Manovra di stabilità: si poteva fare di più

ANCLManovra di stabilità: si poteva fare di più
Siamo in piena recessione, non c’è dubbio, con speranze di ripresa nel
2015. Ma la ripresa
va alimentata con speranze vere. “Il taglio dell’Irap per le imprese
appare abbastanza
fumoso ed è tutto da verificare sulla base delle istruzioni operative
che verranno emanate”
ha commentato il Presidente Ancl Francesco Longobardi.Dalla prima
lettura del
dispositivo ancora non si avverte la specifica e corposa spinta
all’abbattimento del costo del
lavoro, che secondo l’Ancl e da tempi non sospetti è l’unica cosa
utile al vero rilancio
dell’economia, del lavoro, delle imprese. Si aggiunga che i
professionisti rimangono ancora
fuori dagli ammortizzatori sociali, nonostante le reiterate e fondate
proteste e contributi
dati alla vicenda. Tasse ancora alle stelle, con deno0minazioni e
territorialità diversificate,
ma sempre tasse sono. E non convincono neanche le misure preannunciate
sul sostegno al
lavoro a tempo indeterminato: ancora poca differenza tra il carico
della tassazione tra
lavoro a termine e lavoro stabile. Si deve necessariamente fare di
più, e presto”. A margine
del Jobs Act, il Presidente ha anche dichiarato: “Ogni occasione di
riforma, di
sburocratizzazione, di semplificazione è ben accolta: bisogna vedere
come il tutto si
trasferisce nei decreti attuativi. E’ solo una impressione, ma se
tutte le forze sociali sono
unanimi nel ritenere necessario di correzioni l’indirizzo del Governo,
qualche fondato
motivo ci sarà. L’auspicio dei Consulenti del lavoro è quello di
ritrovarsi con norme che
avvantaggino il mercato del lavoro così palesemente statico rispetto
al resto dell’Europa.
Speriamo in scelte oculate e di spessore vero.”


 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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