MORETTO (Pdl): “Il Comune di Napoli dimentica i suoi caduti. Silenzio assordante sui napoletani La Catena e Petrucci e sulle vittime dello scorso mese di maggio ”

Gruppo Consiliare Popolo della Libertà

Consigliere comunale Vincenzo Moretto

Prot. nr.  164/2010                                                                                                                                                         Napoli, lì 14 Giugno 2010

 Alla cortese attenzione degli Organi di Stampa, con preghiera di pubblicazione e tele-radio-web diffusione

 COMUNICATO STAMPA

“Chi per la Patria muor vissuto è assai; la fronda dell’allor non muore mai”, dice una celeberrima frase a proposito di chi ha perduto la vita nell’adempimento del suo dovere, ma chi non li ricorda li uccide una seconda volta ed è quanto sta facendo da anni l’Amministrazione comunale di Napoli”. Ad affermarlo è il consigliere comunale del Pdl, Vincenzo MORETTO, commentando come il Comune dimentichi presto i suoi caduti. “Come si ricorderà” – ha aggiunto Moretto – “il 27 luglio 1993 a seguito dello scoppio dell’autobomba mafiosa di Via Palestro in Milano, furono uccisi nel compimento del proprio dovere e per evitare una strage maggiore, un vigile urbano e tre vigili del fuoco, tra questi ultimi vi era il giovane napoletano Carlo La Catena. Carlo La Catena era un giovane napoletano che come tanti lavorava lontano da casa. Ha sacrificato la propria vita pur sapendo l’alto pericolo, per salvare altre vite umane. Nonostante le numerose e prestigiose onorificenza concesse, fra cui la Medaglia d’Oro al Valore Civile, ancora oggi, a distanza di diciassette anni dalla sua morte, una delibera della IV Municipalità ed una petizione firmata da migliaia di cittadini, non gli è stata intitolata una strada o piazza a suo nome. Stesso destino per un altro napoletano, il Caporal Maggiore Pietro Petrucci deceduto nell’agguato di Nassiriya ed al quale l’intero Consiglio comunale della Città aveva approvato all’unanimità l’intitolazione di una strada” – ha poi aggiunto Moretto – “Il Consiglio comunale ha dimenticato di ricordare i due militari caduti lo scorso mese di Maggio, Massimiliano Ramadù e Luigi Piascazio, mentre lo scrivente ha ricordato, nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, la figura di don Mario Picchi” – ha concluso Moretto – “Una colpevole dimenticanza che il sindaco Iervolino vorrà porre fine al più presto, rendendo omaggio ai caduti e rendendo esecutive le decisioni del Consiglio Comunale alla intitolazione delle strade agli Eroi di Nassiriya, Pietro Petrucci ed al Vigile del Fuoco Carlo La Catena”.

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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