopea.

Ne nasce un libro vivace e curioso, fondato su una ricchissima documentazione che disegna percorsi sorprendenti nella storia e nella cronaca di Napoli. Un libro che riesce a tenersi a distanza di sicurezza dal luogo comune e che continuamente sollecita e appaga la curiosità del lettore intorno al «mistero» della napoletanità che, nonostante tutto – nonostante la sua possibile riduzione a una condizione puramente spirituale o fantasmatica, ancora sa parlarci con accenti di profonda umanità.

 

Lo scrittore

Francesco Durante, giornalista e critico letterario, è nato ad Anacapri e vive a Napoli. Ha pubblicato, tra l’altro, Italoamericana. Storia e letteratura degli italiani negli Stati Uniti (due volumi, Mondadori 2001 e 2005), e ha curato i Meridiani Romanzi e racconti di John Fante e Opere di Domenico Rea. Nel 2008 ha pubblicato per Mondadori Scuorno (vergogna), che l’anno dopo ha vinto il premio Vittorini. Ha tradotto opere di Bret Easton Ellis, Raymond Carver, John Fante, William Somerset Maugham e altri. Una riduzione teatrale di Italoamericana, scritta con il regista Davide Livermore, ha debuttato nel novembre 2011 al teatro Gobetti di Torino.

 

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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