Napoli – ARTISTI DI STRADA, FINALMENTE LE REGOLE,MA…LA POSTEGGIA VA TUTELATA
Condividiamo pienamente, dichiara Gabriele Casillo, Presidente dell’Associazione Corpo di Napoli, la
necessità di dare regole certe a quanti si esibiscono per strada con le più svariate forme espressive.
Napoli resta, infatti, nell’immaginario collettivo, come la terra della musica ed un palcoscenico a cielo
aperto, dove tutti sono cantanti, musicisti ed attori ma tutto deve essere fatto nel rispetto delle persone
e dell’ambiente.
Napoli come eterno palcoscenico è sicuramente un luogo comune ma basta girare per le strade del
Centro Antico sempre affollate di turisti, per vedere quanto successo raccolgono le “paranzeâ€
improvvisate di musica popolare; i chitarristi ed i cantanti di musiche e canzoni classiche napoletane; le
suonatrici d’arpa o di tamburelli e persino gli improbabili musicisti di seghe trasformate in strumenti
suonabili con un archetto…Napoli e le sue strade più famose nel mondo, sono veramente un
palcoscenico dove tutti si possono esibire: dal Pulcinella al mimo ed alle statue “animate†e per tutti c’è
sempre un obolo ed un applauso. Fa da contraltare la mancata sorveglianza sui tanti, troppi,
mendicanti con sax, fisarmoniche o amplificatori elettrici che, insieme ai tanti, troppi, “addestratori†di
pappagallini, non producono arte di strada ma che invece, invasivamente, molestano con continue ed
insistenti richieste di denaro, i visitatori soprattutto forestieri che vorrebbero trascorrere qualche ora di
serenità nella Città più bella del Mondo.
E’ giusto e doveroso, pertanto, mettere regole chiare per tutti quelli che vogliono esibirsi “onestamenteâ€
per strada nello spirito dell’accoglienza ed anche per farsi conoscere in qualità di artisti. Ciò servirÃ
affinché poi non potranno più esserci alibi per la mancata vigilanza sugli abusi e sulle emissioni di suoni
e rumori ad alto volume che, prodotti anche da qualche azienda commerciale “discodance-fai-da-teâ€,
offendono monumenti e chiese ed allontanano i turisti che cercano invece il colore e la vera ed unica
musicalità partenopea!
E’ giusta la previsione di tenere ad una certa distanza da ristoranti, pizzerie e trattorie chi vuole fare
“spettacolo†ma forse una deroga la si deve concedere a chi incarna ancora oggi la musica classica
napoletana: la posteggia napoletana, quella che da secoli “è†Napoli agli occhi (ed al senso dell’udito)
dell’intero Pianeta! E’ assurdo ed inconcepibile pensare di tenere lontano “almeno cinque metri†dagli
avventori di trattorie, ristoranti e pizzerie, così come dovrebbe dettare il prossimo regolamento
comunale, i musicisti napoletani di chitarra e mandolino che tra i tavoli dei posti di ristoro nascono e
senza questo contatto diretto con la gente, non avrebbero più senso di esistere! Una deroga va
prevista, almeno per onorare la memoria dei più grandi talenti musicali napoletani come Enrico Caruso
che posteggiatore era ed ha portato nel Mondo la musica napoletana e l’immagine più bella del nostro
Golfo!
Rivolgiamo – conclude Casillo – un appello all’Assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Nino
Daniele ed alla Commissione che sta lavorando alla definizione dell’atteso Regolamento sugli artisti di
strada a non spezzare le radici ed a prevedere una deroga per la posteggia napoletana, creando un
opportuno registro della posteggia nel quale iscrivere tutti i musicisti che a quest’arte si richiamano e
che, una volta riconosciuti, potranno esibirsi con un cartellino identificativo recante il logo del
Comune di Napoli. Solo così salvaguarderemo la Tradizione musicale partenopea e metteremo al
riparo da equivoci sulla qualità artistica espressa i veri posteggiatori napoletani. Ci auguriamo che la
proposta dell’Associazione Corpo di Napoli venga accolta e in caso di rifiuto, siamo pronti, confidando
nella partecipazione di tutte le realtà musicali popolari e tradizionali napoletane, come la Bottega del
Mandolino, Mastro Masiello Mandolino, La Posteggia dei Decumani, Aurora Giglio e tutti gli altri
sconosciuti ma eccellenti posteggiatori napoletani, a promuovere una “marcia della posteggia
napoletana†nel cuore della Città Antica per tutelare e valorizzare le eccellenze anche musicali del Sito
UNESCO, primo fruitore della musica di strada!
L’Ufficio Stampa
Maggiori informazioni su: www.corpodinapoli.it