Molti conoscono quella pellaccia dura di Benito Paolone

 

Molti conoscono quella pellaccia dura di Benito Paolone e la sua appassionata foga oratoria nel declamare le proprie idee e denunziare le troppe negatività.

Ora, solo da un vibrante articolo di Tony Zermo, apprendo di minacce a quella sua pellaccia mentre serba la somma speranza di continuità di una sua creatura :l’Amatori , fucina di gagliardi giovani , nello sport forse più duro, qual è il rugby, ma sicuramente ancora “pulito“ a differenza di tanti altri .

Alla cattiva notizia sento però di dover affiancare quella positiva della visita lampo, sorprendente e carica di significati affettivi e di stima dell’ ”odiato“ Berlusconi , ma Benito se lo meritava pur non essendo ( come me ) allineato alla sua parte politica .

Con uno sguardo al passato ora, se questa mia gli perverrà, vorrei solo ricordargli qualche frammento con un’aneddoto : Quando negli ultimi incontri ci capitava di dissertare del più e del meno , sapevo già di dover soccombere , il suo colloquiare era simile all’apertura delle cateratte dal cielo , un vero fiume in piena , ed appena ( osavo ) ribattere: ma ….., alla prima sillaba con fermo candore puntualmente mi placcava : Morando, ma sempre tu parli !

Ma il sottoscritto , pur non incline a subire , comunque accettava di buon grado, capendo che quella sua carica era il frutto di un’enorme accumulo di tossine ( politiche ), di volerti svuotare di colpo il suo immenso sacco con riflessioni , consigli e stimoli animati da un’Ideale senza compromessi , sino all’assalto (metaforico ) degli avversari .

Anch’io tento come lui di coltivarmi ancora nella coerenza e nel rifiuto di accettare l’Italietta rimasta all’ ”8 Settembre“,con quel marchio di infamia e viltà universale.

Ma come fare quando ancora tutti i giorni coincidono con l’ 8 settembre ? Quando vedi l’Italia in ritirata con atti indegni su ogni fronte ?

Un’infelice conferma, ubi et orbi , l’Italia la rivive oggi con il disastro della Concordia ; guarda caso un’altra nave “inabissata“ dal suo “ammiraglio“ Schettino e parte dell’equipaggio.

Così nei fondali marini giacciono altre vittime dallo sguardo incredulo ed un’altra “portaerei del turismo” si aggiunge alla ns. flotta militare data in pasto al nemico nell’ultimo conflitto mondiale da quei prodi ammiragli. privi  del senso dell’onore e del dovere ,emulati oggi da Schettino, e non solo.

Ora Benito , riprendendo alcune tue trascorse battute , in un’Italia che sta precipitando sempre più , abbiamo ancora sempre più bisogno di te per “assaltare” Montecitorio , Montecarlo e Monti di vario genere e latitudine .

Quindi , giù dalla branda in tanti ti aspettano.

                               19.1.’12                                                                          Un abbraccio

                                                                                                                          Morando .

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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