MORETTO (Pdl): “Vassallo-Vallanzasca, la grande ipocrisia dei media e della società moderna”

Gruppo Consiliare Popolo della Libertà

Consigliere comunale Vincenzo Moretto

              

       COMUNICATO STAMPA

  “In queste ore tragiche e drammatiche per la legalità e la trasparenza, in tutto il Paese si sta scoprendo che in un piccolo lembo di terra del sud, c’era un sindaco eroe che sapeva dire no agli speculatori, agli affaristi, ai delinquenti, ai pusher, insomma che lottava in prima persona, a viso aperto, senza paura e, soprattutto, senza macchia, contro chiunque minacciava il suo territorio, il comune che dal 1994 la gente gli chiedeva di amministrare”. È quanto ha affermato il Vice Presidente del Consiglio comunale di Napoli, Vincenzo MORETTO, esponente politico del Pdl commentando l’uccisione di Vassallo. “Eppure, in tanti anni, di questo piccolo grande uomo le cronache nazionali se ne interessavano solo per l’assegnazione di qualche bandiera blu per la splendida spiaggia ed il mare incontaminato, diventate un grande polo attrattore per il comune di Pollica. Se lo avessero fatto dedicandogli lo spazio che meritava per la sua attività amministrativa, avrebbe messo in difficoltà numerosi sindaci di grandi aree metropolitane ben più acclamati ed osannati di lui. Doveva morire” – ha aggiunto Moretto – “perché l’Italia intera si interessasse di questo sindaco eroe, non era uno sceriffo come molti sindaci leghisti si fanno chiamare, ma sapeva lottare in prima persona per il suo paese. Insieme alla sua amministrazione il sindaco di Pollica costituiva un esempio per tutti i Comuni italiani impegnati sui temi della tutela dell’ambiente e della legalità. La scomparsa di questo Sindaco, di questo grande amministratore, è una lacrima di sangue che solca, ancora, il nostro Mezzogiorno. Ancora una volta assistiamo al tragico destino della nostra terra: terra di illegalità, di sottocultura, di prevaricazione, ma anche terra di eroi civili, di uomini delle istituzioni che offrono la propria vita per un ideale di crescita, ancora non realizzato. Ma ciò che oggi è peggio di un pugno in un occhio” – ha sottolineato il Vice Presidente del Consiglio comunale di Napoli – “è vedere, sentire e leggere di come, artisti mediocri (che per pubblicizzare il proprio film si permettono di infangare l’onorabilità del Parlamento Italiano dicendo che in tale nobile organismo vi sono personaggi peggio di Vallanzasca) e giornalisti alla ricerca continua di titoloni che facciano vendere più copie, sia diventato un vero e proprio mito moderno un pluri assassino come Renato Vallanzasca, il bel Renè, l’angelo del male. Ma anche la società di oggi, che si definisce civile, contribuisce ad alimentare la nascita di questi miti malvagi che corrompono le già fragili menti dei giovani, andando a vedere i film, a comprare i libri. Io, invece, mi inchino di fronte all’estremo sacrificio di Angelo Vassallo e dico che se in Italia i sindaco fossero tutti come lui, staremmo sicuramente meglio e la criminalità organizzata non avrebbe vita facile”.   

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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